Capitolo 18

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Era passata una settimana da quando erano ritornati dalla Russia, e l'umore di Tobio non era per niente migliorato. L'allenatore si era scusato con lui per averlo sostituito prima di farlo rientrare in campo, ma Tobio era comunque arrabbiato per la sostituzione. Doveva sostituire Makishima, non lui. Era quello stupido biondo che stava facendo macelli non lui. Tsukishima e Noya avevano preso le sue difese nello spogliatoio per non farlo andare via dalla squadra e l'allenatore aveva risposto loro sotto gli occhi di Makishima:

-so che Tobio non centra niente, senza di lui avremmo perso la partita  e quindi per questa volta non manderò via nessuno dalla squadra. Alla prossima sostituzione di uno dei due, lo mando fuori dalla squadra non mi ineressa chi sia-

Tobio sperava vivamente che cacciassereo Makishima dalla squadra. Non lo sopportava più.

Avevano appena finito un altro allenamento e Tobio aveva solo voglia di riposarsi un po', erano giorni che faceva sempre lo stesso sogno, o per meglio dire, incubo. Era da solo nella palestra della Karasuno e si guardava intorno spaesato e confuso.Dopo poco si apriva una crepa sul pavimento dalla quale uscivano i suoi comapagni di squadra delle medie che lo guardavano con occhi accusatori e lo circondavano. Poi, sempre dalla crepa, usciva anche Hinata, con delle bellissime ali nere e lo guardava in un modo orribbie, poi gli prendeva un braccio e lo faceva volare insieme a lui sul burrone. Shouyou gli sussarrava un "E' tutta colpa tua" prima di mollare la presa sul suo braccio e farlo precipitare nel burrone. Si svegliava sempre nel cuore della notte con il fiatone e un senso di vertigini orribile. Poi il ragazzo si metteva a piangere sul cuscino. Anche se era un incubo, quello che sognava lo faceva stare male, anche perchè sapeva che le parole di Hinata erano vere. Era tutta colpa sua. Non l'aveva fermato mentre usciva di casa, non gli aveva chiesto cosa c'era di sbagliato in quello che stava succedendo. L'aveva lasciato andare.

Anche se aveva voglia di riposare, il suo corpo doveva aspettare. Doveva assolutamente parlare con Natsu. In Russia aveva intravisto un ragazzo che assomigliava molto a Shouyou. Non era riuscito a parlargli, quindi non sapeva se i suoi sospetti erano fondati, ma voleva comunque avvisare la ragazza. Forse avevano trovato una pista da seguire.


Tetsu rimase sconvolto quando, mentre stava ritornando verso casa con le buste della spesa, vide davanti a se una scena che era sempre rimasta nei suoi peggiori incubi. Le buste gli caddero a terra per la sorpresa e gli occhi gli si erano riempiti di lacrime. Tobio e Natsu erano usciti senza dirgli niente. Il fratello aveva detto di avere gli allenamenti, mentre la sua ragazza aveva detto che doveva fare qualcosa di importante. Non avrebbe mai immaginato di essere tradito in questo modo. Prese le buste e si incamminnò verso i due ragazzi per chiedere spiegazioni, quando si bloccò di nuovo. Tobio si era piegato verso la ragzza, da quell'angolazione non vedeva tanto bene, ma era più che certo che si erano appena baciati. Stinse forte le buste e corse verso casa arrabbiato con Tobio, Natsu e il mondo intero. Perchè avevano giocato con i suoi sentimenti? Aveva preso una decisione. Avrebbe lasciato Natsu. Non poteva continuare a stare con la ragazza, quano lei lo tradiva con suo fratello.



ANGOLO AUTRICE

Oya? Oya Oya?

Scusate per il ritardo di tre giorni. Mi dispiace davvero tanto! E mi dispiace anche che il capitolo non sia dei più lunghi.

Spero di aggiornare in questi giorni.

la_pazza_di_fantasy

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