Capitolo 3

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Secondo le voci di corridoio Jennifer è stata fidanzata con mezza scuola. Si è bella, magra, e ogni tanto sa fare ridere, ma cosa ha lei che io non ho? Forse una migonna e una maglietta assai scollata.

Entro in classe con lo sguardo basso e mi siedo al mio posto con Margaret. Esco i libri dallo zaino e inizio a ripassare la lezione di letteratura. L'ora passa in modo molto lento e stancante. In genere la lettaratura italiana è la mia materia preferita, ma oggi non ho proprio voglia. La professoressa sta spiegando il romanticismo e Manzoni introducendo il romanzo I Promessi Sposi. "Il nostro amore sarà come quello di Renzo e Lucia, ma ancora più forte." "No, basta!"

Per fortuna quel giorno nessuno dei due era venuto, ma mi sbagliavo. A seconda ora si sente bussare ed entrano Jennifer e Brandon mano nella mano. Questa situazione ha portato una sorpresa generale. Alcuni compagni rimanevano ad occhi aperti e spostavano lo sguardo da me a lui, da lui a me e da me a loro. Altri invece erano impegnati a bisbigliare all'orecchio del compagno accanto. "No, tranquilli. Potete sparlare anche ad alta voce." ringhia la mia voce con il fumo alle orecchie. Sembrava un drago terrificante. Uno di quelli delle favole.

Dopo aver avuto il permesso dalla professoressa si accomodano dietro il mio banco, l'unico posto vuoto. Le mie compagne più fidate mi gurdavano come per dire NOI SIAMO CON TE. Per fortuna non è ho mai dubitato. Faccio loro un sorriso isterico continuando poi ad ascoltare la lezione.

Le cinque ore più lunghe di tutta la mia vita finalmente passarono. Non ci potevo credere. Sono riuscita a soppravvivere al mio primo giorno da single.

Prima che suoni la campana mi affretto a conservare i libri dentro lo zaino e a chiuderlo. Appena suona mi alzo e mi incammino verso la porta quando vengo fermata per un braccio. Mi volto per vedere chi mi stesse bloccando e appena giro la testa vedo Brandon.

-Sei  molto forte di carattere sai? Pensavo che non saresti venuta per un paio di giorni per non vedermi.-

-Cos'è? Ti brucia che affronto i miei problemi a testa alta? Pensavo che in quei due anni persi a corrermi dietro te ne fossi accorto!- gli urlo provando a mantenere le calma.

-Daphne, ti prego. Non sono stati due anni buttati al vento. Io ti ho amata veramente è solo che adesso non provo gli stessi sentimenti di una volta.- sembrerebbe veramente dispiaciuto, ma non mi inganna.

-Non provi quello che provavi prima perchè hai trovato una scollatura più profonda della mia e delle gambe più scoperte.- mi strappo dalle sue braccia e scappo via. Si in effetti è vero. Può essere, lui mi ha amata ma ora ha mandato tutto a buttane per una scollatura.

Torno a casa ripercorrendo con la mente tutto quello che avevo fatto questa mattina. Sinceramente è stata una noia mortale.

Torno a casa e aspetto il pranzo. Qualcosa che finalmente mi renderà dolce e sazia, non di dispiacere ma di gusto. Il famoso pollo con le patate di mia madre è nel forno a rosolare. È quasi cotto e le patate scoppiettano rosolando con il rosmarino e il burro sciolto. Verso gli ultimi cinque minuti di cottura, dopo aver apparecchiato, , salgo in camera mia per controllare le e-mail.

Da: Jennifer

A: Daphne

Oggetto: Sei una bambina

Piccola bimba vizziata,

spero che capirai chi è la campionessa, la regina della scuola. Lui ha preferito me a te, chissà per quale oscuro e misterioso motivo. Ahahaha. Comunque scommento che in questo momento ti piangendo addosso e sbattendo i piedi perchè lo rivuoi. Ma no. Adesso è mio. Semplicemente io:

Jennifer.

Che faccia tosta. L'e-mail è stata inviata ieri sera verso ventitré. Rispondo con molta sofisticatezza.

Da: Daphne

A: Jennifer

Oggetto: Le troie sono ovunque

Carissima puttanella,

stai tranquilla che né mi sto piangendo addosso, né sto sbattendo i piedi perchè lo rivoglio. Se vuoi te lo consegno impacchettato e con un enorme fiocco. Sai sono felice di non essere come te. Una TROIA.

Stamattina mi chiedevo che cosa hai tu che io non ho. Me ne sto accorgendo solo ora. Ho: UN BEL CARATTERE, UN BEL CORPO (ANCHE SE NON MOSTRO DIECI CENTIMETRI DI SCOLLATURA), MA COSA PRINCIPALE HO UN CERVELLO; tutte cose che tu non possiedi.

Ecco perchè tu e Brandon andate d'accordo. TUTTI E DUE SIETE SENZA UN CERVELLO.

Cordiali saluti:

Daphne

Con un pò di dubbi premo invio. "Avrò esagerato? Ma certo che no!"

Scendo giù e mi siedo a tavola pronta per mangiare. "Mhm... È così buono!"

 Sono desiderosa di fare il bis di pollo e patate. È delizioso.

-È buonissimo mamma potrei averne ancora?-

-Ma Daphne tesoro, non ti puoi riempire di pollo e di patate. Devi lasciare spazio al dolce!- esclama tutta felice di quello che sta facendo. "Oh no." Mia madre sta giocando la mossa della cucina per farmi rialzare di morale e sa che ci riesce sempre. Ogni volta che gioca questa mossa di solito prendo due chili in una settima e in questo momento non voglio ingrassare per darla vinta a Jennifer. Mia madre mette a tavola una deliziosa torta ricoperta di panna e con dentro la crema di pistacchio e di nocciole. I miei gusti preferiti. Okay lasciamo da parte il piano del "bis del pollo con le patate" e iniziamo a rimpizzarci di quella deliziosa torta.

-Oh mamma è deliziosa!- dico mentre mi ripulisco il dito mangiando la panna sovrastante. Ogni volta che mangio un suo dolce è una tragedia. Non riesco a resistere.

Chiudendo gli occhi per non farmi tentare, annuncio di andare in camera mia per andare a fare i compiti. Così scappo prentendo il telefono di casa che era di passaggio.

-Si pronto?-

-Oh Rose ha giocato la carta della cucina. Torta con la panna, crema di pistacchio e nocciola.-

-E tu ci sei ricascata!- esclama Rose molto divertita. Ora toccava soffrire a me, non a lei. Dopo tutto lei già ci è passata ed è felicemente sposata.

-Okay, ciao a dopo- infine chiudo il telefono. Rose sarà a casa nel pomeriggio per stare un pò con me. Sono contenta che anche se si è sposata continua ad essere la sorella più premurosa del mondo.

Alla ricerca del mio angeloWhere stories live. Discover now