22. Dead or Alive?

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Imparerai a crescere

dormirai con la paura del buio

saremo io e te

tutto andrà bene se sarai con me

non importa in che parte del mondo sarai

io ci sarò sempre lo sai

nessuno meritera le tue lacrime

I grandi no, non piangono mai

🍃

L'ambulanza arrivò pochi minuti dopo la mia chiamata.

Ero riuscito a raggiunerla, sì, ma ormai era troppo tardi.

Se solo mi fossi fatto gli affari miei.
Se solo la gelosia non avesse preso il controllo di me.
Se solo mi fossi fidato di lei.
Se solo avessi creduto nel mio amico, uno dei miei pochi amici.
Se solo non lo avessi aggredito, tirandogli un pugno sul naso, rompendoglielo
Se solo avessi aspettato la risposta da lei stessa.
Se solo...
Se solo non fossi un così emerito coglione.

... Lei sarebbe ancora tra le mie braccia.

Ma dopotutto non viviamo nelle favole.

Sono create solo per farci il lavaggio del cervello, facendoci vedere la vita rose e fiori, trascurandone gli aspetti negativi.

Ma nemmeno le favole sono sempre raccontate come sono realmente.

In Biancaneve, per esempio, la strega, come punizione, dovrebbe essere stata costretta a ballare con della scarpe di ferro arroventate finché non cade a terra e muore.

In Cenerentola, le sorellastre, per far entrare la scarpetta, si sarebbero dovute tagliare le dita dei piedi o i talloni. Il sangue però attira gli uccelli, che le staccano gli occhi, costringendole a fuggire.

Infine, per non citarne altre ancora, nella bella Addormentata Nel Bosco, quando la ragazza dorme, un certo re avrebbe dovuto approfittare di lei, facendole dare al mondo due figli. Una volta risvegliata, la verità viene a galla così, infuriata, la moglie del re cerca di mangiare quei due bambini. Ma prima che ciò accade, il marito le dà fuoco, uccidendola.

Vedo le vostre facce, non ve lo aspettavate, eh?
Beh, comunque rimango un emerito coglione, lo so.

Tenendo la ragazza tra le mie braccia, guardai il suo volto pallido, con un rivolo di sangue che scendeva da un lungo taglio, non molto profondo, tra fronte e sopracciglio.Gli occhi erano socchiusi, mentre il colore verde speranza dei suoi occhi, da luminoso e acceso, era ormai opaco e spento. Dalle sue labbra, secche e leggermente sanguinanti, si sentiva ancora un leggero respiro, più debole del normale, e il suo battito, stringendo la mia presa al polso, era anch'esso debole e fiaco.

Un ragazzo scese dall'ambulanza con una barella, permettendomi di far accomodare Giuly su di esso.

-Sei il fidanzato?- chiese, mettendole una mascherina per l'ossigeno.

-Si...-

-Allora puoi venire con noi- sbottò il barelliere, montando nel veicolo, dopo aver montato il lettino.

Salii con lui, tenendo lo sguardo fisso sul corpo inerme della mia ragazza.

O almeno, speravo che lo fosse ancora, dopo tutto quello che le ho fatto.

Not Only Sex || Lorenzo OstuniWhere stories live. Discover now