Capitolo 3 ~ Allison

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-Apollo? -sussurrai mentre i semidei che erano nel raggio di pochi metri si inginocchiavano. Anche Leo fece lo stesso.
-Dov'è Will? -chiese una semidea.
-Proprio qui. -rispose il ragazzo, che si fermò al mio fianco e mi mise la mano sulla spalla.
-Ciao sorellina. -disse sorridendo. -Vieni.
Salutammo Leo, poi Will mi condusse alla Casa 7, dedicata ad Apollo.
All'interno era davvero carina: semplice, con i muri bianchi, alcuni letti a castello, giacinti sui davanzali delle finestre e profumo di pulito e salvia essiccata.
-Ragazzi, abbiamo una nuova sorella. -disse Will ai semidei che avevano smesso di chiacchierare appena eravamo entrati. -Vi presento Allison.
Per primo si avvicinò un ragazzo sui tredici anni, alto, con la pelle brunita e i capelli acconciati in treccine a forma di eliche del DNA: -Mi chiamo Austin. Per qualsiasi strumento musicale chiedi a me!
Ecco chi era Austin!
Venne affiancato da una ragazza più piccola in tuta mimetica, capelli tinti di verde e una faretra sulle spalle: -Kayla. -si presentò. -Non per vantarmi, ma sono portatissima per il tiro con l'arco.
"Cavolo" pensai mentre i semidei mi si avvicinavano per presentarsi. "Come ha fatto Apollo ad avere così tanti figli di età ravvicinate?". Provai un moto di irritazione verso mio padre. D'accordo che era un dio, ma per avere così tanti figli doveva essere stato con tre donne ogni sei mesi almeno! Credevo che avesse amato mia madre come l'unica al mondo. Lei diceva spesso così.
-Se vuoi puoi dormire nel letto sotto al mio. -propose Kayla quando ebbi salutato tutti. -Per ora è l'unico già pronto, dato che non abbiamo mai molto tempo di preparare la Casa 7 per l'arrivo di nuovi semidei e...
-Sì, mi sta bene. -la interruppi. -Qual è?
-Questo qui. -la semidea si avvicinò ad un letto a castello. Entrambi i letti erano stati fatti alla perfezione e con cura. Le lenzuola bianche non avevano neppure una piega e mi dispiacque dover appoggiare il mio zaino lì sopra.
-Ehi, andiamo a cena? -chiese Austin. -Ho una fame!

Il giorno dopo iniziarono gli allenamenti. Scoprii di essere portata con il tiro con l'arco, ma nell'arrampicata facevo davvero pena. Non era una novità, ma allenarsi con una parete di arrampicata che tremava e da cui usciva lava incandescente non era esattamente il metodo adatto per migliorare.
All'ora di pranzo Chirone chiamò Will alla Casa Grande, mentre tutti noi ci occupavamo del nostro pasto.
Quando nostro fratello tornò era abbastanza pallido.
-Will, tutto ok? -gli chiese Austin. -Hai un colorito strano.
-Sì, sì... -Will si sedette e lanciò un'occhiata al tavolo di Ade.
Seguii il suo sguardo e vidi Nico sedersi di fronte a Crystal proprio in quel momento.
-Sicuro? -chiesi a Will.
-No. -ammise lui.
Io e gli altri ci guardammo, preoccupati.
-Will, cosa succede? -domandò Kayla.
-Un'impresa. -spiegò Will. -Io e Nico dobbiamo partire per cercare l'elmo di Ade e l'arco di papà.
-Papà ha perso l'arco? -chiese Angie sorpresa.
-Sì, in realtà gliel'hanno rubato. -disse Will. -Sapete com'è fatto. Un sacco di gente ce l'ha con lui.
-Quando partirete? -chiese Naomi.
-Domani all'alba. -Will sospirò, ma sorrise. -Ma ora mangiamo!

...

Erano passati tre giorni da quando Will e Nico erano partiti per l'impresa ed io stavo iniziando ad ambientarmi al Campo. Adoravo cantare attorno al falò con i miei fratelli e arrostire i marshmallow, cosa che non avevo mai fatto prima. Neanche quando ero stata con Audrey a...
Oh santi numi! Audrey!
Come avevo fatto a dimenticarmi della mia migliore amica fin dall'asilo? Avevo in programma un'uscita con lei a San Francisco due giorni prima per comprare qualche libro... sperai che mia madre avesse trovato una scusa per la mia scomparsa.
Quel giorno a colazione notai che il numero dei semidei era praticamente raddoppiato. I nuovi arrivati indossavano delle magliette viola.
-Come mai così tanta gente? -chiesi dopo aver bruciato la mia offerta ad Apollo.
-Sono già arrivati i semidei del Campo Giove? -fece Kayla.
-Campo Giove? Ma Piper mi ha detto... -poi mi ricordai dello sguardo che Piper e Leo si erano scambiati mentre parlavamo. Chissà perché Piper non voleva parlarne...
Mi guardai attorno e notai che al tavolo di Ade, insieme a Crystal, stava una ragazza dai capelli ricci e la pelle color cioccolato. Al tavolo di Zeus, di solito vuoto, c'era un ragazzo biondo con gli occhiali.
Insieme a noi si sedettero altri ragazzi, figli della versione romana di Apollo.
-Semidei. -Chirone attirò la nostra attenzione. -Vorrei dare il benvenuto ai nostri amici Romani!
Un'esplosione di urli e risate.
-...E ricordarvi della partita di Caccia alla Bandiera di questa sera. Campo Mezzosangue contro Campo Giove.
Altri urli di gioia.
-Buona colazione a tutti! -esclamò il centauro alla fine.
-È sempre così allegro di prima mattina? -domandò un ragazzo biondo sbadigliando.
-Dai, Adam! Un po' di allegria! -disse un altro ragazzo. Erano sicuramente gemelli.
-Almeno non ci fa alzare alle cinque come Reyna. -fece Kayla abbassando la voce. I due ragazzi annuirono convincenti.
-ALLY! -esclamò una voce familiare. Mi voltai e vidi una ragazza corrermi incontro. L'avrei riconosciuta tra mille: capelli neri, occhi grigi e naso all'insù. Audrey Collins, alias la mia migliore amica da quando ricordavo, era proprio lì.
-Oh miei dei... -mormorai. Mi alzai dalla panca e corsi da lei. L'abbracciai forte e la squadrai da cima a fondo: era sempre colei che si era seduta a colorare con me il primo giorno d'asilo e che aveva paura del dentista nonostante fosse la persona più coraggiosa che avessi mai conosciuto... ma ora indossava una maglietta viola e una salopette di jeans, con un pugnale d'oro legato in vita.
-Ma... cosa... -balbettai.
-Sono una semidea come te! -spiegò con gli occhi grigi che le brillavano. -Figlia della dea Fortuna.
-Cosa?! E non me lo hai mai detto? -domandai.
-Beh, mio padre mi ha raccomandato di non farlo quando l'ho scoperto.
-Da quanto lo sai?
-Un paio d'anni circa. Dopo la Guerra contro Crono. -poi mi squadrò. -Ma tu sei figlia di Apollo! Uno degli Olimpi!
-Ehm... già. -mi sforzai di nascondere la mia arrabbiatura verso mio padre.
-Come te la cavi?
Inutile dire che passammo quasi tutto il giorno a parlare degli ultimi avvenimenti.

Daughter of the SunWhere stories live. Discover now