21. Incident

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Giuly's pov

Il suono del mio telefono mi risvegliò dai miei pensieri.

Non riuscivo a formulare una frase di senso compiuto riguardo la creatura che portavo nel mio grembo, ma sapevo che dovevo parlarne con Lorenzo prima di non poter più rimediare.

Mi sarebbe piaciuto un bambino o una bambina, nonostante la mia minore età.

Lo immaginavo correre per le stanze e giocare, facendo espressioni buffe e chiamandomi "mamma", abbracciandomi e dicendomi la classica frase di ogni marmocchio... "ti voglio bene"

-Ehi... Giuly- la sua voce era spenta e abbastanza tremante.

-Ste-
-Che succede?- chiesi, mentre l'ansia aumentava sempre di più in me.

-Lo so che non è un buon momento ma- si bloccò.

-Ma?- dissi, sotto tensione, alzando la voce.

-Sascha mi ha detto che tu... Insomma...-
-Ma non ti ho chiamata per questo...- questo suo atteggiamento cominciava a infastidirmi, sia per la preoccupazione che per la tachicardia, che aumentavano in me.

-Parla Ste. Mi stai tenendo sulle spine- sbottai.

-Mh. Lorenzo ha litigato con Sascha perché voleva sapere quella cosa- disse marcando "quella" e, solo a quel punto, sentii il mio cuore arrivarmi in gola.

E se lo avesse saputo da Sascha? Che dovrei fare ora? Verrebbe a cercarmi. La prenderebbe bene o male?

-Sascha non ha detto nulla, tranquilla- continuò, quasi leggendomi nel pensiero.
-Ma ora ha il naso rotto... Per colpa di Lorenzo- concluse e, come se non stessi già male di mio, una fitta al cuore si aggiunse agli altri dolori.

-C-Cosa?- balbettai, cercando di autoconvincermi.

Quello non era il mio ragazzo.
Non poteva esserlo.
Non poteva aver picchiato Sascha.
Non poteva essere arrivato a tanto.
Non poteva aver fatto del male ad un suo amico.

Mi balenò un brutto pensiero, che mi fece rabbrividire.
E se la stessa sorte di Sascha toccasse a me? E se fosse anche peggio di un naso rotto?

-Giuly? Ci sei?- la voce di Stefano mi risvegliò da quell'incubo.

-S-Si. Ci sono. Dove siete?- chiesi.

-A casa mia- rispose Ste, prima di salutarmi e riagganciare.

Uscii di casa andando verso la casa del mio amico, non prima di aver avvisato mia sorella, che in questi ultimi giorni mi era sempre vicina e mi trattava come faceva mia madre, con un grande affetto.

...

-Ciao- disse Stefano, facendomi entrare nella sua villetta, cercando di apparire allegro, ma i suoi occhi, se fissati attentamente, esprimevano il contrario.

-Sascha!- gridai al moro, in piedi di fronte a me, con delle fasciature rigide sul naso, dandogli una forma quasi gonfia, tonda.

Feci un passo avanti e lo abbracciai, mentre i miei occhi pizzicavano minacciando lacrime e il mio corpo iniziava a tremare.

Ancora non potevo credere che Lorenzo l'avesse fatto veramente.

E se Stefano non si fosse intromesso che sarebbe successo?

Non potevo perdere così il mio migliore amico.

-Non piangere- disse, facendo un buffo suono pronunciando le "N", per colpa delle fasciature che gli coprivano le narici.

Non mi ero nemmeno accorta di essere scoppiata in lacrime ancora stretta al suo bel petto palestrato.

Una sua mano si posò sulla mia schiena, facendo dei movimenti verticali, confortandomi almeno quanto bastava.

Quando sciolsi l'abbraccio la sua maglietta verde era bagnata, lasciando una zona di un colorito più scuro, ma lui mi rivolse sempre un sorriso, come se non gli importasse.

Asciugai gli occhi e guardai Ste, che ci aveva raggiunto in salotto e si era seduto affianco a noi sul divano.

-C'è altro che devo sapere?- chiesi, sperando dentro di me in una risposta negativa.

Furono interrotti da dei forti colpi alla porta e, quando mi girai, notai i capelli disordinati e l'espressione apatica di Lorenzo.

-Oh oh- sentii dire Stefano, mentre Sascha continuava a guardare il mio ragazzo, fuori di casa, che continuava a bussare irrequieto e il suo volto assumeva pian piano un aspetto spazientito e nervoso.

-Che vuoi ora?- borbottò Stefano, e Lorenzo si catapultò in casa, senza chiedere o dire nulla.

Notai il suo sguardo posarsi sul naso di Sascha e poi su di me.

-Giuly. Che succede?- disse tranquillo, come se quello che aveva fatto non fosse mai accaduto, o non avesse poi importanza.

-Che succede?... Che succede, Lorenzo?- alzai la voce.
-Come se quello non fosse nulla!- indicai le fasciature del mio amico.

-È stato un incidente- si difese.

-Un incidente, come no. Ti sei almeno scusato?- chiesi, incrociando le braccia sul petto.

-Io...- sembrò rifletterci.
-No-

-Pensavo fossi cambiato... Credevo non fossi più il solito bulletto da quattro soldi-
-Evidentemente mi sbagliavo, in fondo non sei cambiato affatto-

-No piccola...-

-Sapete cosa? Me ne vado- conclusi, rivolgendo un sorriso a i due e uscendo di casa evitando che Lorenzo mi fermasse per un polso.

-Fermati!- mi gridò dietro Lorenzo, seguendomi e oltrepassando la porta.

-Lasciami stare- sussurrai a bassa voce, varcando il cancelletto, chiudendolo prima che lui potesse raggiungermi, e uscendo così in strada.

-Ascoltami almeno!- arrivò in strada dietro di me, scavalcando il portoncino.

-Mi sembra di aver visto e sentito abbastanza- risposi secca, girandomi PE guardarlo.

-Volevo sapere cosa hai detto a Sascha. Non mi tradisci... vero?- si giustificò.

Improvvisamente ricordai lo stato in cui mi trovavo e un senso di vuoto mi bloccò il cuore, almeno così credevo.

-Non posso dirtelo- dissi, voltandomi per non permettergli di vedermi in volto.

-Perchè? Dimmi perché almeno- sbottò.

-Non- Non ora- balbettai dopodiché cominciai a correre, senza una meta precisa, ma sapevo solo che volevo stare lontana da lui, almeno per un po'.

-Giuly!- gridò ancora e mi seguii, stando a pochi passi da me.

Continuò a gridare il mio nome finché non mi fermai voltandomi verso di lui, con le lacrime agli occhi.

Lorenzo's pov

Finalmente si fermò, ma non si accorse di essersi bloccata proprio in mezzo alle strisce pedonali.

-Spostati di lì!- la avvisai urlando e correndo verso di lei ma rimase ferma, non comprendendone il motivo.

Ero troppo lontano da lei quando vidi la macchina avvicinarsi sempre di più, ad alta velocità, prendendola in pieno.

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La domanda è:
Voler ammazzarmi?
Si! Lo so già!

Secondo capitolo in due giorniiiii~

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E noi ci rivediamo ad un prossimo capitolo, bellah ragazzi! 💎

Not Only Sex || Lorenzo OstuniWhere stories live. Discover now