Capitolo 38

247 13 0
                                    

Ormai si sono fatte le dieci e dopo aver cenato nel ristorante dell'hotel decidiamo di andare a dormire.

-Ehm dormo sul divano?- lo guardo pregandolo di venire a dormire con me, ma non posso.

-Si ehm... le coperte? Sai dove sono o te le prendo io?-

-Vado a farmi una doccia e vediamo.- il solito scansafatiche. Prende l'intimo e il pigiama dalla sua valigia e si chiude in bagno lasciandomi desiderosa di ammirare il suo corpo scolpito.

Nella stanza si sta iniziando ad espandere il calore che proviene dalla doccia e guardando l'orologio noto che si è fatto tardi, così decido di fare il letto a Tommaso aprendogli il divano e sistemando le coperte. Indosso un paio di pantaloncini e una felpa a maniche lunghe molto pesante e larga. I capelli sono raccolti in una specie di chignòn tutto distrutto.

Quando mi volto per tornare a letto trovo Tommaso appoggiato alla colonna della porta che indossa semplicemente il sotto del suo pigiama lasciando nudo il suo favoloso petto. Mi sta ancora fissando con occhi sognanti e con le braccia incrociate quando decide di prendere lui la parola:

-Sai che saresti una moglie spettacolare?- si avvicina a passo lento ed estremamete sexy come piace a me. Siamo molto vicini e io non sto già respirando più da un bel pò. Continuo a pendergli dalle labbra per un bel pò di tempo.  

Adesso siamo ancora più vicini, i nostri nasi e le nostre fronti si sfiorano, il respiro e affannato. Continuo a guardare le sue labbra desiderosa di toccarle, morderle, assaporare ogni centimetro. Dentro di me un caldo anomalo si impossessa della ragione e mi offusca la mente. Poggio le mie mani sul suo petto e quando ci stiamo per baciare lo allontano malvolentieri.

-No Tommaso, ti prego non mettiamoci in difficoltà io sto con Brandon e tu con Margaret. Non possiamo!- sono sul punto di piangere ma provo a trattenere le lacrime. Si allontana, ma prima di allontanarsi mi da un bacio sulla guancia.

-Grazie per il letto!- le mie guance stanno esplodendo e le mie labbra vorrebbero urlare ti amo, ma non potevo. Sarei una traditrice anche se già lo sono nascondendo i miei veri sentimenti.

Torno nel mio letto coprendomi con le coperte e voltandomi in modo tale da non guardare Tommaso che sicuramente mi starà guardando. Chiudo gli occhi bagnando il cuscino e pensando a quel momento. Il mio cuore vorrebbe tornare indietro e baciarlo, ma non potevo per rispetto di Brandon. "Lui non si è fatto scrupoli a tradirti" grazie coscienza dell'aiuto.  

Con questo ultimo pensiero mi addormento e con impressa nella mente la scena vissuta pochi minuti fa con l'uomo della mia vita.

La mattina seguente mi sveglio con un certo calore sul mio corpo e i raggi freddi del sole che filtrano dalla finestra della nostra stanza. Due braccia mi circondano la vita e mi giro pensando che è tutto un sogno, ma quando mi giro e vedo che veramente lui realizzo di non stare sognando e che lui è qui con me nello stesso letto. Sorrido mandando a fuoco le mie guance pensando che lui è lì e io sono tra le sue braccia. Gli accarezzo i capelli e tocco la sua barbetta ancora non curata che mi piace tanto.

Apre leggermente gli occhi e mi guarda. Anche lui non riesce a credere di tenermi fra le sue braccia dopo molto tempo.

-Buongiorno piccola!- Mi aveva proprio chiamato in quel modo? Giuro che sto per svenire. Io continuo a guardarlo non curandomi della sua espressione sognante e maliziosa.

-Dovremmo uscire per andare a comprare i regali e visitare un pò la città, tu che dici?-

-Mhm...- si limita a dire. Io lo guardo con un sopracciglio inarcato pregandolo di continuare, ma ottengo un altro mugolio. Così seccata mi alzo dal letto togliendo le coperte dalle mie gambe, ma lui mi ferma per un braccio e mi fa ricadere sul materasso. Mi tiene ferma a se, sul suo meraviglioso petto accarezzandomi i capelli.

Alla ricerca del mio angeloNơi câu chuyện tồn tại. Hãy khám phá bây giờ