< venti >

1.3K 55 6
                                    

Diego , tirò fuori dalla tasca le chiavi di casa , e inizò a cercare la chiave per aprire la serratura .

una volta trovate , le infilò nella serratura e fece per aprire la porta .

nel frattempo mi guardavo intorno , ero incantata , alla vista di tutto ciò ...

all'improvviso si alzò un vento gelido , che mi fece rabbrividire e tornare in me , a quel punto riportai lo sguardo su Diego , che era in piedi sull'uscio della porta , che mi guardava .

< tutto bene ? >

< hem .. sisi tutto bene > con le mani mi sfregai le braccia , per scaldarmi .

< sicura ? > continuava a guardarmi perplesso.

< si , tranquillo , mi ero solo imbambolata > accennai un sorriso .

< okay ... entri ? > mi fece cenno con la mano , e io feci un cenno di acconsenso con la testa .

< permesso > dissi .

Pete si mise a ridere : < guarda che in casa non c'è nessuno ... mia mamma e mia sorella sono andate a prendere mio padre , arrivano domani in mattinata .>

< ah beh grazie Diego per avermelo detto ! > lo guardai con una piccola smorfia sul viso .

il ragazzo chiuse la porta d'entrata alle nostre spalle . La casa all'interno sembrava ancora più grande di quello che sembrava da fuori ; mi sentivo spaesata .

La prima cosa che si vedeva entrando era un salone gigante , molto luminoso , e pieno di oggetti , molto costosi . Continuavo a girare su me stessa per riuscire ad osservare ogni minima parte di quel bellissimo e gigante salone . Ero talmente presa da tutta quella bellezza che non mi accorsi che Diego era scomparso , fino a quando non sentii chiamare il mio nome , alzai gli occhi e vidi il ragazzo affacciato alla ringhiera , delle scale che portavano al piano superiore .

< vieni o stai li ? >

senza dire niente mi incamminai verso le scale e lo raggiunsi .

< vieni , ti mostro la camera in cui dormirai >

COME , NON DORMIAMO INSIEME ?!

< ah okay ...>

percorremmo un lungo corridoio , fino ad arrivare ad una delle ultime stanze , appoggiò la mia valigia a terra e aprii la porta della stanza .

< wow , è stupenda ! > era gigante , era paragonabile alla grandezza del mio salotto , in confronto , la mia stanza , a casa è un buco !

< ti piace ? > chiese l ragazzo

< ovvio ! io una stanza così me la sogno ! >

< perfetto , allora metti via la tua roba , e indossa la quello che ti ho lasciato sul letto , ti aspetto tra mezzora nel salone > sorrise , chiuse la porta e se ne andò...

mi avvicini al letto , e notai due scatole , una grande e sottile e una piccolina . aprii quella grane , e al suo interno era presente un vestito , di colore grigio , di cotone , stretto , corto e con un sola spalla . Mentre all'interno della scatolina più piccola era presente una collana con un ciondolo d'argento , in cui era incastonato un piccolo diamante ... mi accorsi che hai piedi del letto erano presenti anche due scarpe nere con il tacco .

mi andai a fare una doccia veloce giusto per togliermi di dosso la stanchezza del viaggio . mi raccolsi i capelli in una cipolla , mi truccai leggermente , indossai il vestito le scarpe , e infine come ciliegina sulla torta indossai la collana di Diego.

scesi le scale , ed ad aspettarmi nell'atrio c'era Diego , stranamente vestito elegante ; indossava uno smoking nero , con una camicia bianca leggermente scollata .

< sei bellissima > mi disse mentre rigirava l'anello che aveva al dito , come se fosse nervoso .

io arrossii , e mi avvicinai a lui , finchè non mi prese per mano , a quel punto il mio cuore era impazzito . insieme percorremmo varie sale, fino ad arrivare alla sala da pranzo , piena di camerieri . sul tavolo era presente un vaso di rose e delle candele , le luci erano spente ; sembrava di vivere un sogno , sembrava una favola .

< hai fatto tutto tu ? > chiesi , mentre il ragazzo mi spostava la sedia per farmi sedere .

mentre si incamminava al suo posto mi disse :

< si , ho organizzato tutto io >

a quella sua risposta mi venne spontaneo sorridere .

< perchè ridi ? > chiese .

< sono felice . Pensare che due settimane fa ci odiavamo , e invece guardaci ora >

< hai ragione , penso di aver trovato la persona che mi cambierà la vita .> sorrise .

CAVOLO CHE SORRISO , POTREI STARE GIORNI A FISSARLO ...

dopo un pò che eravamo seduti i camerieri iniziarono con le portate ... non finivano più .


avevamo finito di mangiare da un pò quando Diego si avvicinò a me e porgendomi la mano mi chiese :

< signorina ... vuole concedermi questo ballo ? >

NO MA STA FACENDO SUL SERIO ?

< certo > dissi ridendo , e lui fece lo stesso .

<guarda che dico sul serio > continuava a ridere .

mi alzai e lo seguii , lui iniziò a correre trascinandomi dietro di lui .

< Diego ! va piano ! ho i tacchi ! > non so perchè ma continuavamo a ridere come due scemi ...

arrivammo all'interno della sala da ballo , mi mollò la mano e si avvicinò allo stereo . dopo poco fece partire un lento ; si rigirò verso di me , mi prese una mano e la strinse nella sua , mentre con l'altra mi prese dal bacino e mi avvicinò a lui ... eravamo vicinissimi , potevamo sentire i battiti del cuore dell'altro ; o forse solo lui visto che il mio cuore voleva abbandonarmi uscendo dal petto ... avevo la testa appoggiata sulla sua spalla , e mi lasciavo guidare da lui , visto che sono impedita a ballare .

< cosa trovi di bello in me ? > gli chiesi

< tutto , potrà sembrare banale come risposta ma è la verità , tu sei dolce , paziente comprensiva , e potrei andare avanti tutta la notte , piuttosto la domanda che mi dovresti fare sarebbe : come ti fai a meritare una come me ? >

alzai la testa , lo guardai negli occhi per qualche secondo e poi lo baciai , lui si lasciò trasportare ... continuammo a ballare , e a scherzare per un'oretta , poi decidemmo di andare a letto .

entrai nella mia stanza , mi cavai il vestito , le scarpe , e mi misi una delle magliette di Diego , ovviamente perchè la sottoscritta si è dimentica il pigiama ... andai in bagno , che ovviamente era all'interno della stanza da letto , mi struccai , mi lavai i denti e poi mi infilai sotto le coperte . Diciamo che adesso la casa non era più affascinante come prima , anzi era inquietante , non riuscivo a dormire , era fastidiosissimo quell'immenso silenzio , sembrava un film horror ...

così decisi di alzarmi e andare da Diego , tanto i sui genitori non c'erano , chi è che ci vietava di dormire insieme ?

toc toc

sentii Diego alzarsi dal letto e venire verso la porta

< hey , non stai bene ? > chiese preoccupato.

< no no , solo che non riesco a dormire , è un pò da film horror stare di là da sola >

< ho capito , dai > si spostò da davanti la porta e mi fece cenno di entrare , chiuse la porta alle nostre spalle .

&quot; Iniziò tutto da uno sguardo &quot;  { #Wattys2018 }Where stories live. Discover now