51. Regalo di compleanno..

101 5 11
                                    

Sabato 11 novembre

Mi svegliai di soprassalto, e mi ritrovai Dana di fronte a me che mi fissava con un ghigno stampato sulle labbra. Poi stesi un braccio alla mia destra e Derek non era accanto a me.

«Stai cercando il principe azzurro?». Disse Dana ironica.

«Dov'è Derek?». Chiesi con la voce impastata dal sonno.

«È di sotto ed è molto contento!». Rispose con un sorrisetto malizioso.

Annuii e scesi dal letto intontita. Mi diresti al piano inferiore e trovai Derek; intento a preparare la colazione.

«Che profumino. Cosa prepari?». Domandai mentre mi sedetti sulla penisola della cucina.

«Delle crepes alla nutella e zucchero a velo sulla superficie! Et voilà, è pronta!». Disse mentre posava sulla penisola il suo lavoretto.

«Sai cucinare?». Chiesi stupita.

«Qualcosa sì!». Rispose con un sorriso sincero.

«Mi sorprendi ogni giorno di più!». Affermai sorridendo.

«E vedrai quante volte ancora ti sorprenderò..». Mi fece l'occhiolino e sorrise.

Preparò tre piatti e mise su di essi le crepes, poi chiamò Dana e ci sedemmo al nostro solito posto. Le crepes erano la fine del mondo, non si potevano togliere dalla bocca. Si sentiva la nutella calda che si scioglieva in bocca e faceva venire più fame.

«Complimenti Derek, sono veramente molto buone!». Affermò Dana mentre mangiava un altro boccone.

Io rimasi in silenzio a gustarmi quella delizia. Mi venne in mente la situazione di Dana con Paul, e mi premurai di chiederle come stava:

«Dana, senti una cosa.. Come stai? Si è fatto vedere ancora quel emerito stronzo?».

«In realtà, ieri dopo aver parlato con te, lo visto di nuovo.. Si mette tra i cespugli di fronte alla casa..». Sospirò.

«Come posso lasciarvi da sole tra le mani di quel pazzoide!? Non voglio assolutamente che vi accada nulla! Oddio non ci posso pensare.. se succede qualcosa a mio figlio, io...». Dana stupefatta lo interruppe.

«Aspetta, aspetta. Cosa hai detto? Figlio?». Chiese con curiosità.

«Oh, Dana, ancora è presto per dire di essere incinta. Ci abbiamo provato, mica da una sera all'altra rimango incinta! Aspetteremo un paio di settimane poi lo diremo!». Dissi mentre rivolsi lo sguardo a Derek.

Derek si grattò la nuca e fece spallucce. Dana ci guardava sconvolta.

«Co-cosa?! Ma ancora non è presto ragazzi?». Domandò sconvolta.

«Dana, io ho trovato i suoi nonni. - Dana sgranò gli occhi - Eh, adesso molto probabilmente vorranno la sua affidabilità, perché è minorenne. Se si opporrà subentrerà l'assistenza sociale e la porterà via..».

«Ed io mi ribellerò sicuramente. Perché non possono togliermi la vita che mi sono costruita io sin da piccola, neanche se fosse un angelo sceso dal cielo. Sono i miei nonni lo so, ma io voglio rimanere libera, e voglio essere libera di scegliere la mia vita. Con chi stare o no». Affermai.

«Adesso stiamo provando di avere un bambino, per poterci sposare». Continuò Derek.

«Ragazzi è assurdo! Un bambino comporta a molte responsabilità. Non è un gioco!». Ci riproverò Dana.

« Lo sappiamo benissimo, Dana. Ma cos'altro possiamo fare!?». Sospirai disperata.

«Una soluzione la troviamo, stai tranquilla!». Mi rassicurò.

Un Amore (In)finito {Online su Amazon}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora