Passate le settimane,il conte Julian aveva fatto ritorno e una volta saputa la notizia,fui contenta che stesse bene ma decisi che lo avrei evitato a costo di lavorare di notte.Le ferite si erano tutte rimarginate e come ricordo di quella notte mi rimase quella strana bruciatura sul fianco.
La notte non riuscivo più a dormire,così conservavo del lavoro da terminare e mi godevo le stelle sotto la grande quercia in giardino.
Erica mi disturbava relativamente,ormai era chiaro come io fossi diversa e che non valesse la pena perseguitarmi.
Una notte,a causa di un forte temporale,non mi fu possibile andare a trovare la mia amica quercia e dovetti rintanarmi in soffitta,per tentare di riposarmi.
Aperta e chiusa la porta e bloccata con la sedia mi paralizzai sul posto nel notare un ombra alle mie spalle.
"Aisha"
Il mio cuore aveva deciso di far giungere alle orecchie di Julian i battiti impazziti,e,certa si potesse notare la tachicardia,parlai per coprire il rumore del mio muscolo traditore.
"Signor Conte,ha bi-bisogno di qualcosa?"
"Mi stai evitando?"
Ops.
Poco diretto,eh?
Taci.
"No,Signore,é arrivata la primavera,ho molto lavoro"
Si sedette sullo sgabello alla mia destra.
L'osservai meglio:era in tenuta da equitazione,e gli stivali erano sporchi di fango,segno che fosse smontato da poco da cavallo.
"Mi stai evitando"
Inutile negarlo.
È vero,Julian.
Non posso negare di essermi innamorata del tuo grande cuore e dei tuo occhi indecifrabili ma talvolta così sinceri.
"Siete il mio padrone,non avrei il diritto di farlo.Sono solo una nuova serva del piano inferiore"
Anche questo é vero,Julian.
Inutile negarlo.
"Non sei solo una dipendente,Aisha"
Pum.Pumpumpum.
Silenzio nell'angusta stanzetta,troppo piccola per contenere una così bella persona e troppo grande per nascondere un'anima da ricostruire.
"Io...Signore..."
Si alzó,dimezzando la distanza fra noi.
"Non sei solo una dipendente perché in una settimana lontano da qui ti ho pensata ogni singolo giorno.Cosa mi stai facendo,Aisha?"
Scusate l'assenza imperdonabile,ragazzi.
Purtroppo la scuola mi fa impazzire
Spero possa piacervi questo capitolo.Piccolo colpo di scena poco previsto,eh?Aisha?Riuscirà ad uscire dal suo mutismo?
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Drug.
RandomLui. Conte Julian Syfer. Lei. Aisha Marinotti. Lui. Ha il potere nelle sue mani. Lei. Tra le mani ha solo uno strofinaccio e uno spazzolone. Lui. Lei. Due opposti. Ma è vero che gli opposti si attraggono. È VIETATA LA COPIA ANCHE PARZIALE...
