Capitolo 15

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Mi inizio ad allarmare quando ricevo un suo messaggio. Dice che ha una cosa importante da fare e che per questo motivo deve saltare la scuola.

Senza di lui la scuola sembra un susseguirsi di noia. Niente messaggini, niente visite a sorpresa.

Noia.

Solitudine.

Depressione.

Dopo cinque interminabili ore mi chiama.

-Tesoro ciao! Scusa la fretta ma devo partire per la Francia. La zia si è sentita male ed è all'ospedale.-

-Cosa le è successo? Sta bene?-

-Non lo so. Non parlano per telefono. Avevano molte urgenze. Sei a casa? Ti vengo a salutare prima di partire.-

-Si!-

Dopo un cuarto d'ora sento bussare alle porta. Evidentemente è Tommaso che mi viene a salutare e che è arrivato così in fretta perchè era nei paraggi.

-Amore come sta...- stavo per buttargli le braccia al collo ma mi blocco nel  vedere Brandon.

-Che cosa ci fai quì?- assumo un'aria molto seccata.

-Devo parlarti.- dall'espressione sembra molto serio, ma io non sono intenzionata a parlargli.

-È importante.-

-Non mi importa. Io e te ormai non abbiamo più niente da dividere.- Non risponde, ma l'unica cosa che fa è prendermi per un braccio e tirarmi fuori da casa mia.

-Cosa?! Ma sei pazzo? Giuro che ti denuncio per violentamento!-

-Mica ti ho portata a letto senza il tuo volere!- ribbatte. Okay sapeva come difendersi.

-Okay mettiamo la questione in chiaro.-

-Lo è già da molto tempo.-

-No. Non lo capisci che ti amo ancora?-

-Se è vero che mi ami ancora quando me lo hai detto la prima volta dopo che hai visto che ero felice con Tommaso, avresti già lasciato Jennifer.

-Non ho le palle!-

-E si questo lo avevo già notato. Io non gioco e adesso che mi hai detto questa cosa "importante" te ne puoi andare.-

-No, perchè non ti ho detto quella più importante.-

Così dicendo mi blocca la testa e mi bacia sulle labbra. Io provo a respingerlo, ma è troppo forte per me. Non riesco a liberarmi dalla sue mani. Continua a baciarmi intensamente contro il mio volere. Il bacio è stato lento e passionale da parte sua e... per quando riguarda me non saprei dire.

Provo un forte senso di disgusto nei suoi confronti, di disprezzo.

Non pensavo che colui che credevo di amare, mi avrebbe trattata in questo modo così arrogante.

Egoista, superfluo, stupido. Non ci sono aggettivi che lo possano descrivere. Non so più come fare con questo uomo. Mi esaspera. Secondo lui io starei giocando con Tommaso per vendicarmi di lui, invece non è propio così.

-Daphne, io ti amo. Lo vuoi capire si o no?- le nostre labbra si sono appena staccate per riprendere fiato.

-Bravi, complimenti!- esclama Tommaso applaudendoci con le mani.

-To... Tommaso?-

-Almeno avere la furbizia di dirmi: "No Tommaso non venire sono impegnata"!-

-Ti giuro che io non... E poi si può sapere dove eri imboscato?-

-Ero venuto a salutarti prima di partire e nel verdervi baciare sono rimasto nascosto dietro il muro del tuo giardino!- è molto infuriato. Le coronarie sembrano scoppiargli.

-Tommaso... senti... io... Cioè è stato lui a...-

-Pensavo che non eri come tutte le altre e invece...- dice scuotendo la testa e voltandosi per andarsene. Forse per sempre.

Incosciamente inizio a piangere e a gridare il suo nome in modo disperato.

-Grazie, sei contento?-

-Se ti amava davvero avrebbe fatto finta di niente.-

-Lui non mi amava, mi ama, lui  si fidava e adesso non si fida più. Non so come farti capire quanto mi fai schifo.-

-Prima però ti piaceva questo schifo!- esclama prendendomi in giro.

-Hai detto bene: prima e piaceva. Adesso è da un mese e passa che non mi piaci più. Non ti desidero te lo vuoi ficcare bene in testa?-

-Daphne io...- mentre dice queste parole mi prende per un braccio mentre stavo per andarmene, ma riesco a liberarmi in modo energico e a scappare via da lui. Via da quell'incubo.

Perchè tutte le cose belle che mi succedono devono essere sempre rovinate da qualcosa o qualcuno?

Adesso basta. Merito o no di essere felice? Voglio sposarmi e vivere la mia storia d'amore come nelle favole. Adesso bisogna ricominciare tutto da capo.

Fossi una ragazza come Jennifer sarei andata in cerca di un ragazzo bello, alto e con gli occhi azzuri; invece adesso dovevo ripartire con il riconquistare Tommaso. Devo cercare di fargli capire che è stata tutta colpa sua e non mia. Io sono come lui: semplicemente una vittima e niente di più. Quei due mesi sono stati bellissimi. Ormai penso semplicemente a lui e correggetemi se sbaglio gli sono sempre stata fedele.

Sin dal primo momento, nonostante i miei errori iniziali su di lui, ci siamo sempre portati rispetto e credo che fino a qualche minuto fa lo abbiamo continuato a fare.

La vita di coppia principalmente si basa sulla fiducia che mantiene in piedi l'amore.

Evidentemente nel caso di Tommaso, lui aveva poca fiducia anche se diceva l'esatto contrario. Adesso non so se sono più ferita dal fatto che non mi ha creduto e che quindi mi ha lasciata o che mi ha sempre mentito sul fatto della fedeltà.

Come faccio adesso a vivere senza Tommaso? Lui era ed è il mio punto di riferimento, la mia stella polare. E adesso? Adesso sono completamente dispersa in una valle di lacrime.

Provo a chiamarlo.

-Si, pronto sono Tommaso!-

-Ehi ciao Tommi ti prego...-

-In questo momento non sono disponibile, lasciate un messaggio dopo un beep!-

Fantastico ha pure staccato il telefonino. Proprio che mi ha piantata nel peggiore dei modi.

Non sopporto questa situazione. Il mio cuore si è appena ricostituito dopo la tremenda delusione che mi ha dato Brendon e adesso il mio cuore si rispezza sempre a causa sua.

Ad un tratto vedo che tutto il mondo intorno a me si muove. Vedo tutto sfuocato e un improvviso senso di caldo invade il mio corpo.

Cado a terra.

Alla ricerca del mio angeloWhere stories live. Discover now