Capitolo 9

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Jacopo stava ancora terminando i muesli quando Val da lontano cominciò a correre verso di lui  tra i tavoli brandendo dei foglietti, perse appena l 'equilibrio urtandolo e facendolo quasi soffocare con l'ultimo boccone.

Jacopo si voltò di scatto con aria truce negli occhi e Val alzo le mani come per scusarsi, Lui scosse la testa e tossì avidamente.

Val gli porse i foglietti. Erano vuoti, non vi era nulla di scritto neppure una macchia di inchiostro, girò i fogli più e più volte ma senza risultato.

Il ragazzo lo guardò con aria interrogativa, Val rispose con spallucce e un aria stranita.

<<E' scritta con inchiosto simpatico>>disse una voce alle spalle di Jacopo, era Clelia che gli stampò un bacio sulla guancia, Val sbuffo infastidito.

<<Se l'avvicini alla fiamma di una candela, ti mostrerà ciò che c'è scritto>> continuò la ragazza, <<E' così che ho letto la mia>>.

A quanto pare anche lei era stata reclutata per l'iniziazione, ma dalla confraternita degli Astrea.

<<Questa quindi è la lettera di invito all'iniziazione!>>affermò Jacopo.

<<Come pensi che sarà>> disse Val non trattenendo l'emozione, sembrava quasi felice <<intendo l'iniziazione, che cosa pensi dovremo fare??>>

I ragazzi si guardarono.

<<Beh...scopriamolo>>disse Jacopo e con la bacchetta richiamò a sè una delle candele sparse per la sala. Dal momento che avvicinò il foglio alla fonte di calore, delle piccole lettere vergate con inchiostro nero con eleganti caratteri corsivi cominciarono ad apparire per tutto il foglio. In cima spiccava un corvo dorato, l'emblema della Fratellanza, che mandò un bagliore alla luce incerta della candela. Jacopo cominciò a leggere:

Di due zampe e due braccia io sono fatto

Da anni il tesoro mantengo intatto

Gemme preziose e gioielli dorati

Pendenti che al tocco diventan fatati

Al centro del foresta rossa mi potete trovare

Io ch'ogni sogno posso far avverare.

<<Facile! Il Fauno,una figura mitologica  e divinità della natura , della campagna  e dei boschi. Ha una forma umana, ma con i piedi e corna di capra. Tutti da decenni sanno che sorveglia il tesoro di Secolaria >>disse prontamente Clelia, intenta a guardare l'indovinello sul foglio. 

I due ragazzi si voltarono guardandola infastiditi, gli aveva tolto il semplice piacere di risolvere il rompicapo.

Lei se ne accorse, sbotto un "tsk'" e si allontanò infastidita.

Entrambi i ragazzi tornarono sull'indovinello, Jacopo passò la mano sul corvo dorato e subito spuntò una data e un'ora. Si voltò verso Val.

<<Dimmi un po' la conosci la leggenda della foresta dal suolo rosso?>>
<<No>> rispose il ragazzo titubante.
<<Non hai mai sentito il Custode raccontare della leggenda degli Elfi che sgozzavano i boscaioli che si attardavano a rientrare al villaggio di Serpentaria le sere d'autunno? Gli Elfi li facevano a pezzi per poi farne baratto con il Guardiano della foresta >>riprese con voce tenebrosa e melliflua<<ecco perché il suolo rosso>>
Val non rispose.
<<Ti porto stasera>> gli propose <<L'incontro è previsto a mezzanotte davanti l'entrata della foresta>> con un sorriso sadico e divertito.

Secolaria - Obscura LuxDove le storie prendono vita. Scoprilo ora