6.0 [SPECIAL]

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Benjamin, dopo la morte di Sebastian, si sentiva ancora più solo. Nonostante le varie controversie  lui e Sebastian hanno sempre lottato per il loro amore, e si, Benjamin era riuscito ad amarlo. Sebastian lo aveva sempre trattato come un re, il suo re, ma nonostante questo Benjamin non poteva smettere di pensare a Federico. Nel suo cuore c'è sempre stato impresso il suo nome, nonostante i vari anni. Benjamin era diventanto nonno di un bellissimo bimbo di nome Elio, era tale e quale al padre che a sua volte assomigliava al suo amore ormai perduto.

"Ehy, nonno, sai cosa mi ha appena raccontato papà?" disse il piccolo.

"No, cosa ti ha raccontato?" Chiese Benjamin.

"Mi ha appena raccontato il perché del mio nome. Sai il mio nome significa "Sole" e lui ha detto che io sono il suo sole, ogni volta che lui vive un periodo buio arrivo io e gli illumino il cammino, proprio come fa il sole. Ci illumina tutti quando dentro di noi abbiamo il buio." Disse il piccolino spensieratamente.

Benjamin pensava alla parole del piccolo bambino e non poteva non dargli ragione. Elio, era stata la salvezza sia per suo padre che per lui. Quando Sebastian stava male c'era sempre lui che gli dava la forza di andare avanti.

"Sai, adesso ti racconto io una cosa" disse Benjamin al piccolino.

"Cosa nonno?" Chiese il bimbo.

"Sai, quando avevo diciassette anni la mia vita non era molto felice e facile. Vivevo nel buio, proprio come ogni tanto lo vive tuo papà. Non avevo molti amici, ne avevo uno solo. Gli volevo davvero molto bene, c'era sempre quando ne avevo bisogno ed io c'ero per lui. La nostra era un amicizia da film, quella che se la racconti ti vengono i brividi." raccontò Benjamin.

"Come l'amicizia mia e di Vittorio?" Chiese il piccolino felice pensando al suo amichetto.

"Si, esattamente." gli confermo Benjamin.

"Oltre lui non avevo nessuno. In quel periodo io e la mia famglia ci dovemmo trasferire  in una nuova città. Dovetti cambiare scuola. Sai, pensavo che in quella nuova scuola avrei fatto tante amicizie, ma non è mai stato così. Molte persone non mi volevano come amico, credevano che io fossi brutto, uno stupido e sopratutto perché ero una persona diversa da loro solo perché amavo persone diverse da quelle che loro amavano." disse Benjamin

"Cioè il nonno Sebastian?" Chiese il bimbo.

"Sai, prima di lui amavo un altro ragazzo. Si chiamava Federico ed era la persona più bella e meravigliosa che io avessi mai visto. Aveva un paio di occhi azzurri magnifici che se li guardavi ti ci perdevi dentro per quanto fossero  belli. Per tutte le poche volte che li guardavo non potevo non perdermici dentro. Erano una calamita. Aveva un ciuffo biondo ed un sorriso magnifico al quale ogni tanto gli spuntavano delle bellissime  fossette. Aveva anche lui la mia età, eravamo nella stessa classe ma non ci parlavamo mai. Eravamo entrambi troppo timidi. Federico era una persona molto solitaria, stava sempre da solo e anche io. Volevo tanto fare amicizia con lui, volevo conoscerlo e perché no magari dirgli anche quello che provavo per lui." Disse Benjamin.

"E cosa provavi per lui, nonno?" Chiese il bimbo

"Provavo tante cose verso di lui. Fin troppe che non sapevo neanche distinguerle. Felicità quando lo vedevo, tristezza quando non mi calcolava, paura quando si faceva del male e amore ogni volta che sorrideva. Ero così pazzo di lui e lui era così pazzo di me. Ci amavamo così tanto da starci zitti e non dirci niente. Un giorno, un ragazzo volle conoscermi ed io accettai, incominciammo a parlare e ad essere amici, ma purtroppo la sua era solo un amicizia falsa. Mi ferì molto, ci rimasi tanto deluso che giurai di non farmi mai più un amico. Federico in quei giorni cercava di parlami ma io per paura lo allontanavo da me nonostante non volessi. Lui un giorno si arrese e incomincio a fare cose davvero molto brutte, a farsi del male. Sai come avevo conosciuto Nonno Sebastian? Era per merito suo, tutto merito suo. Io e Sebastian incominciammo a frequentarci fin quando non ci fidanzammo." Disse  Benjamin.

"Quindi avevi smesso di amare Federico?" Chiese Elio.

"No, piccolino. Io non avevo e non ho mai smesso di amare Federico." Spiego Benjamin.

"E lui cosa faceva quando vi vedeva insieme?" Chiese Elio.

"Lui.. lui restava in silenzio e abbassava la testa. Sai, io ho sempre pensato che Federico volesse prendermi solo in giro e giocare con i miei sentimenti per questo non ho voluto averlo come amico nonostante lo ammassi. Non volevo soffrire di nuovo e quella era l'idea giusto secondo me, ma non lo era per niente. Facendo così Federico soffriva, soffriva in silenzio, soffriva perché io non lo volevo, perché io ero fidanzato con un suo amico, ma io tutto questo non lo sapevo. Successe una cosa, per un paio di giorni lui non venne più a scuola e mi iniziai a preoccupare fin quando non venne la preside in classe nostra e ci disse che Federico si era ucciso, si era ucciso per il troppo dolore che provava. Federico si era suicidato ed io quel giorno piansi davvero tanto, non potevo credere che la persona che più amavo al mondo fosse morta e che non l'avrei rivista mai più." Raccontò Benjamin con qualche lacrima all'occhio.

"Il giorno stesso trovai una scatola dove all'interno c'erano dei bigliettini. E sai chi scrisse quei bigliettini?" Chiese Benjamin.

"Federico?" Chiese il bimbo.

"Esatto, Federico.  In quei bigliettini mi raccontava delle sue giornate, dei suoi pensieri, di quello che provava e sopratutto di quanto mi amava e di quanto soffriva per me." Disse Benjamin piangendo.

"Sai, io lo amavo con tutto il cuore, non riuscivo a non pensare a lui, ai suoi occhi, al suo sorriso. Lo pensavo sempre. Era sempre nei miei pensieri. Mi innamoravo di lui ogni giorno di più, non smettevo mai di amarlo ed io lo ringrazio per tutto, per l'amore che mi ha dato, per ciò che mi ha fatto capire e per avermi insegnato ad amare."

"Elio, quello che voglio dirti è che non devi vergognarti di ciò che provi. Se ami una persona diglielo anche se magari lei non ricambia. L'amore è un dono prezioso al mondo e solo chi ne fa buon uso avrà la felicità. Elio, ama sempre e non smettere mai perché l'amore trionfa sempre nonostante tutto. Quando dovrai dire ad una ragazza o ad un ragazzo che lo ami ma non hai coraggio  pensa a questa storia e fidati ti ritornerà il coraggio." finì Benjamin.

"Nonno, posso chiederti delle cose?" Chiese il piccolino.

"Dimmi cucciolo." Disse Benjamin.

"E per lui che hai chiamato papà "Federico"? Per non dimenticarti mai di lui e del tuo amore?" Chiese.

"Esatto. Sai lui me lo ricorda tantissimo e credo che chiamare mio figlio così era il minimo per ringraziarlo e fargli sapere che è sempre nel mio cuore e che non se ne andrà mai." Disse Benjamin.

"Puoi portarmi da lui, nonno? Voglio vedere il ragazzo che ha rubato il tuo cuore." Chiese il piccolo.

"Andiamo, ti porto alla sua tomba"

Il piccolo e Benjamin si incamminarono per il cimitero per andare a trovare l'amore perduto di Benjamin.

"Sai nonno, era davvero un bel ragazzo" disse il bimbo.

"Lo so, era un angelo e adesso lo è veramente. Lui mi protegge ogni giorno e d'ora in poi proteggerà anche te, piccolo" disse Benjamin mentre prendeva la sua mano.

"Sono così contento di avere un angelo come lui, nonno." Disse il bimbo guardandolo.

"Grazie per tutto ciò che hai fatto per mio nonno, non ho avuto modo di conoscerti ma so che eri e sei una persona meravigliosa, Angelo Federico." Disse il bambino rivolto alla foto di Federico e baciandola.

"Ti amo Federico e non smetterò mai di farlo. Sei e sarai sempre nel mio cuore, nonostante il tempo e nonostante gli anni ti amerò sempre e farò in modo che tutti sappiano della persona meravigliosa che eri Federico." sussurrò Benjamin.

Ma, loro non sapevano che qualcuno da lassù li stava guardando sorridendo e quel qualcuno era proprio Federico.

Volevo ringraziarvi per le 13mila visualizzazioni, nonostante la storia sia finita volevo fare una specie di special e mi è venuto in mente questo. Spero davvero che vi piaccia e vi ringrazio ancora di cuore!❤️

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