Capitolo 3

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Natsu non aveva rivolto la parola al ragazzo per il resto delle lezioni. Anche durante la pausa pranzo non avevano parlato molto e Tetsu se ne era approfittato vedendo i video che Miki gli aveva inviato il giorno prima. Amava guardare quei video, sopratutto perché cercava di trovare il minimo errore durante l'esibizione dell'atleta. Il ragazzo nel video era poco più grande di suo fratello, aveva capelli castani che volavano a ogni minimo movimento e occhi grandi e vispi di un marrone così scuro che sembrava cioccolata fondente. Era arrivata la parte più bella quella del quadruplo Alex, il salto più difficile di tutti, quando suonò la campanella e il ragazzo dovette riporre il telefono per non essere sgridato dal professore che stava entrando in classe.

~

Quello stupido di suo fratello non aveva risposto al telefono e dopo le lezioni era stato costretto ad andare a piedi in palestra. Era ancora marzo e l'aria era pungente. Non si sentiva l'inizio della primavera e questo al ragazzo dispiaceva. Amava da morire la primavera, con i fiori, il sole che riscalda e sopratutto il suo compleanno.
Non capiva perché suo fratello non volesse accompagnarlo. Okay che non era il suo taxi personale, ma non poteva uscirsene sempre con la storia :"Ho gli allenamenti".
Che poi quali allenamenti? Per quanto ne sapevano lui e i suoi genitori Tobio stava fuori per intere giornate e a volte per intere settimane senza avvisare nessuno. Non sapevano se lavorava e parlava sempre di allenamenti. E Tobio dal canto suo non si era mai degnato di spiegare niente alla famiglia facendo il vago e lo scocciato, come se tutte le sciagure fossero capitate a lui. Tetsu voleva bene a suo fratello, ma a volte era davvero troppo misterioso.
-guarda che la palestra è da questa parte stupido- disse una voce facendo distrarre il ragazzo dai propri pensieri.
E si accorse in quel momento di aver superato l'entrata della palestra di qualche metro dove Miki lo stava aspettando davanti la porta con le braccia incrociate e una maglia a maniche corte che lasciava intravedere i muscoli delle braccia.
-Ciao Miki, non hai freddo così? E poi cosa hai detto alla fine?- chiese il ragazzo arrotolandosi ancora di più la sciarpa blu intorno al collo.
-Freddo? Sto morendo di caldo!- rispose il suo allenatore entrando nella struttura e dirigendosi a passo spedito verso la pista.
- e comunque caro mio mi conosci da dieci anni dovresti inziare a capire quello che dico- disse prima di lasciarlo davanti alla porta degli spogliatoi.
Quando si fu cambiato raggiunse l'istruttore  e iniziò a riscaldarsi.
-hai visto i video?-
-mi sono fermato a prima del quadruplo Axel..-
-praticamente la parte che dovevi vedere- disse Miki alzando gli acchito al cielo.
-comunque chi è quel ragazzo?- chiese prima di provare un Toe-loop.
-si chiama Marco Bianchi, ha 26 anni ed è uno dei migliori pattinatori Italiani in circolazione. È arrivato terzo negli ultimi due Grand Prix ed è allenato dal mio ex allenatore: Roberto Spola- rispose Miki guardando attentamente il salto del ragazzo.
-quindi è probabile che lo troverò anche nei prossimi Grand Prix?-
-le probabilità sono molto alte. È per questo che devi studiare attentamente i suoi movimenti e le sue capacità. Sei già molto bravo ma per essere selezionato hai bisogno di esperienza e sopratutto non devi farti prendere dall'ansia. Questi non solo i giovanili e sono molto più complicati. Molti non riescono a reggere la pressione e crollano una volta arrivati alle finali e...-
-mi stai facendo venire l'ansia ancor prima di iniziare! Dobbiamo ancora decidere le musiche. Keep calm-
-Giuro che se mi interrompi un'altra volto ti do indicazioni solo in italiano. Chiaro?-
-questa l'ho capita! Ma che musiche scegliamo? Io non saprei fa dove iniziare-
-falle scegliere a due persone importanti per te così danzando sul ghiaccio ti ricorderai di loro- disse Miki entrando anche lui nella pista.
-ma quindi oggi non facciamo niente?- chiese Tetsu slegandosi i capelli e togliendo i ciuffi mori dall'elastico.
-no. Ti insegno il quadruplo Lutz-
Tetsu lo guardò sorpreso.
-avevi detto che non potevo fare i quadrupli-
-un'eccezione la possiamo anche fare-

~

Tetsu stava tornando a casa a piedi e visto che aveva finito prima del solito aveva deciso di non disturbate Tobio. Ogni passo era un piccolo ago di spillo che si andava a conficcare nella sua parte sinistra del corpo che aveva subito di più il peso del suo corpo ad ogni caduta durante il salto.
Nel mente camminava aveva mandato due messaggi per la musica. Uno a suo fratello e l'altro a Natsu.
La risposta della ragazza arrivo qualche minuto dopo.

Qualunque musica?

                                                                                                                                                                               Si

Anche quelle assurde
che piacciono a me?

                                                                                                                                                              Deve piacere a te

Domani ti dico.
Oggi scelgo bene.
Buonanotte😚

                                                                                                                                                          Okay, buonanotte
Anche a te😚💙

Tetsu chiuse il telefono sorridendo. Aprì la porta di casa ancora con il sorriso sulle labbra. Non vedeva l'ora di scoprire la canzone di Natsu. E anche quella di suo fratello, se mai avesse letto il messaggio.
Quella sera Tetsuya decise di non dormire, ma di vedersi tutti i video di Marco. Voleva conoscere meglio il suo futuro avversario, ma qualcosa gli diceva che non avrebbe gareggiato contro il castano.

ANGOLO GUFO
Buonasera. Anche il terzo capitolo è andato. Dovrete abituarvi a capitoli corti, ma sempre meglio di niente. Qui sopra vi lascio il disegno (sempre fatto da me) di Marco Bianchi. I nomi italiani li ho scelti a caso. Il primo che mi veniva in mente lo scrivevo. ( si ci saranno molti personaggi italiani).
Spero che il capitolo vi piaccia.
Oya a tutti😚


Ritorno a casaWhere stories live. Discover now