Lorenzo's POV
Avevo paura.
O meglio, ero terribilmente terrorizzato.
Non volevo che ricordasse, non volevo vedere la sua reazione e non volevo complicare niente tra di noi.
Avevo fatto un casino, non lo nego assolutamente, ma anche Pietro aveva le sue colpe.
Non doveva ubriacarsi. Certo, avrei potuto fermarlo. Ma aveva 22 anni, un uomo di quell'età dovrebbe sapere come controllarsi.
Vederlo in quello stato mi faceva solo venire voglia di piangere. Non si rendeva conto di cosa stava facendo, non si reggeva in piedi, diceva frasi senza senso.
"Lorenzo, stai bene?" Mi chiese accarezzandomi una spalla.
"Sembri preoccupato." Disse guardandomi dritto negli occhi.
"Sto bene, sto solo pensando." Risposi sorridendogli leggermente. Cosa avevo fatto per meritarmi quel ragazzo non lo so neanche io. Amavo il modo in cui si preoccupava per me, con lui mi sentivo sempre al sicuro.
E io lo stavo ripagando con niente.
"A cosa pensi?"
Deglutii rumorosamente.
Diglielo, Lorenzo.
"Penso a me e te." Dissi senza spostare il mio sguardo dal suo.
Aggrottò le sopracciglia.
Ridacchiai leggermente. "Penso a quanto sono stato fortunato a conoscere una persona che è riuscita a cambiarmi la vita in meglio. Penso a quanto sia facile e difficile allo stesso tempo trovare la felicità con qualcuno, e quanto sia difficile trovare qualcuno. Qualcuno di vero, qualcuno che si preoccupa per te, che ha il costante bisogno di sapere che stai bene, e che se non è così cerca in tutti i modi di cambiarti l'umore, qualcuno che sa cosa fare per renderti la persona più felice del mondo con un piccolo gesto, qualcuno che si prende cura di te come se fossi l'oggetto più prezioso al mondo, qualcuno con cui puoi essere te stesso senza aver paura di essere giudicato, qualcuno che ti fa sentire una persona importante.
Mi rendo conto di come puoi diventare dipendente da questo qualcuno, di come hai paura di perderlo, paura che si stancherà di te, paura che si dimenticherà di te, paura che troverà qualcuno migliore e se ne andrà da te, paura di tutto questo perché sai che senza di questo qualcuno non riusciresti ad andare avanti."
Pietro mi guardò praticamente con le lacrime agli occhi.
"Io questo qualcuno l'ho trovato, e tu?" Mi chiese accarezzandomi una guancia.
"Per quanto possa sembrare assurdo, sì."
Diglielo, Lorenzo.
Ridacchiò leggermente prima di parlare. "Devi smetterla di essere così coccoloso."
Risi insieme a lui.
"Sono fatto così, prendere o lasciare." Dissi fingendomi offeso.
"Prendo, prendo, prendo." Quasi urlò prima di abbracciarmi.
Mi aggrappai a lui, e pregai perché tutto quello non finisse mai.
Perché non glielo dici, Lorenzo?
*autrice's speis*
NON ODIATEMI SAPETE CHE VI AMO
Brutti pervertiti, lo so che state tutti aspettando il porno
E arriverà, abbassate i forconi
Giusto per farvi capire quanto vi amo, vi dico che scriverò scene poco caste sapendo che mia mamma legge la storia
SE STAI LEGGENDO CIAO MAMMA LO SO CHE ANCHE TU STAI ASPETTANDO SEGRETAMENTE (in realtà non è un segreto ma sh)
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I'm insecure. {Pietrenzo}
FanfictionUn ragazzo, a cui è stata tolta la felicità e al posto di questa si sono fatti spazio un milione di problemi. Come l'insicurezza, la timidezza, la paura. Paura di fidarsi delle persone. Paura di se stesso. Sapeva che aveva quella orribile capacità d...
