capitolo 14

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Zack si avvicina sempre di più e in me avanza sempre di più la paura così abbasso lo sguardo

<<Bea bellezza che fai?>> dice una volta vicino a me non rispondo

<<vedo che oggi ti sei truccata e sei molto carina>> interviene poi

Cavolo non doveva dirlo.

Con un cenno richiama la sua gang e quanto ci raggiunge fa notare a tutti che mi sono messa un pó di rossetto ma prima che mi guardino corro nel bagno delle ragazze e mi lavo la bocca

No cavolo devo più farlo ansi non posso con loro in giro mi prenderebbero in giro a vita.

Guardo la mia faccia attraverso lo specchio ma vedo solo una ragazzina impaurita quando ad un tratto una sagoma mi abbraccia da dietro:

Joe.

<<NON TOCCARMI!>> urlo
<<non dovresti neanche stare qui. Perché sei qui?>> dico sempre più veloce. Non lo voglio tra i piedi se ne deve andare non può stare vicino a me, mi fa fastidio.

<<sono qui per te cara Bea>> dice con dolcezza e indica l'immagine che si riflette sullo specchio:
Lui che mi circonda la vita con le sue grandi braccia

<<siamo carini eh?>> aggiunge è mi schiocca in bacio sulla guancia

COME SI PERMETTE? NO ORA È TROPPO DECISAMENTE

Tolgo le sue mani dalla mia vita e me ne vado in classe prima che suoni la campanella ma nel momento in cui attraverso il corridoio suona, così mi affretto.

Mezz'ora dopo sto appuntando le notizie di storia sul mio quaderno quando mi arriva un foglietto.

Un'altro.

"Che scrivi di bello? Pensieri pervertiti su cosa avremmo potuto fare in bagno?
Dal tuo bellissimo Joe"

Basta non ce la faccio perché non la smette e mi lascia in pace vorrei piangere ed è quello che faccio non appena la prof mi da il permesso di andare in bagno.

Piango.

Non posso crollare ora. Ora che le cose stanno andando male non posso crollare devo restare in piedi e mostrarmi forte davanti ad ogni difficoltà. Ma io non sono così forte e tutti lo sanno quindi perché devo diventarlo ora? E se peggiorassi le cose? No basta. Devo essere ottimista
***

<<ei oggi sei praticamente scappata dalla classe e non sei più tornata cosa è successo? È per la battutta del bagno? Se è per quello scusa tanto non volevo>> mi chiede Joe fuori dalla scuola
<<Joe basta ti prego>> comincio <<basta farmi credere che ti importi qualcosa di me perché so che così non è. Basta questa messa in scena perché di punto in bianco ti importa di me? Cosa succede? Io non ce la faccio mi farai crollare prima di quanto dovrei quindi lasciami stare. Sto per dire una cosa assurda quindi non giudicarmi: ti stai avvicinando se io ti piaccio, il che impossibile, non è così che mi conquisti ansi non mi conquistarai mai perché non sei il mio tipo>> detto questo preso un lungo respiro e poi corsi via e mentre che corsi sentii:

<<non mi arrenderó così e non è impossibile>>
Ho le allucinazioni sicuramente.
IO.
NON.
GLI.
PIACCIO.

La nerd e il bulloWhere stories live. Discover now