Giorno 2250

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17.


Dopo il Praimfaya: giorno 2250




Due anni prima



BELLAMY



L'ennesima lite, l'ennesimo litigio, l'ennesima scenata. Echo esce dalla stanza come una furia, scaraventando a terra tutto ciò che incontra nel suo cammino.

Bellamy sospira, stanco. Troppe discussioni tra loro, ultimamente.

Ma lui sa bene perché.

È l'anniversario della morte di Clarke e per lui questo mese è complicato. Avrebbe solo bisogno di un po' di pace, per racchiudere le idee e andare avanti al meglio.

Ma Echo prende tutto per il verso sbagliato, si ingelosisce e lo fa spazientire, come se potesse davvero essere in competizione con una morta. Divertente, a pensarci.

"Si divertente, perché sai che Echo non reggerebbe minimamente il confronto" sussurra una malevola voce dentro la sua testa.

Zittisce i suoi vecchi pensieri scuotendo la testa, non ha nessuna voglia di soffrire.

Ma tanto in questo giorno ogni tentativo è del tutto inutile. I suoi passi lo portano nell'ultimo posto in cui vorrebbe stare, l'oblò da cui per tanto tempo aveva scrutato il pianeta alla ricerca di qualche segnale di vita. Ed eccolo lì ancora una volta, quel pianeta infame: calmo, rotondo, silenzioso.

Morto.

Si siede per terra, gioca con la cerniera della giacca, fa partire la sua mente altrove.

Ma è difficile, oggi.

Improvvisamente un flash lo coglie di sorpresa: lui e Clarke nel bunker sotterraneo, mentre lui le insegna a sparare e un brivido d'emozione lo fa allontanare da lei.

Lui e Clarke nel bunker, stavolta lei gli punta una pistola addosso, ma poi la abbassa piangendo.

Lui e Clarke sulla spiaggia, lui che le rivela la sua rabbia.

Lui e Clarke sul ciglio del bosco, lei che lo bacia sulla guancia e gli dice addio.

Lui e Clarke nel bosco, lui che la guarda dormire.

Lui e Clarke nel rifugio di Becca, le ultime parole che Clarke gli ha rivolto.

Sospira.

Dopo tutti questi anni, ancora questa fatica. Come se Clarke veramente non fosse mai morta, come se ci fosse ancora speranza.

Lui ormai è andato avanti con la sua vita, ha dovuto farlo.

Ricorda ancora la prima volta in cui aveva provato sentimenti diversi nei confronti di Echo rispetto alla solita diffidenza, e la sensazione di come si potesse sentire ancora vivo.

Il suo sguardo acceso, le sue labbra carnose, la sua energia. La sua tenacia.

Ma ancora una volta, ad ogni immagine di Echo si sovrappone un'immagine di Clarke.

Clarke che ha il coraggio di stilare la lista di persone che potranno salvarsi dal Praimfaya, Clarke che si inietta il sangue nero, Clarke che sacrifica sé stessa per salvare tutti.

2199 giorniOpowieści tętniące życiem. Odkryj je teraz