Capitolo 21

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Aiden avanzò con la sua squadra di androidi, mentre l'Inazuma era pronta a giocare. Martina, che avrebbe giocato insieme ad Ila con i loro amici, si parò davanti ad Aiden.
«Pronta a perdere, Stonewall?»
«Sono pronta a prenderti a calci in culo, Frost»
«Lo vedremo, piccola illusa»
«Ti ammazzerò di botte, stronzo bugiardo»
Andarono avanti in insulti per un po, come quando si conobbero. I ragazzi non riuscivano a credere a quanto odio ci fosse nelle loro parole. Facevano quasi rabbrividire. Dark ghignò soddisfatto, mentre si sedeva ad osservare la partita che stava per iniziare.

Calcio di inizio da parte di Xavier, che la passa a Jordan, che va avanti in attacco insieme ad Axel. Un paio di androidi li marcano, quindi il verde colpisce la palla di tacco e la rimanda indietro, e viene presa da Martina che, insieme ad Ila e Sara, scatta contro la difesa avversaria e dribla tutti, anche aiutata da vari passaggi scambiati con le ragazze, e subito iniziano a tirare in porta con una tecnica a tre.
«SAETTA...»
«...DI LUCE...»
«...ED OMBRA!» urlarono una dopo l'altra, mentre la maggiore lanciava la palla in aria, che venne poi colpita dalla corvina, che la lanciò verso la ragazzina di colore che tirò in porta con forza. Due fasci, uno di luce e l'altro d'ombra, seguirono quel forte colpo che non diede il tempo al portiere di far nulla, che fu subito spedito nella sua stessa porta. Le tre esultarono, mentre la loro squadra andava in vantaggio di un punto. Rimessa avversaria, ed Aiden prende palla. Martina subito lo marca, e i due si guardano.
«Destra, sinistra, e centro» mormorò il rosa, facendo annuire la castana che subito si mosse a destra, poi a sinistra, e poi gli andò contro verso il centro. In questo modo sembrava davvero che gli avesse rubato palla, e non che il rosato stesse facendo vincere la squadra avversaria apposta. E fu così, per tutta la partita che venne conclusa con ottimo 2 a 0 per l'Inazuma.
«Non è possibile!» si incazzò Dark, mentre capiva che Aiden aveva fatto il doppio gioco.
«Mi spiace, padre, ma hai perso» ghignò Caleb, mentre Ila, Martina e Sara si davano il cinque.
«Avrò pur perso la partita, ma voi... Perderete di più»
Il ghigno sparì dal volto del castano non appena Dark tirò fuori una pennetta sulla quale c'era un pulsante che appena ebbe premuto, iniziò a far contorcere Aiden dal dolore. Il suo corpo stava iniziando a sparire. Esattamente come lo aveva riportato in vita, lo stava rispedendo all'altro mondo. Se ne andò, lasciando i ragazzi in preda al panico.

Martina si accucciò accanto al rosato, che era a terra a contorcersi e a urlare. Jude aveva chiamato un'ambulanza, e tutti speravano vivamente che Aiden ce la facesse. E quando la volante arrivò, subito due medici presero il ragazzo e lo misero su una barella, e Martina salì con loro trattenendo le lacrime e parlando al suo ormai nuovamente ragazzo in modo rassicurante. Era certa che, alla fine, ce l'avrebbe fatta. E tutti, dal primo all'ultimo, speravano che le certezze della ragazza non andassero in frantumi.

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