Rischio.

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A volte sei troppo un porto sicuro per chi non ama la stabilità e preferisce buttarsi in mare aperto senza un riparo adeguato.
Perché è così, l'uomo ama il rischio.
Quello che è facile non solletica la sua mente, non stimola il suo desiderio di andare oltre.
Quello che è estremamente complicato lo affascina da morire, come una sirena che incanta i navigatori più intrepidi e non li lascia andare finché non cadono in mare con loro.
L'uomo da sempre ricerca il mare in tempesta, piuttosto del porto sicuro.
Tutto ciò che è noia e pesantezza stanca presto.
Disdice qualsiasi tipo di difetto quando poi, spesso, sono proprio queste cose ad entrare per prime nel cuore delle persone.
Perché sennò, ogni volta che pensiamo a qualcuno, ci vengono in mente sempre prima i difetti piuttosto che i pregi?
Perché semplicemente sono le prime cose che notiamo, eppure siamo disposti a passarci sopra quando il sentimento che ci lega è reale e inarrestabile.
Il bene tante volte non lo si riconosce subito.
Spesso lo si vede come un tentativo di fregatura dopo le tante sconfitte.
A volte è camuffato così bene da trarci in inganno tutti.
Perché esso si nasconde nelle piccole premure, quelle difficili da notare.
Quelle piccolezze che in realtà sono tutto, ogni cosa. Quelle che solo con gli occhi dell'animo è possibile apprezzare.
Non tutti d'altronde comprendono che sono le mancanze di attenzioni che feriscono l'anima nel profondo.

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