25 Capitolo

1K 60 33
                                    

~ Mattia ~

Sono apprensivo l'ammetto, fin troppo forse. Lo guardo, lo sento tossire, lo vedo pallido, anche solo se tocca la testa, entro in panico. So che non dovrei, ormai mi ama, ormai vuole me, vuole diventare mio marito, e Dio sono l'uomo più felice della terra per questo. Ma, rivivo quei dannati momento, nelle mie orecchie ascolto ancora e ancora quella maledetta chiamata, siamo a gennaio ed io mi sento morire peggio di quello stesso giorno.

Se succedesse di nuovo?
Se andasse via per la seconda volta?
Se mi lasciasse ancora ?

Muoio solo a pensarlo
Muoio perché senza di lui non riesco a vivere.

Ditemi, io senza Chris che posso fare?

Mi cervello pensando a cose positive, pensando che cazzo è qui insieme a me a stringermi, a baciarmi, a sorridermi dolcemente. Poi suona quel cellulare e vado in tilt.

In questi giorni non voglio che esca, passerà questo momento, lo so, che passerà. Ma adesso va così, e lui lo percepisce. Non sono riuscito a trattenere le lacrime, sentirgli dire posso andarlo a prendere anche domani stesso, è stato peggio di un ti odio.

Quel giorno, che ho volutamente cancellato dal mio calendario, e dalla mia mente.

Ho solo un ricordo, quella chiamata, quelle parole che mi rincuoravano, stava ritornando da me, stava per strada per me, voleva vedermi il prima possibile, e quella stessa notte insieme a lui, sono morto anch'io.

Mi stringe adesso, e tra le sue braccia piango come un bambino, mi sciolgo, sussulto tra le lacrime, e lui mi stringe dolcemente a se. Non voglio che finisca di nuovo, voglio sentire questo calore per tutta la vita.

Mi alzo gli occhi e lo guardo, e dolcemente vedendolo sorridere, mi sento meglio. Sorride e sto bene, siamo insieme e mi sento vivo. Mi bacia e respiro, mi stringe e mi bacia ancora, mi guarda e rimango in silenzio.

Non vado via, non vado più da nessuna parte

Parole che mi fanno piangere ancora di più, e le sue mani puntualmente mi asciugano teneramente il volto.

Mi solleva ed io mi aggrappo a lui, al suo corpo, come anche la mia stessa vita è legata a lui, e mi sorregge, sentendo le sue mani stringermi forte.

Non parlo, non dico niente, lascio che sia il mio corpo a dire tutto, quel corpo che si abbandona, si scioglie ai suoi baci caldi sul collo, sul mento, sul petto.

I suoi occhi sono così magnetici, lo guardo e vedo una tempesta in corso, mi incorona il viso, e mentre le mie mani cingono le sue spalle, mi bacia con passione, con foga, è tutto così carnale che mi ritrovo sul letto, e il suo corpo premere sul mio. Mi lecca le labbra, ed io tremo ancora di più, chiudo gli occhi e sospiro pesantemente, sentendolo vicino alla mia intimità. La tocca piano, la massaggia dolcemente, e il mio corpo risponde prontamente a quell'attenzione frustante. Non mi bacia, e la mia bocca si riempie di ansimi incontrollati, mi muovo e lui continua ancora la sua dolce tortura, sento i suoi capelli solleticarmi la pelle, le sue mani che lente scivolano sulla mia pelle. Alzo il bacino, richiamo la sua attenzione, ma niente continua ancora e Dio stavo eccitato e sudato tremendamente.

Abbandona il mio sesso che pulsa dolorante, e scivola sul mio corpo, impossessandosi della mia bocca, le nostre intimità cozzano frenetiche, ed eccitato apro le gambe, incastrandole sui suoi fianchi, completamente impaziente ed a limite. Gemo dentro la sua bocca, che possiede la mia con una bramosia eccitante. Mi sfiora col suo membro la parte più intima del mio corpo, e chiudo gli occhi aspettando di sentirlo dentro di me, lo voglio così tanto, ed in questo momento ho bisogno di lui. Non sentendolo ancora, e con le guance in fiamme, apro piano gli occhi, e vengo assalito dai suoi occhi, dal suo sorriso, dalla sua bellezza.

Amnesia Where stories live. Discover now