Capitolo 35

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La situazione si è capovolta e questa volta sono io a pregarlo di non soffrire come del resto farebbe una brava ragazzo che è innamorata anche se lui è solo un ex.

-Signora so che non è il momento, ma vorrebbe prendere una boccata d'aria?- chiede Tommaso che si è preoccupato di non farsi vedere debole. La signora non ha il coraggio di parlare, si limita solo di scrollare la testa. Con il cuore in mano mi inginocchio davanti a lei e le dico:

-Signora, noi adesso dobbiamo proprio andare, ma ci terrei molto a venire al funerale di sua figlia. Questo è il mio numero, la prego, mi farebbe veramente felice così!- Mi si stringe il cuore a vederla così, ma purtroppo la vita è così: piena di alti e bassi.

Nonostante il mio dispiacere mi allontano e mi diriggo fuori dall'ospedale con il mio Tommaso.

Poggia una mano al centro della mia schiena e ci dirigiamo nella macchina di Stan.

-Ehi principesaa benvenuta nel mondo reale!- mi sorride energicamente mostrandomi il suo sorriso perfetto mentre io ne fingo uno doloroso ma che non comprometta la sua felicità di vedermi.

Arrivati a casa trovo tutti i miei parenti seduti sul divano con una marea di palloncini colorati. Tra cui lui. Brandon. Che faccia tosta. Mi viene incontro tenendo le braccia tese.

-Ehi vita mia scusa se non sono potuto venire, ma i palloncini non si potevano gonfiare da soli!- si giustifica fulminando con lo sguardo Tommaso che a differenza sua mi è stato sempre vicino. Guardo Tommaso intimorita dallo sguado di Brandon e vedo che dalla rabbia ha serrato la mascella. "Oh! Oh!" cattivo segno. Giuro che se iniziano una rissa quì a casa mia li lascio a tutti e due senza neanche pensarci. Non possono essere così bambini, "Dio sono in quinto superiore e stanno per raggiungere la maturità ti prego. Falli crescere!" penso sbuffando e alzando gli occhi al cielo. Senza rendermene conto sono ancora tra le braccia di Tommaso, per questo si stanno uccidendo con gli occhi. Quando capisco il motivo mi allontano un pò da lui giocherellando un pò con le dita e andandomi a sedere sul divano vicino mio cognato. Intanto i miei genitori sono andati a prendere qualcosa da mangiare. Stan si sta godendo in tanto in silenzio la scena molto divertito. Certo che è unico per attenuare le situazioni. Sorrido tra me e me.

Mantengono tutti e due la mascella serrata e io giuro che mi sto divertendo un sacco. Spero almeno che in un'eventuale rissa vinca Tommaso.

Finalmente tornano i miei genitori con le patatine e un paio di panini dolci imbotti con il prosciutto. Inziamo a mangiare e mentre vedo da sopra il bicchiere l'espressione dei miei due uomini che mi stanno divorando con gli occhi. Faccio finta di niente finendo la mia coca-cola e leccandomi il labbro superiore per provocarli ambedue.

Evidentemente la mia strategia sta funzionando e non si riescono a trattenere, solo perché c'è Stan davanti a loro che anche lui si sta godendo la scena. Certo che fa proprio ridere questa situazione.

Finalmente Tommaso stacca gli occhi da Brandon e anizia a dialogare con mio cognato come se si conoscessero da una vita. Questo mi piace molto perché se dovessi mettermi con Tommaso lui sarebbe ben accetto nella mia famiglia. Dopo tutto tutti lo amano e nessuno vorrebbe cambiarlo per niente al mondo. Brandon prima gli stava simpatico, ma da quando ho portato a casa Tommaso stravedono per lui, tanto che una volta ci hanno detto che ci dovremmo sposare dopo qualche anno appena sarebbe finita la scuola. Certo prima ci saremmo dovuti sistemare e non fare gli incoscenti che formano una famiglia.

Finalmente la serata finisce e così anche lo spettacolo che hanno dato Tommaso e Brandon a casa mia.

Chiudo la porta e finalmente mi lascio tutto alle spalle. I due uomini più importanti della mia vita sono andati via e adesso posso riposare in pace così come mi ha consigliata il medico dell'ospedale prima di uscire.

Alla ricerca del mio angeloWhere stories live. Discover now