Not Only Sex || Lorenzo Ostuni

13. Second Chance?

HO DECISO LO SPECIALE 3K (ORA SIAMO A 3,3K E SCLERO): UN CAPITOLO IN TEMA HALLOWEEN

PER LE TIPE CHE MI RIEMPIONO I CAPITOLI PERCHÉ ASPETTANO CON ANSIA IL CAPITOLO... SE VOLETE VI LASCIO IL NUMERO DI TELEFONO O MI SCRIVETE QUI IN UN MESSAGGIO NORMALE PERCHÉ MI INTASATE LA "HOME". GRAZIEEEEE 💞

DETTO QUESTO AMATE LA GIF SOPRA, CON RIN E HARU DI FREE CHE SI INCULANO E BUONA LETTURA!

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Back when we were kids
Swore we would never die
You and me were kids
Swear that we’ll never die

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Suonai al campanello e mia sorella, ovviamente mezza nuda, corse ad aprirmi.

Oltrepassai la porta e mi diressi verso le scale, pronta a buttarmi sul letto.

-Ciao Ally- dissi affrettandomi a raggiungere la camera.

-Sciauu- disse sorridendomi mentre tornava nella sua stanza.

Lanciai lo zaino sotto la scrivania e mi lanciai di schiena sul letto. (tipo i salti che fa Lore per "inaugurare" il nuovo letto ogni volta che arriva in un hotel)

Chiusi gli occhi e mi addormentai subito.

Lorenzo pov's

Arrivai puntuale di fronte alla sua casa, in qualche modo dovevo convincerla a perdonarmi.

Suonai e sua sorella, che si era visibilmente vestita in fretta e furia, mi venne ad aprire.

Entrai nella casa e guardai la ragazza.

-Oh. Giuly è su. Ciiiao- disse saltellando sul posto per poi rientrare nella sua camera.

Ridacchiai tra me e me ripensando ad Ally.

Scrollai poi la testa e salii le scale.

Una volta finita la rampa mi fermai.

-Giuly?- chiamai senza ottenere nessuna risposta.

Siamo sicuri che sia in casa?
Aprii tutte le porte e guardai ogni singola stanza fino all'ultima, la sua camera.

Afferrai la maniglia e la abbassai, per poi spingere la porta verso l'interno.

Restai leggermente basito.

Giuly stava beatamente dormendo sul suo letto.

Era letteralmente rannicchiata.

Le sue braccia erano piegate mentre le mani andavano sotto il cusino. Le gambe erano piegate, facendo arrivare le ginocchia al bacino. I suoi capelli erano tutti spettinati e le cadevano sul viso. Il trucco le si era sbavato e le sue guance erano rigate da un paio di lacrime nere. I vestiti erano tutti stropicciati mentre la gonna, letteralmente alzata data la posizione in cui dormiva, le lasciava scoperta gli slip blu.

-No, non adesso- sussurrai nervoso a quel qualcosa che mi stava infastidendo nei jeans.

Smisi di guardarla finché l'erezione finì.

Tornai poi su di lei, sedendomi ai piedi del letto, appoggiando la schiena al muro.

Dopo alcuni minuti cambiai posizione incrociando le gambe.

Mi risistemai, portando le ginocchia al petto ma cambiai nuovamente idea.

Infine decisi di sdraiarmi accanto a lei.