Capitolo 18

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Mi sveglio piena di forze per una nuova giornata che sicuramente non sarà abbastanza corta per non incontrare Joe che a parer mio è veramente strano, beh il suo comportamento è strano. Non so perché ma dentro me sento che è un buongiorno nonostante ciò che ho appena pensato.

Mi lavo e mi vesto con una gonna che arriva sotto le cosce, trovata nell' armadio di mia sorella e indosso una felpa della "boy".

Scendo a far colazione e trovo un succo di frutta, un muffin e un post-it con scritto:

"io e papà siamo partiti per un viaggetto di lavoro e non ci saremo per una settimana vedi di fare la brava se vuoi puoi invitare qualche amica e uscire ma non fare tardi".

Preparo lo zaino e vado alla fermata 5 minuti prima che arriva l'autobus e vedo Carla che corre come non ha mai mentre salgo sul bus ma lei arriva in tempo e posso dirgli la fantastica notizia ma prima che mi faccia parlare mi blocca e parla lei:

<<spiegami perché sei vestita così. Hai bevuto per caso? Ma soprattutto perché sei vestita così senza essere truccata?>>

<< senti io comincerò a vestirmi così e per il trucco... bhe meglio di no>> rispondo

<<okay ma perché questa scelta?>> mi chiede

<<storia lunga che non ho voglia di raccontarti ora, piuttosto pensiamo a cosa diranno gli altri vedendomi così. Insomma per 4 anni mi hanno visto la sfigata con le gonne lunghe quindi ora sarà per tutti strano>> detto così scendiamo dall'autobus e entriamo nel cancello della scuola dove tutti e intendo tutti ci fissano. Se ve lo state chiedendo si ci guarda anche la gang dei bastardi.

Sussurro alla mia migliore amica: <<non sono abituata a tutte queste attenzioni>> e lei in tutta risposta mi mette un dito davanti alle labbra. Basta non so se ce la posso fare. Dico davvero ho paura di fare una figura del cavolo davanti a tutti.

Ci si mette davanti un bestione di maschio che può essere solo Joe o Zack così alzo lo sguardo per controllare e vedo Joe.

uffa!!!

Bhe se devo essere sincera è meglio di Zack.

<<dobbiamo parlare>> dice guardandomi Joe, poi mi prende per un braccio e mi lascia solo quando glielo chiedo io perché mi fa male.

Si gira verso di me e guarda verso l'alto. Faccio per andarmene ma mi ferma e comincia a parlare:

<< perché sei vestita così? Mi vuoi far prendere un infarto per caso? Nessuno ti può vedere con una minigonna come questa e poi le gonne color cacca o verdi dove sono? Tu puoi indossare solo quelle...>>

<<eh no caro io vesto come cazzo voglio e non sei il mio bodyguard che mi dice che nessuno mi può vedere così. Tutti possono guardarmi perché tu non sei il loro capo!>> quasi urlo

<< ma tu non vuoi che ti vedano vero?>> risponde e come al suo solito ghigna e io non rispondo.

<<stasera vengo a casa tua perché so che i tuoi non ci sono e tu non me lo impedirai chiaro nerd?>> detto questo se ne va lasciandomi in questa galera e con la paura che lui stasera mi voglia far male, e ne ho anche quasi la certezza.

La nerd e il bulloNơi câu chuyện tồn tại. Hãy khám phá bây giờ