15 Capitolo

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~ Mattia ~

Quelle parole erano come fasci di luce, luminosi, che colpendomi, riscaldavano il mio cuore.

"Ti amo Matt"

Quanto amavo lui, nemmeno lo sa.

Io che sognavo questo momento, questa rinascita del nostro amore.

Si perché non si ritorna indietro, semplicemente si ricomincia insieme.

Lui che si avvicina a baciarmi, e io che in silenzio, col cuore che batte così forte da farsi sentire, rimango a guardare quel meraviglioso continente rosso.

Ero completamente immobile, in quel pianerottolo, ero così felice e sconvolto al tempo stesso. Dire quelle parole di fronte a sua madre, urlare per me, difendermi. Lui che fino a pochi giorni fa, era terrorizzato da questa vita, da questa natura nuova del suo corpo.

Io dentro sto scoppiando, e lui che ritorna a guardarmi così intensamente, da togliermi il fiato.

Chris quanto mi sei mancato.

Mi prende la mano, mi sorride, mi bacia la fronte, e mi avvolge nel suo corpo.

"Andiamo a casa"

E non posso fare altro, che scoppiare.
Quelle lacrime che sgorgavano così incessanti, così calde, così disperate. Che non potevo fermarle.

Quanto mi era mancato. Quanto quel mio amore disperato, sperava di riaverlo.

Ed adesso, ero tra le sue braccia.

Di nuovo
Finalmente
Ancora una volta

Insieme

Quei singhiozzi che mi toglievano il fiato, ed il suo bacio che me lo ridonava.

Si perché lui è la mia aria.

Sdraiato sulla macchina, lato passeggero, ammiravo l'uomo più bello del mondo, il mio uomo, il mio tutto.

Sono perdutamente innamorato di lui, ed averlo lì insieme a me, così tranquillo, che sorride, che mi bacia e mi accarezza, come un tempo, è una gioia troppo grande da non memorizzarla sulla mia mente.

Quando aprì la porta, il mio cuore iniziò a battere ancora più veloce.

"Sei di nuovo a casa"
Quelle parole uscirono così soffuse, così debolmente a causa dell'emozione.

E quando si avvicina, e mi sorride ancora una volta, le mie gambe rimasero in piedi a reggermi, per miracolo.

"Scusa il ritardo"

E le nostre labbra si sfiorarono, dolcemente, incastrandosi perfettamente.

Gli cingo il collo, per approfondire ancora di più il bacio, ne volevo di più, volevo sentirlo ancora di più.

E sentire le nostre lingue che danzano, e si cercano così intensamente, Dio che sensazione mi provocava.

Quel calore, quel brivido, che mancava alla mia vita.

Allunga le sua braccia per prendermi dal gluteo, e le mie gambe si stringono ai suoi fianchi.

Sento sbattere la mia schiena sulla porta, e lo guardo con due occhi che tremavano, ancora liquidi dalle lacrime.

"Chris"

E alza lo sguardo, appena lo chiamo.

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