capitolo 29

17.9K 457 191
                                    

È cominciata la lezione di italiano ma non mi sto concentrando su Shakespeare bensì sulle parole di Zack, da ciò che danno a vedere Joe e Zack sono ottimi amici e non capisco quindi il perché lui mi abbia detto che non mi vuole se poi mi sta dietro come un cane.

Invidia...?

Ma poi invidia di cosa? Di lui che mi sta attaccato? Aspettate ma forse... Zack è geloso... oppure Joe mi sta dietro per poi raccontare i miei segreti a Zack. Oppure magari Zack ha chiesto a Joe di diventare il mio fidanzato per poi uscire con il suo gruppo così poi lui mi lascia e Zack mi consola poi mi corteggia e poi io mi metto con lui perché magari vedo che è gentile.

ODDIO BASTA FILM MENTALI!!!!!!!!!

<<Castle è in aula con noi oppure sta pensando ai suoi amori segreti>> mi richiama la professoressa

Ma che cazzo ti richiami c'è chi sta proprio dormendo porca pupazza

<<no prof sto ascoltando>> rispondo nel modo più gentile possibile

<<perfetto rimani attenta alla lezione>>.

*******************************************

Finisce anche questa noiosa lezione; la terza e mi avvio verso l'aula di arte per la quarta ora e purtroppo in questo corso c'è sia Joe che Zack ma forse se mi metto nell'ultimo banco non mi noteranno, o ancora meglio mi lasceranno in pace.

Entro in classe e sono la prima quindi, come deciso, mi metto nell' ultimo banco e per far vedere agli altri che sono impegnata prendo il mio quaderno di disegno e comincio a disegnare una roba a caso.

Cominciano ad entrare tutti e a prendere posto poi vedo qualcuno che si avvicina a me: Joe, che mi pronuncia a bassa voce all'orecchio <<oggi è storia dell'arte>> e poi se ne va vicino ad Alex.

Anche la professoressa entra ma seguita da un ragazzo mai visto prima...

<<allora ragazzi lui è il nuovo ragazzo, si chiama Dustin e... ah ecco mettiti vicino a Beatrice che poi ti farà fare il giro della scuola>>.

Vedo che Joe fissa questo ragazzo avvicinarsi a me per poi mettersi seduto. Joe scuote la testa come per dire "ma chi si crede di essere questo" e non ci guarda per il resto della lezione.

Dustin è simpatico, mi ha anche chiesto di dargli una mano con lo studio per rimettersi al pari con il nostro programma, ovviamente ho accettato e infatti ci vedremo domani a casa sua per ripassare, o meglio, studiare storia dell'arte.

Dopo il giro della scuola che ho fatto fare a Dustin sono un po' stanca ma non importa, c'è ancora un'ultima lezione da seguire ed è matematica...

VOGLIO MORIRE. ODIO MATEMATICA, LA ODIO PIU' DI QUANTO ODIO JOE E LO SAPETE LO ODIO TROPPO QUEL RAGAZZO.

<<ei ei, come va con quel ragazzo? Carino no?>> parli del diavolo e spuntano le corna.

Joe.

<<si davvero carino e molto gentile, in più è anche simpatico>> lo guardo con un sorrisino da stronza

<<oh, ma non mi dire. Ci credo quanto è simpatico. Comunque ora si trova nel bagno dei maschi e vomita... chissà perché, forse sarà rimasto scioccato dalla tua bruttezza e da quella voce di merda che ti ritrovi>>

Cosa? No dico ma sta scherzando?

<<fino a stamattina mi giravi attorno, mi abbracciavi e mi trattavi come una principessa quindi ora mi dispiace ma no, non credo alle tue parole, e soprattutto dimmi che cazzo gli hai fatto per farlo vomitare!>> dio ormai con il tono abbastanza alterato, davvero crede che sarei caduta nella sua trappola? Che avrei pianto? Pff, nah. Sono cambiata ormai. Lui con questi insulti mi da la forza quindi non sarò mai e ripeto MAI inferiore a lui.

<<dai non sono sempre io ma nel caso fossi stato io...>>

Oddio... <<Joe cosa?>>

<<ok senti non volevo mettergli il peperoncino nel panino, ti prego non uccidermii>>

Oh merda!

<<tu sei un pazzo! Ma come ti è venuto in mente, oddio non posso crederci davvero! E tu è così che vorresti conquistarmi? Facendo del male a dei miei amici solo perché sei geloso? Oh no caro non è così che funziona>> quasi urlo, ormai ci stanno fissando tutti... lui ha abbassato la testa e io ne approfitto per correre a vedere come sta Dustin... e lo trovo dentro un bagno seduto a terra, è pallido.

Appena mi vede comincia subito a parlare a bassa voce e lo ascolto

<<il tuo ragazzo è pazzo, mi farò aiutare da qualcun altro per recuperare ma non ci riesco a subire tutto ciò scusami>>

<<ei no non preoccuparti, lui non è il mio ragazzo e gli dirò di smetterla ok?>>

<<va bene grazie>>, mi fa un debole sorriso, poi lo aiuto ad alzarsi da terra e andiamo nell'aula di matematica.

La nerd e il bulloUnde poveștirile trăiesc. Descoperă acum