I need ya, I need ya, I need you right now
Yeah, I need you right now
So don’t let me, don’t let me, don’t let me down
I think I’m losing my mind now
It’s in my head, darling
I hope that you’ll be here, when I need you the most
So don’t let me, don’t let me, don’t let me down
D-don’t let me down🍃
Smisi di cantare quando una voce sovrastò la canzone.
Ero ancora sdraiata a fissare il cielo, così decisi di sedermi.
Mi voltai verso quella voce familiare, levando le cuffiette.
-Che vuoi?- risposi acida.
-Senza essere tanto scontrosa, eh. Sei brava a cantare- ammise.
-Oh, grazie- abbassai lo sguardo.
-Un' altra cosa. Ascolto anche io questo cantante- mi osservò.
-Quindi?- risposi scocciata.
-Ascolta ragazzina, smettila di essere acida, ok?!- disse mettendo tre dita sotto il mio mento, costringendomi a guardarlo negli occhi.
Sto stronzo...
Non risposi.-Ok?!- ripeté urlando.
-Si, scusa- sussurrai.
-Bene-
-Devi decidere la tua punizione, ho due opzioni...- mosse le due dita.Non lo interruppi e aspettai che finisse la frase.
Continuando a guardarlo negli occhi ebbi piccole scosse per tutta la schiena, dalle spalle al fondoschiena.
-La tua punizione... Fare sesso con me o... Venire picchiata dal sottoscritto- spuntò un sorriso malizioso sul suo viso.
-Non puoi farmi questo!- sbraitai.
-Invece si- annuì.
-No!- continuai ad urlare.
-Scegli- disse calmo.
-Lorenzo dai, ti prego- chiesi quasi supplicandolo.
-Scegli!- ringhiò lui.
-L...La... prima- mi pentii subito della risposta.
-Ottima scelta Giuly, domani alle 15 a casa tua- fece per andarsene ma lo fermai prendendolo per un braccio.
-Lorenzo... Però... Io...- balbettai cercando le parole giuste.
-Arriva al punto- si liberò dalla mia presa e stette lì, fermo ad aspettare che io parlassi.
-Vedi è che...- risposi incerta.
-Porca Eva lercia, zoccola, mignotta, laida! Ti decidi a parlare?!- sbraitò.
-N...Non ho mai avuto un ragazzo, ok?! Quindi sono vergine e non ho mai baciato nessuno, va bene?!- gli urlai contro.
Non rispose, ma notai che spalancò gli occhi e socchiuse bocca.
Rimase in piedi di fronte a me, di sasso.
-Che hai ora?- arrossii.
-Stavo pensando a quanto puoi essere sfigata. Comunque non è un problema. Allora le proverai con me queste cose- mi guardò con un ghigno.
-Sei uno stronzo!- gli diedi uno schiaffo in pieno viso, osservando il segno rossissimo della mia mano che gli avevo provocato.
-La metti così? Allora questa punizione non sarà solo per un giorno, ma per tutte le volte che vorrò- se ne ando sghignazzando e massaggiandosi la guancia.
Per evitare di incontrarlo nuovamente restai ferma lì sulla panchina.
-Ehi, Giuly! Stai meglio?- chiese Stefano camminando verso di me.
No, per niente.
-La verità?--Beh, si. Cosa ti turba?- sorrise appena.
-Lorenzo...- sussurrai.
-Che ti ha fatto quel bastardo?- domandò nervoso.
Alzai lo sguardo per guardarlo negli occhi.
-Sono in punizione per averlo trattato male... Dovrò... Dovrò...- mi bloccai.
Persi il controllo di me stessa e alcune lacrime indesiderate rigarono le mie guance.
Lui sembrò sorpreso e mi prese il viso tra le mani, asciugandomi le guance con i pollici.
-Me ne occupo io, tranquilla- disse, mettendomi un ciuffo di capelli dietro all' orecchio, facendomi arrossire notevolmente.
-No, non voglio crearti problemi. Devo arrangiarmi- risposi singhiozzando.
-Va bene, se hai problemi non esitare a chiamarmi-
Prese una penna dal taschino della camicia e mi scrisse il suo numero di telefono sul polso.
-G...Grazie mille- gli sorrisi con gli occhi lucidi.
-Però dimmi cosa prevede la tua punizione- affermò serio.
-Beh... Avevo due scelte- sussurrai.
-Continua- mi incitò.
-Fare... Sesso oppure... Venire picchiata- sussurrai a voce bassissima.
-Coooosa?! E tu cosa hai risposto?!- alzò la voce incredulo.
-La prima... ma ne sono pentita- ammisi.
-Solo per un giorno, vero?-
-Beh, no. Prima gli ho dato uno schiaffo e ha detto che, ogni volta che vorrà, dovrò obbedirgli- mi rattristai.
-Oh-
-Il problema è che...-
-Lo so, l' ho già capito- mi interruppe.
-Sei vergine, e da come ti comporti, non hai mai avuto un ragazzo, o sbaglio?-
Ecco.
-Hai indovinato--Non lo dirò a nessuno, tranquilla. Se hai bisogno, di qualsiasi cosa, il mio numero ce l' hai- indicò i numeri che mi aveva scritto.
Annuii guardandomi il polso.
Poi mi circondò le spalle con un braccio e mi lasciò un bacio sulla fronte.
Quel gesto mi fece impazzire, il mio cuore se ne andò in Giappone e le mie guance diventarono prima calde poi bollenti.
-Io vado, buona fortuna Giuly- se ne andò, senza voltarsi nemmeno una volta.
Suonò la campanella, mi alzai dalla panchina e andai in classe... iniziava l' ultima lezione poi... Aiuto...
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Avviso la gentaglia alla quale dà fastidio leggere "cose pesanti" che metterò un'emoji prima della scena hot. Don't worry ❤
La domanda è:
Cosa succederà in quel pomeriggio? 😏Se il capitolo vi è piaciuto lasciate una stellina ⭐ e un commentino 📲
E noi ci rivediamo ad un prossimo capitolo, bellah ragazzi! 💎
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Not Only Sex || Lorenzo Ostuni
Fanfiction-La tua punizione: sesso o... botte- -Non puoi farmi questo!- -Invece si- -No- -Scegli- -Ti prego...- -Scegli!- -L...La... prima- -Ottima scelta Giuly. Domani alle 15 a casa tua- ~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~ -La cosa che volevo dirti è che...- ...