capitolo 16

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Ognuno esce dalle proprie classi per andare a casa, bhe tutti tranne io ovviamente che devo farmi un'ora in più per pulire le aule.

Quando finalmente tutti se ne sono andati vado nel piccolo sgabuzzino della nostra scuola per prendere la scopa e cose varie per pulire... Pensandoci bene non so proprio cosa usare per pulire.

Quando entro nello sgabuzzino non ho avuto la brillante idea di accendere la luce e vado a sbattere contro uno scaffale. Ahia mi sono anche fatta male.
Accendo la luce e prendo le cose per pulire ovvero una pezza e il detersivo.

Aula per aula finisco di pulire almeno 100 banchi e sono stanca ma mancano ancora 30 minuti prima di uscire da questa prigione quindi decido di fare una pausa e vado in bagno per sciaquarmi la faccia prima di ricominciare ma sento dei rumori. Qualcuno ansimare, direi una donna

Ascolto meglio le voci e la ragazza che dice:
<<si Joe più forte ti prego più forte>>.

Come si permette? Certo può fare quello che gli pare ma prima dirmi che sono irresistibile e poi si scopa una dentro i bagni della scuola no.

Esco in fretta e furia dal bagno e ricomincio a pulire i banchi fin quando un quarto d'ora dopo arriva il moro dagli occhi di ghiaccio che fanno sciogliere tutti ma non me.

<<ti sono manc...>> comincia a dire
<<taci>> rispondo prima che continua la frase
<<uhhh nervosetti>> e ride. Stronzo. Ok ho detto una parolaccia... Non l'ho detta ma l'ho pensata bhe è uguale
<<vattene>> rispondo acida
<<io non scappo mai da una ragazza bellissima come te>>
"Si certo l'ho visto e quella ragazza era anche più bella di me" penso e vorrei gridarglielo ma prendo la pezza e il resto e mi dirigo verso lo sgabuzzino poi mi siedo su una sedia che è all'interno. Ho un giramento di testa.

<<oddio tutto bene>> si mette in ginocchio Joe e mi fa alzare lo sguardo
<<si tutto bene ora vattene non ho bisogno ne di te e ne di nessun'altro. Smettila per me non sei nessuno vatti a scopare quella di prima in bagno e lasciami stare chiaro?>>

<<sai che c'è Bea? Hai ragione io mi vado a scopare le ragazze nei bagni e tu resti la solita sfigata a me non importa io volevo esserti amico ma noi due non possiamo essere amici siamo troppo diversi. Tu e io dobbiamo solo stare separati. Tu hai questo problema che allonatani le persone che vogliono starti accanto>> detto questo se ne va e cinque minuti più tardi io.

Arrivo a casa a piedi e noto che non c'è nessuno appena entro: posso farmi una bella doccia in tranquillità.
***
Sono in salotto, ancora sola, e aspetto che rientrino i miei che non tardano molto dato che stanno entrando ora.

<<Bea ti devo parlare ti prego è molto importante>> mi dice mamma seguita da papà.
Mia mamma mi guida in camera mia e mi fa sedere sul letto.

<<Ascoltami bene Beatrice io non posso continuare con questa finta. Io non sono la mamma che prega tutte le le sere prima di andare a dormire o che va tutti i giorni in chiesa come ti ho fatto credere... Io alla tua età facevo tardi la sera e dicevo parolacce, vestivo con dei leggins attillati, uscivo con gli amici e ora sto rovinando la tua adolescenza facendoti essre quello che mia mamma voleva io fossi ma voglio che tu sappia che la tua adolescenza deve essere normale chiaro? Puoi cominciare a vestirti come vuoi e uscire con gli amici ma non esagerare chiaro?>> detto questo mi abbraccia.

Questo non me lo aspettavo proprio.

La nerd e il bulloWhere stories live. Discover now