7. Really Changed?

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You know, she played the fiddle
in an Irish band
But she fell in love with an English man
Kissed her on the neck and then I took
her by the hand
Said, "baby, I just want to dance"
With my pretty little Galway girl
You're my pretty little Galway girl

🍃

Aprii lentamente gli occhi dopo una lunga dormita e nella mia mente riaffiorarono i ricordi.

Ero con Lorenzo.

Ho dormito accoccolata a lui dopo una notta tempestosa.

Mi voltai di scatto.

Il letto era vuoto, ero sola.

Ma c'era un bigliettino sul comodino.

"Buongiorno piccola. Ci vediamo a scuola, sono a casa per prepararmi. Lore"

Guardai l'orologio scattando in piedi.

Ero in ritardo!

Non scesi a far colazione, mi preparai velocemente, presi lo zaino ed uscii di casa correndo.

Controllai il mio orologio al polso, ero puntuale.

Camminai riprendendo fiato e una mano familiare si posò sulla mia spalla.

-Ehi, buongiorno-

-Ciao- risposi col fiatone.

-Dormito troppo?- domandò ridendo.

-Già. Grazie ancora per ieri sera-

-Figurati, ho dormito benissimo con te- sorrise.

-Oh emh... Forza, andiamo- arrossii.

Arrivammo a scuola giusti giusti per la lezione, entrammo contemporaneamente nella classe.

-Ohhh! Lorenzo e Giuly entrano insieme- disse una voce.
-Che ci fa' con sta sfigata?!-

Guardai Lorenzo con un' espressione mista a delusione e rabbia.

Incontrò il mio sguardo e si alzò in piedi, stringendo i pugni.

Si avvicinò al ragazzo che ha parlato.

"Sfigata, sfigata, SFI-GA-TA!" le parole riecheggiarono nella mia testa facendomi strizzare gli occhi.

Il ragazzo, Carlos Junior è basso e leggermente robusto. Ha i capelli rossi alla Ed-Sheeran e gli occhi scuri. Ha il viso ricoperto di lentiggini.  Indossa una t-shirt nera e dei semplici jeans.

Lorenzo gli era di fronte.

Mi lanciò un' occhiata prima di sferrargli un pugno fortissimo sulla faccia.

Tutta la classe rimase impassibile di fronte alla scena.

Il rosso si mise le mani davanti al viso per difendersi mentre il moro lo tempestava di pugni.

Nonostante le suppliche Lorenzo non si fermò.

-Lorenzo! Basta!- urlai.

Si fermò e mollò la presa.

Mi portai subito le mani alla bocca dopo aver visto il volto sanguinante del ragazzo.

-Altri?- chiese con rabbia Lorenzo.

Il silenzio calò nella classe mentre il moro si sedeva nel banco accanto al mio e il Prof. Rossi entrò nella classe.

Shockato guardò Carlos, steso sul pavimento in una chiazza di sangue, e ci tempestò di domande.

Not Only Sex || Lorenzo OstuniWhere stories live. Discover now