< ventidue >

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Ormai si erano già fatte le quattro del mattino e io ero ancora immobile , seduta a terra , che piangevo ; non so cosa fare , non so se chiamare qualcuno o se uscire dalla mia stanza per cercarlo . Negli unici secondi di lucidità , decisi che per il momento sarei restata in stanza . Mi alzai , e chiusi la porta a chiave , per essere più sicura ; andai in bagno mi sciacquai la faccia cercando di rilassarmi e poi mi infilai nel letto ; era tutto silenzioso , come la sera prima . mi giravo e rigiravo , ma non riuscivo a trovare pace , non riuscivo a dormire ... Per fortuna i miei occhi stanchi poco a poco si chiusero da soli .

Alcuni raggi del sole filtrano dalla finestra , guardo la sveglia , sono le sei e mezza . Non avevo dormito nemmeno un'ora ... Mi alzo , e mi infilo una tuta , voglio uscire da questa casa , voglio andare a fare un giro , per schiarirmi le idee . Non voglio incontrare Diego , o almeno non per adesso . Giro la chiave nella serratura cercando di non fare rumore , apro la porta esco . Cammino sulle punte dei piedi lungo il corridoio , quando sto per passare davanti alla porta del ragazzo moro , ecco che appare davanti a me , bloccandomi la via di "fuga'' . di istinto indietreggiai .

< perchè hai paura ? > chiese . Sembrava essere tornato il ragazzo di sempre.

io non risposi ma continuavo ad indietreggiare lentamente .

< aspetta , dimmi di no , ti prego dimmi di no > sul suo volto apparve un'espressione preoccupata e dispiaciuta .

< aspetta .. > mi prese per un polso , ed io d'istinto ritirai il braccio . < cosa ti ho fatto ? >

continuavo a non rispondere , non ci riuscivo .

< cazzo ! mi vuoi dire che cazzo ti ho fatto !? > si girò e tirò un pugno al muro .

< n-niente > risposi , per la paura che ci riprovasse , lui girò la testa verso di me , si staccò dal muro e mi venne in contro ; mi prese il polso e lo alzò in modo che potessi vederlo .

< niente ? eh ? non ti ho fatto niente ? > mentre diceva ciò abbassò la manica della mia felpa , rivelando un discreto livido , di cui non mi ero neanche accorta .

< ti ho costretto a fare cose che non volevi ? >

scossi la testa .

< vuoi parlare per favore ? > mi chiese .

< ti ho detto che non mi hai fatto niente , o almeno solo perchè sono riuscita a liberarmi e a chiudermi in camera ! > dissi secca . Il ragazzo inclinò la testa , passandosi una mano sulla bocca , e si diresse nella sua camera esclamando :

< Cazzo > e si chiuse la porta dietro di se , lasciandomi li in piedi .

scesi le scale e andai a sedermi su una poltrona posizionata davanti a una vetrata , che permetteva di guardare l'enorme giardino . dopo poco vidi arrivare Diego con la mia valigia .

< cosa fai ? > chiesi .

< non puoi restare qui o almeno non con me , devi tornare a casa > disse freddo e distaccato .

< perchè ?! > mi alzai .

< perchè ?! Non vedi quello che ti ho fatto ?! >

< tu non sei il Diego che ho conosciuto , tu non sei così ! >

rise , tornò serio e disse < allora non mi conosci affatto ! >

lo guardai con disprezzo < aveva ragione mio fratello ...> gli presi la valigia dalle mani e mi diressi verso l'uscita ; aggiungendo :

< ci rivedremo quando avrai voglia di aprirti con me , di parlare , fino ad allora non cercarmi , per favore non farlo > una lacrima mi percorse il viso , e notai la sua espressione dispiaciuta , ma nonostante ciò uscii di casa e presi un taxi .

ero arrivata in stazione , e per fortuna c'era un treno per la mia città che sarebbe partito da li a poco , corsi per salire su di esso e dopo poco partii. Mandai un messaggio a mia mamma , dicendogli del mio ritorno prematuro , e che mi sarebbe dovuta venire a prendere alla stazione .


Arrivai a destinazione , scesa dal treno indossai il mio miglior sorriso finto , per non far preoccupare mia mamma.

<ciao> mi disse abbracciandomi . < come mai già di ritorno ? >

< no ,niente , non ti preoccupare , lui e la sua famiglia hanno avuto un'imprevisto >

< capisco > mi prese la valigia , e si diresse verso la macchina , io la seguii





ormai erano passate due settimane dall'accaduto ; io non gli' ho ne telefonato ne mandato messaggi , e lui ha fatto lo stesso . Mi vestii e scesi di casa , dove c'era Margherita che mi aspettava per andare a fare un giro sul lungomare di Genova .





- spazio autrice -

ciao a tutti , ci tenevo a ringraziarmi , per l'enorme sostegno che mi state dado , continuate così ! In questo momento che ho del tempo libero sto cercando di pubblicare più capitoli possibili , per farmi perdonare della mia lunga assenza .... ah in oltre volevo informarvi che la storia ha subito dei cambiamenti , infatti ho deciso di ambientarla in Italia e non più in america .... spero che vi piaccia lo stesso e che continuerete a seguirla ! se la storia vi piace mi raccomando lasciate stelline e commenti così che io possa capirlo ... baci , e grazie di tutto !!

&quot; Iniziò tutto da uno sguardo &quot;  { #Wattys2018 }Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora