-I can't go on my own, I need you-

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Non riesco più a far finta che tutto vada bene, che tutto vada per il verso giusto. Cerco di essere ottimista, ma alla fine ricado sempre nel buio.

Fin ora mi sono tenuto sempre tutto dentro. Ho aiutato gli altri facendogli tornare il sorriso sul volto, facendoli tornare ad essere quasi felici. E ora, sono solo. Chi aiuterà me?

Posiziono la testa sulle ginocchia e lascio che le lacrime escano.

Sento dei rumori, dei passi, provenire dall'altro lato della via. Alzo di poco la testa per vedere cosa, o chi, sia. Era lui, proprio lui. Lo vedo avvicinarsi.

"Taehyung..." sussurra appena mi vede accasciato a terra. "Non volevo ferirti. Giuro che per me è stato orribile dirtelo, non avrei mai voluto..." dice, chiaramente sentendosi in colpa. Non ho le forze necessario per alzare lo sguardo. La mia testa ricade sulle ginocchia.

Vedo con la coda dell'occhio che si inginocchia davanti a me. "Taehyung, ti prego..." sussurra, quasi disperato. Avrò sicuramente gli occhi gonfi e rossi. Non voglio farmi vedere peggio di quello che già si vede. Non voglio che veda che ho pianto.

"Vattene, voglio rimanere solo. Voglio continuare a sentirmi una merda da solo, mi basto e avanzo" sputo fuori con acidità. "Non dire idiozie. Tu mi piaci, mi piaci molto" osa dire.

Esito prima di alzare la testa, lo guardo negli occhi. Capisco che è sincero.

"E' tutto sbagliato, lasciami stare." sospiro. "No, non lo è" dice serio. "Mi sono ferito da solo, casa pensi, che io sia masochista? Era per il bene dei Bangtan. Ho paura che Jungkook faccia un bordello assurdo..." dice rimanendo nella stessa posizione.

"Non me ne fotte un cazzo, capisci? A me, io che sono il suo migliore amico" dico alzando il tono di voce. Mi sto alterando, forse anche troppo.

"Se continuiamo così, ce l'andremo a cercare. Io posso farlo, e tu?"

"Da quando in qua cambi idea così facilmente? Non voglio che tu provi compassione per me" dico quasi ringhiando.

"Allora sei un coglione se lo pensi. Perchè, se ricordi bene, sono stato io il primo a baciare l'altro, razza di rincoglionito. Non ho mai cambiato idea, ho pensato che fosse la cosa migliore e più giusta per entrambi, anche se non mi sembrava così".

Non riesco a calmarmi, non riesco più a credere a niente. Sto per avere un crollo nervoso. Tremo.

"NON DIRE CAZZATE A ME!" Urlo alzandomi. "NON DICO CAZZATE, CAZZO!" urla anche lui, di conseguenza, alzandosi.

Sto per perdere il controllo, sento un corpo che non mi appartiene più che non è più il mio. Il sangue mi sta ribollendo nelle vene. Avanzo verso di lui, con fare minaccioso. Lo spingo con forza contro il muro. Respiro a fatica, sono fuori di me.

"Forza, sfogati allora!" urla incazzato nero. E' questo ciò che vuole? Bene, sarà ciò che farò.

Rido istericamente, avanzando in modo minaccioso sempre di più verso di lui.

Sono al culmine. Il mio braccio si alza, la mia mano è alla stessa altezza del suo viso, del suo bellissimo viso. Chiudo il pugno e lo sferro contro il muro, a pochi millimetro dalla sua testa.

Sento un dolore atroce che quasi mi fa provare piacere. Yoongi è con gli occhi chiusi.

Sento che sto per cadere.

Apre gli occhi "cretino" dice sorridendo. "Cos'è quel sorriso" dico cercando di far regolare il mio respiro. Sento le gambe sempre più deboli, io sono debole.

Mi prende per i fianchi capendo che non sarei riuscito più a reggermi da solo.

"Sei un grandissimo cretino" ripete. "E' tutta colpa tua se sono peggiorato" faccio una pausa chiudendo gli occhi. "Non sono cretino. Sono matto, di te." sospiro.

"Io credo di non riuscire più a fare a meno di te" dice amaramente.

Chiudo gli occhi, pensando a ciò che è appena successo. Che cazzo mi prende. Mi allontano da lui e mi passo una mano tra i capelli, con fare quasi disperato. "Che razza di figlio di puttana che sono" sussurro.

"Un bellissimo figlio di puttana" dice sorridendomi. Alzo lo sguardo per incontrare il suo. Più mi fermo a guardarlo, più capisco quanto sia bello e quanto io voglia averlo tutto per me.

"Hyung è tutto una merda" dico per poi buttarmi letteralmente addosso al suo corpo. Le mie labbra si fiondano sulle sue che, ormai, stanno diventando droga. Vedo che ricambia il bacio, anche lui, come se fosse disperato proprio come me. E' come se non lo avessi baciato per secoli, millenni. Mi era mancato così tanto quel contatto.

"Mi piaci così tanto" mi sussurra all'orecchio. "Non permettermi mai più di dire certe stronzate" continua. "Non te lo concederò più, stanne certo" dico staccandomi quei pochi millimetri. Torno poi a baciarlo, sempre con più voglia.

"Tae" geme. Sento qualcosa che spinge contro le mie cosce. "Ho bisogno di una mano" mormora gemendo. Mi stacco da lui, cosa sta per succedere? Che cosa voglio fare? Non lo so nemmeno io. Lo fisso negli occhi e credo capisca la mia preoccupazione, ma non posso tirarmi indietro, vero?

Mi sorride, dolcemente. "Tranquillo, farò da solo" dice per poi baciarmi sulle labbra.

No, non sono un codardo. "N-no" balbetto prima di mettere entrambe le mani sull'elastico dei suoi pantaloni. Mi afferra le mani. "Non sei costretto" dice piano, quasi sussurrando.

Lo guardo fisso negli occhi e lì capisco davvero cosa io voglia dalla vita.

In questo momento desidero solo avere lui.

"Hyung, ti prego torniamo al dormitorio" dico imbarazzato. Così facciamo.


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RAGA STO COMEBACK MI HA STESA COME POSSONO FARMI UNA COSA DEL GENERE

CIOE' QUESTOALBUM E' LETTERALMENTE PERFETTO-  avete una canzone che preferite più delle altre? Io non riesco a smettere di ascoltare So What e The Truth Untold halp.

I'm Afraid, But I Love You | Taegi 愛Where stories live. Discover now