Cap. 31 (✅)

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" ma quanto è stretto questo corridoio?".

" senti Alessia, non lamentarti e cammina" le ringhiò contro Gaia.

Alessia si fermò per qualche secondi"ma la finisci di aggredirmi? " chiese disperata.

L'amica la spinse a continuare " giuro che se questo corridoio non porta da nessuna parte, ti aggredisco sul serio" la minacciò nervosa.

Anjeza sbuffò, non ne poteva più di sentirle litigare ogni due per tre " si ma la volete finire di litigare? ".

" Anjeza ma è Gaia che inizia".

Gaia rise "ma stai zitta! " rispose in modo arrogante.

" Gaia basta ti prego! " urlò per l'ennesima volta Anjeza.

" solo perché me lo chiedi tu.

***

Dopo una lunga camminata in quello stretto corridoio le tre amiche si trovarono davanti a una porta socchiusa, Alessia allungò la mano per aprirla ma venne interrotta da una risata misteriosa.... subito dopo si sentì un forte rumore.

Le ragazze non diedero molto peso alla cosa, ma... quando videro cosa c'era dietro quella porta rimasero letteralmente sconvolte.

Vi era uno stanzino stretto, non era una camera normale, era rotonda

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Vi era uno stanzino stretto, non era una camera normale, era rotonda.

C'era un disegno indecifrabile sul pavimento, le ragazze si guardarono intorno senza capire dove fossero finite.

Alessia entrò all'interno dello stanzino e appena alzò lo sguardo, rimase sorpresa nel vedere la notte stellata.

Gaia e Anjeza raggiunsero l'amica, curiose di vedere cosa l'avesse colpita, alzarono anche loro lo sguardo e non potevano crederci..

Gaia era furiosa, rivolse subito lo sguardo verso Alessia "guarda dove siamo finite! In un lurido, stretto e puzzolente pozzo di merda!!" urlò come una pazza.

Alessia tentò di mantenere la calma " vedo! Ma non capisco perché ti rivolgi a me con quel tono".

"non capisci?... Vuoi scherzare spero!? Sei tu che ci hai costrette a seguirti" continuò a gridare.

Alessia"io non... " non riuscì a finire la frase, ciò che era appena successo, le spezzò il cuore.

La porta del pozzo su chiuse violentemente e all'improvviso, lasciandole bloccate all'interno della cavità.

" nooo" urlò Anjeza disperata, inginocchiandosi al suolo.

Alessia voleva rimediare, si sentiva terribilmente in colpa, cerco di aprire la porta in ogni modo, ma ormai sapeva che non c'era nulla da fare...

Lacrime salate iniziano a scorrere sul suo pallido viso, avevano un sapore così amaro...

Rimase immobile davanti alla porta, piangeva in silenzio, non voleva aggiungere altro dolore e delusione.

" mio dio se solo non ti avessimo ascoltata" sussurrò Gaia.

Alessia si voltò "ok, ho capito... Basta ti prego, smettila di aggredirmi, non ne posso più" disse con tono di voce disperato.

Anjeza stava completamente perdendo quella poca pazienza che le rimaneva "ragazze vi prego, siete insopportabili.... Insomma avete visto in che situazione siamo? ".

Le due ragazze risposero di sì con un cenno.

" allora basta litigare, ok? " continuò.

Le due compagne annuirono.

Anjeza non voleva più litigi nel gruppo, non facevano altro che peggiorare la situazione "promesso?" chiese per sicurezza.

" promesso" risposero loro in coro.

"ok, Gaia credi di riuscire a buttarla giù?" chiese determinata Anjeza.

" no, non penso di riuscirci è molto resistente".

" no, no, no... Questo vuol dire che resteremo bloccate qui " il Panico si era decisamente impossessato di Alessi e piano piano stava lasciando spazio alla paura.

" leggiamo il diario, magari Sara ha trovato un'altra soluzione

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" leggiamo il diario, magari Sara ha trovato un'altra soluzione." propose Gaia.



Il prossimo capitolo sarà più lungo promesso...il problema è che ho troppi compiti per domani hahaha

Stellina se vi è piaciuta ⭐❣️

LILLY1B 🔥

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