52- love or hate

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"mamma ma perché non possiamo più abitare tutti insieme come prima??" la flebile voce di mia figlia attira la mia attenzione

"tesoro mio io e papà te lo abbiamo già spiegato, ti spiego, quando due persone non si amano più come una volta non possono più vivere insieme, sarebbe una cosa senza senso, una cosa che non si può fare" gli spiego io cercando a tutti i costi di trattenere le lacrime 

"e perché tu e papà non vi amate più??" domanda ancora lei, mi sembra più tosto normale che mi faccia certe domande ma per me adesso è così difficile rispondere, è tutto così complicato

"non lo so tesoro, l'amore non è una cosa che si comanda, non si sa perché gli amori finiscono ma come ti abbiamo già detto io e papà ci vogliamo ancora bene" mento, non gli voglio bene ma lo amo e lo odio allo stesso tempo, è stato lui a tradirmi e se non l'avesse fatto a quest'ora sarei felicemente innamorata invece adesso in poche parole purtroppo sono tristemente innamorata e arrabbiata 

"e perché quando è andato via non gli hai sorriso e nemmeno dato un bacino come fai sempre??" dice la piccola, non la biasimo, è molto intelligente e le cose le capisce al volo non mi stupisco che se ne sia accorta 

"hai ragione tesoro oggi sono stata tanto dura con papà ero troppo arrabbiata con lui per una cosa, ti prometto che la prossima volta che verrà papà lo saluterò come si deve" dico per evitare qualsiasi altro tipo di domanda, ovviamente non farò nulla di tutto questo, non perché non voglio anche perché un bacio da lui è tutto quello che voglio in questo momento solo che non posso e anche la parte di me che lo odia profondamente non vuole 

"okay mamma" esclama semplicemente lei prima di correre in camera sua, menomale non ha fatto altre domande, michael avrà fatto pure una cazzata enorme ma paris non deve sapere nulla di tutto questo e mai dovrà saperlo 

mi butto di peso sul divano tirando un grosso sospiro, certo però che quando ero a Neverland anche quando non lavoravo non mi sono mai annoiata così tanto, ah già ovvio, questo è un semplice appartamento e non un ranch pieno di giochi, di alberi su cui arrampicarsi, una piscina enorme, un luna park, uno zoo, un cinema ed ettari e ettari di spazio su cui correre come pazzi. 
Devo dire che Neverland mi manca da pazzi ma mai quanto michael, lui mi manca come l'aria che si faceva sempre più corta le prime volte che posava il suo sguardo su di me, vivrei pure sotto un ponte pur di stare con lui e Paris, tutti e tre insieme come una famiglia felice.
Sento le lacrime scorrere sempre di più sulle guance oramai tutte bagnate, non ne posso più di tutto questo, non ne posso più di piangere ogni santa ora per michael mentre lui sicuramente sarà a farsi chissà quali troie o a ridere e scherzare con qualche suo amico, non è giusto ma d'altronde che ci posso fare, sono ancora innamorata di lui e lui non di me, ma avrei dovuto sapere sin da subito a cosa sarei andata incontro quando mi sono innamorata di lui continuando a seguirlo

come al solito i miei pensieri vengono interrotti dal telefono che suona, sbuffando mi alzo e vado verso il telefono per poi rispondere 

INIZIO CHIAMATA

"pronto" dico seria e con tono stanco 

"ciao Alex, sono Rosa, hai un secondo?" appena sento la sua voce mi tiro subito su 

"ah ciao Rosa, dimmi tutto" esclamo quasi contenta di sentire la sua voce, mi servirebbe un po di sfogo ma non per telefono 

"senti, ti volevo chiedere se ti va di venire a casa mia nel frattempo che cerchi una nuova casa, ti prego" dice lei tutta di fretta e con tono supplicante, ma perché? 

"cosa? e perché così all'improvviso?" gli domando stranita 

"ti spiego, sai che io vivo da sola e diciamo che in questo periodo ho bisogno di qualcuno che mi faccia compagnia e mi rallegri un po le giornate e tu sei la prima persona che mi è venuta in mente poi sei anche la mi migliore amica e..." dice lei 

"beh non so se ti posso aiutare a rallegrarti le giornate visto che sai bene in che situazione sono io però per la compagnia...beh ne ho prorpio bisogno anche io e quindi perché no" gli dico abbassando lo sguardo appena ripenso a quello che è successo con Michael

"Bene allora quando??" Dice rallegrandosi appena sente le mie parole

"Guarda...il più presto possibile, credo di impazzire se resto per qualche altro giorno qui dentro, troppi ricordi" dico accennando un piccolo sorriso sulle prime parole per poi sospirare sulle ultime

"Allora domani mattina sono sotto casa tua, prendi tutto e poi andiamo da Michael a prendere il resto delle tue cose" esclama, quasi rimango pietrificata sulle ultime parole

"D-domani?" Chiedo sperando di aver sentito male

"Si domani, così Paris può vederlo" dice lei più convinta che mai

"Si ma, l'ha visto nemmeno 3 ore fa" esclamo giustificandomi

"Eh vabbè...è prorpio un problemone per te??" Mi domanda

"Beh non che lo veda, sono io che non lo voglio vedere" spiego

"Lo so Lo so, fai l'ultimo sforzo per favore, se li prendi adesso con lui chiudi definitivamente e potrai non vederlo mai più" mi spiega, beh il suo ragionamento non fa una piega

"Okay okay" dico sospirando

"Allora a domani" esclama sorridendo

"A domani" dico sospirando di nuovo

FINE CHIAMATA

perfetto adesso mi tocca fare le valige, io non ne posso più, sono esausta, voglio solo togliermi tutto dalla testa e godermi il resto della mia vita al meglio possibile ma purtroppo tanto so che non sarà possibile almeno per ora

I Need You - Michael Jackson (in revisione) Where stories live. Discover now