Cap. 36 (✅)

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Driiin...

Si udì in tutta la casa il rumore del campanello, Angela si avviò di corsa all'uscio per controllare chi fosse, aprì la porta e rimase a bocca aperta...

" G-Gaia o mio di, sei viva...".

Gaia aveva un aspetto orribile e trascurato: graffi sul viso, labbro inferiore tagliato, vestiti rovinati e capelli sporchi. Era una visione orribile, tutte le ferite sul corpo della ragazza erano disumane, il viso era completamente pallido e gli occhi visibilmente stanchi.

La madre accolse la giovane in un forte abbraccio, il suo pianto non cessava, credeva di averla persa e invece era lì tra le sue braccia, finalmente al sicuro...

" dove sono le tue amiche?" domandò Angela spaesata.

"loro due sono morte" esclamò Gaia con tono indifferente, una frase capace di gelare il sangue di chiunque, Angela ebbe un colpo al cuore, come se una scossa avesse attraversato il suo corpo per lacerare tutto.

Ci fu un silenzio angosciante, la donna non sapeva cosa dire, aveva la gola secca, il cuore aveva rallentato il suo normale battito e le girava la testa.

" mamma loro sono morte! "... L'urlo improvviso della giovane risvegliò quello stato di shok in cui Angela si era immersa da qualche minuto ormai.

C'erano così tante domane a cui non poteva dare risposta per il momento, la figlia era visibilmente scossa e la cosa migliore da fare era riposare.

Angela la fece sedere sul divano del salotto e si isolò in cucina per fare delle chiamate.
Dopo circa una ventina di minuti qualcuno suonò il campanello, era il padre della ragazza.
Mario con le lacrime agli occhi si avvicinò alla giovane stringendola in un forte abbraccio ma lei non reagí in alcun modo...era come ipnotizzata.

Dire che era sotto shok è dir poco, Gaia aveva qualcosa che non andava, c'era una totale indifferenza nel suo volto, nulla poteva smuoverla da quella situazione.

Dopo alcune ore, il campanello suonò nuovamente e ogni volta che lo faceva il battito cardiaco di Angela aumentava... Troppe notizie in un giorno solo.

La donna prese coraggio e decise di avviarsi all'ingresso "apro io".

Non rimase sorpresa nel vedere gli agenti della polizia davanti a casa sua, era molto contenta di poterli accogliere, voleva assolutamente una spiegazione a tutto quello che era successo a sua figlia e avrebbe fatto di tutto pur di ottenere qualche risposta.

"grazie" disse l'uomo con il distintivo sulla giacca avviandosi in salotto seguito da altri due agenti.

" ciao Gaia" disse uno di loro.

Gaia sempre, con quello sguardo quasi ipnotizzato, non diede nessuna riposta, era totalmente impassibile alla presenza umana e a qualsiasi altra cosa in quella stanza.

" cosa è successo in queste due settimane, dove siete state tu e le tue amiche? " l'uomo arrivo dritto al punto, non aveva molto tempo da perdere...

La giovane alzò lo sguardo e rivolse uno sguardo particolarmente sinistro all'agente " volevamo solo divertirci ma... È finita male" rispose.

"in che senso? Cosa è successo alle tue amiche? " insistette l'uomo.

" loro sono morte e stecchite, chiaro?".

La risposta di Gaia lasciò tutti a bocca aperta, sembrava provare un odio profondo e inspiegabile nei confronti delle sue compagne...

Poi però una serie di lacrime iniziarono a scorrere sul suo pallido viso, nonostante avesse ancora quel sorriso diabolico stampato sul volto.

" tranquilla, calmati se vuoi possiamo parlare un'altra volta".

Dopo quella frase Gaia smise di piangere e sul suo volto comparve di nuovo quella totale inquietante indifferenza.

***
Casa di Alessia.

Giulia aprì la porta è alla vista degli agenti di polizia esplode in un pianto disperato, provò un dolore talmente enorme che solo una madre può capire.

La raggiunse alla porta di ingresso Franco, il padre di Alessia che accompagnò la moglie in salotto invitando anche i carabinieri.

"mi dispiace davvero tanto" esclamò uno di loro.

Giulia non voleva sentire una parola in più, non poteva crederci, la sua bambina era ancora viva... Non poteva credere di averla persa, aveva ancora tutta una vita davanti.
Sentiva un dolore indescrivibile dentro di sé, tutto ciò che stava accadendo intorno a lei era del tutto inutile, era completamente persa nel suo immenso dolore.

" signora sua figlia secondo la testimonianza della sua amica Gaia che è tornata a casa, sarebbe morta... Ma non c'è nessuna certezza, il corpo non è stato ancora trovato quindi potrebbe esserci ancora una speranza" l'agente continuava a parlare.

Franco piangeva come un bambino, era sommerso da lacrime che non riusciva a trattenere " se la sua amica ha detto che... Insomma...lei allora è veramente... "

" è morta, mia figlia è morta..." urlò la moglie.

Erano disperati, come avrebbero potuto trattenere le lacrime sapendo che la loro Alessia, unica figlia, era deceduta dopo essere scomparsa per due settimane con le sue migliori amiche.

" mi dispiace veramente tanto, domani interrogheró l'amica di sua figlia per sapere tutta la verità e cercheremo di portarle almeno il corpo su cui piangere".

Stellina⭐ se avete gradito il mio ritorno e commentate se vi va.
Aggiornerò presto ❤️❤️❤️

Paranormal House Where stories live. Discover now