16. First Time.

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You
Said you'd follow me anywhere
But your eyes
Tell me you won't be there

I got to learn how to love without you
I got to carry my cross without you
Stuck in the middle and I'm just about to
Figure it out without you
And I'm done sitting home without you
Fuck I'm going out without you
I'm going to tear this city down without you
I'm going Bonnie and Clyde without you

🍃

-Ste...?-

-Si?- mi rispose.

-Ti... Ti va di passare la notte q...qui con me?- chiesi.

-Certo- disse, lasciandomi un bacio a stampo.

Sorrisi e mi staccai, sistemandomi i vestiti sotto lo sguardo di Ste.

Mangiamo insieme e ci lavammo.

Entrai nella stanza e lo trovai con un asciugamano attorno alla vita.

-Non ti avevo prestato dei vestiti?- dissi osservando il suo bel fisico.

-No- Ridacchiò scuotendo la testa.

-Oh scusami- dissi inginocchiandomi e frugando nei cassetti in cerca di un pigiama o di qualsiasi abito da prestargli.

-Fa niente- disse sorridendomi.

In un attimo l'asciugamano che avevo attorno alla vita finì per terra.

Lo tirai su subito imbarazzato mente Stefano ridacchiava.

Lo legai per bene e presi due magliette nere e due paia boxer.

-Grazie- disse dopo avergli dato i suoi vestiti.

Sorrisi e lo osservai mentre si calava l'asciugamano e si vestiva.

Se ne accorse e si girò mentre, arrossendo, distolsi lo sguardo.

-Puoi pure guardare eh- disse.

Non risposi e mi vestii a mia volta.

Una volta vestito mi girai e vidi Stefano sdraiato con i gomiti appoggiati al letto e le mani sulle guance.

Arrossii mentre mi squadrava dalla testa ai piedi.

-Che... vuoi fare?- chiesi in imbrazzo.

-Ci guardiamo un film?- propose.

Scelse un film da Netflix e cominciammo a guardarlo sdraiati uno di fianco all'altro.

Ste's pov

A neanche metà film sentii un lieve russare e mi voltai, osservando Sascha sonnecchiare.

Il suo viso rilassato mi fece sorridere e dopo un po' calai anche io nel sonno.

Mi svegliai di soprassalto sentendo i lamenti di Sascha.

-No!- strillò.

Tentai di svegliarlo accarezzandogli il viso, ma nulla.

-Sascha- lo chiamai.

Continuò ad urlare e farfugliare strane cose nel sonno.

Salii a cavalcioni su di lui e lo presi per le spalle, scuotendolo, mentre ripetevo il suo nome.

Si svegliò col fiatone e la fronte imperlata di sudore.

Mi strinse a sé e sentii il suo cuore battere all'impazzata.

Povero Sascha. Mi dispiaceva così tanto per lui che restai lì immobile mentre mi stringeva sempre più forte a sé.

-Tutto ok?- chiesi, sapendo già la risposta.

Not Only Sex || Lorenzo OstuniKde žijí příběhy. Začni objevovat