Passione.

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La passione che li univa era micidiale.
Erano come due torce che nella notte riuscivano ad illuminare l'oscurità che li circondava, senza esaurirsi mai.
L'affinità era così tanta che persino le stelle riconoscevano una tale scarica emotiva.
Una passione diversa dal solito, differente rispetto a quella che si era soliti conoscere o di cui si sentiva parlare.
Ciò che li legava non era chiaro agli altri.
Erano sempre stati visti come il giorno più luminoso e la notte più buia.
"Non stanno sicuramente insieme" dicevano.
Quanto si sbagliavano.
Come potevano comprendere una tale alchimia?
Ma quei due non dovevano dare spiegazioni a nessuno se non a loro stessi.
Solo loro sapevano le notti passate a raccontarsi, a scoprirsi l'un l'altra, febbricitanti e insaziabili.
Solo loro potevano dare un nome a quel legame.
È vero, c'erano notti che si sarebbero scannati a vicenda, d'altronde erano gli opposti davvero... ma il loro amore era più forte di ogni limite e come sempre questo li portava ad unirsi ancora una volta, stretti in abbracci e carezze.
A volte univano le loro mani e vedevano come si incastrassero perfettamente fra i solchi di lui e le dita affusolate di lei.
A volte lui dormiva, mentre lei lo osservava scrupolosa, come se volesse cogliere quel momento di quiete dopo la tempesta della sera precedente. Era come se volesse scoprire un lato più innocente e intimo di lui.
A volte lei lo provocava, perché si divertiva a vedere come lui sapesse zittirla con un solo sguardo, un bacio famelico e un tocco esperto.
I loro profumi si fondevano così bene insieme da ricreare l'odore di una foresta appena uscita incolume da un acquazzone estivo.
Erano una sinfonia che a volte stonava, ma solo perché loro volevano fosse così, imperfetta ma tanto vera.

Tempesta di pensieri Where stories live. Discover now