Cap. 24 (✅)

2.1K 126 27
                                    

Gaia aprì gli occhi lentamente e mentre cercava di riprendersi del tutto, il suo respiro iniziò a diventare più affannoso

La ragazza spalancò gli occhi, alzò il braccio e con l'indice indicò una parte del soffitto, le due amiche si volarono lentamente... Ciò che videro, le lasciò a bocca aperta.

Quella "cosa"era sul soffitto, aveva uno sguardo gelido, la bocca era aperta e da lì usciva uno strano liquido nero che gocciolava a terra per poi sparire nel nulla, gli occhi erano enormi come due buchi neri, davano impressione di buio e profondo

Oops! This image does not follow our content guidelines. To continue publishing, please remove it or upload a different image.

Quella "cosa"era sul soffitto, aveva uno sguardo gelido, la bocca era aperta e da lì usciva uno strano liquido nero che gocciolava a terra per poi sparire nel nulla, gli occhi erano enormi come due buchi neri, davano impressione di buio e profondo.

Incrociare lo sguardo con la creatura era una pessima scelta, rischiavo di rimanere ipnotizzato e immobile.

La cosa che più faceva impressione erano gli arti inferiori, avevano una flessibilità sovrannaturale, si contorcevano in modo disumano.

Anjeza si alzò, prese le braccia di Gaia e senza mai staccare lo sguardo dalla bambina sul soffitto, gridò con tutta la voce che aveva " Alessia muoviti, prendila per le gambe e usciamo di qui".

Alessia eseguì l'ordine, le due ragazze iniziarono a correre verso l'uscita, quella forza sovrannaturale però iniziò di nuovo a tirare verso l'interno... Era come se un gruppo di uomini le trascinassero dentro la camera, senza mollare la presa.

Gaia svenne di nuovo era troppo debole, quella botta l'aveva stordita del tutto.

Anjeza e Alessia continuavano a spingersi per raggiungere l'uscita, dopo numerosi sforzi riuscirono nella loro impresa e all'uscita Anjeza chiuse la porta.

Un urlo assordante e disperato si sentì dall'esterno, poi si udirono violenti colpi alla porta appena chiusa.

Anjeza e Alessia, senza più girare lo sguardo, scesero al piano terra.

***
Anjeza diede dei colpetti sulla guancia di Gaia per svegliarla, Gaia aprì subito gli occhi " cosa è successo? Dove sono? Dov'è lei? Mio dio..." chiese tutto d'un fiato con le lacrime agli occhi.

"calma calma calma" tentò di tranquillizzarla Alessia.

La ragazza si asciugò le lacrime, toccò il capo con la mano e strizzò gli occhi dal dolore.

Alessia e Anjeza la avvolsero in un abbraccio "credevamo di averti persa" sussurrò Anjeza.

"L-la bambina mi ha parlato" disse Gaia, ancora sotto shock.

" mi ha sussurrato nell'orecchio qualcosa... Ehm.. Aspettate non ricordo bene cosa" continuò la ragazza.

Le due amiche la guardavano curiose, in attesa che Gaia confessasse al più presto ciò che aveva sentito.

" ah si si si, mi ha detto - leggilo, via d'uscita-" confessò infine.

"c-che significa? " sbuffò Alessia.

Anjeza non rispose, quelle parole continuavano a frullarle in testa, era una specie di messaggio nascosto, un aiuto forse? " leggilo..." sussurrò tra se e se.

" aspettate un attimo, il diario che stiamo leggendo è della bambina che abbiamo visto uscire dal pozzo, io ho letto l'articolo che parlava di una certa Sara, una bambina trovata morta nel pozzo, quindi quella cosa... È Sara" gridò Gaia fiera di aver svelato l'enigma.

" quindi leggendo quel diario, potremmo scoprire se Sara conduceva qualche via d'uscita " intervenne Anjeza.

"bingo".

***

Caro diario Oggi lei mi ha portato in un'altra stanza al piano di sopra

Oops! This image does not follow our content guidelines. To continue publishing, please remove it or upload a different image.

Caro diario
Oggi lei mi ha portato in un'altra stanza al piano di sopra.
È più buia, grande e vuota... la cosa più inquietante è che le ombre non sono più così silenziose, certe volte urlano e mi obbligano a fare cose che non voglio. Ieri mi hanno costretto a sbattere la testa al muro, è stato orribile, non riuscivo a controllarmi. Non so come farò a stare qui dentro, spero che presto lei mi faccia uscire, io non ne posso più! Voglio rivedere la mia mamma, il mio fratellino, i miei amici, parenti, il mio peluche e la mia casa. Qui è tutto così buio, spaventoso e tremendo. Perché sono qui? perché sono la prescelta? ma soprattutto cosa comporta esserlo? Troppe domande senza risposta, questi dubbi mi uccidono, non conoscere è la cosa che mi fa più paura. Oggi sono rimasta sconvolta dopo aver visto qualcosa uscire da sotto la porta, erano delle mani...ho tenuto gli occhi chiusi per un po' e ho pensato a cose belle. Qualcosa mi mi ha tirato i capelli mentre dormivo ieri, lei dopo avermi sentita urlare è arrivata furiosa. Sembrava proprio isterica, mi ha presa per i capelli e mi ha portata giù, in un'altra stanza. È tornata dopo un paio dire e ha cercato di essere gentile con me, ma era evidente che stava recitando la sua solita parta...
Dopo avermi fatto un discorso mi ha fatto tornare nella stanza al piano superiore. Appena ha chiuso la porta a chiave, l'ho sentita urlare... la cosa che mi ha più incuriosito è che quando mi mi parlava, continuava a muovere la testa toccandosi l'orecchio con la spalla, certe volte invece si dava colpetti sulla testa, come se volesse fare uscire qualcosa presente al suo interno. I suoi occhi molto spesso diventavano scuri, non riesco a guardarla, sembravano due buchi neri. Non so cosa le stia succedendo, ma non è nulla di buono, non sembra più lei, sembra come...impazzita dopo l'incontro con quel uomo. Io spero solo che tutto questo incubo finisca al più presto, ho paura e voglio tornare a casa dal mio fratellino.

"gira la pagina, speriamo di trovare qualcosa che ci aiuti" disse Anjeza.

Gaia si sdraiò, era esausta, aveva un mal di testa tremendo, trovare una via d'uscita era sempre più difficile.

"quanto vorrei farmi una doccia rilassante" gridò Alessia.

LILLY1B 🔥

Paranormal House Where stories live. Discover now