Cap. 27 (✅)

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" Alessia mettiti lì seduta e copriti, noi andiamo avanti a leggere" propose Gaia all'amica, ancora sconvolta.

" caro diario, in questi ultimi giorni sto meglio, è bello non stare più rinchiusa in una stanza ma andare in giro per la casa e giocare. Non mi piace lo stesso stare qui ma almeno sto meglio, tra l'altro lei mi ha detto che molto presto uscirò di qui e tornerò dai miei genitori. Mi mancano tanto sai, mi manca tutto e ho nostalgia di casa, di quella bella casetta vicino al parco dove ogni giorno è pieno di bambini e io non facevo altro che giocare".

Anjeza non riuscì a trattenere le lacrime, iniziarono a bagnare lentamente le guance per poi raggiungere il pavimento.

" mancano anche a me mamma e papà" singhiozzò.

"lo so" si limitò a dire Gaia.

Anjeza si asciugò le lacrime, tentò di trattenersi... Anche se aveva proprio bisogno di sfogarsi, dopo tutto quello che stava passando.

"ora mi passa tranquilla, continua a leggere".

Gaia annuì e continuò "lei mi ha detto che manca poco e sarò libera, dopo aver dato il mio contributo in quanto - prescelta-, finalmente potrò rivedere tutti i miei familiari".

"non vedo l'ora di sapere che cavolo deve fare sta bambina" disse nervosa Alessia.

"ieri sera mentre lei stava dormendo nella sua stanza, ne ho approfittato per trovare qualche via d'uscita. Sono andata davanti al muro, dove siamo entrate l'altro giorno, purtroppo però non sono riuscita ad aprire e allora ho cercato altrove. Sopra la scrivania, dentro la suo stanza, ho trovato un foglietto con su scritto-libri oro, quadro nero-, ho pensato a lungo su cosa significasse ma non riuscivo a capire, poi sono andata a letto perché lei stava cominciando a muoversi... Domani sera proverò a vedere cosa fare poiché penso di aver capito il messaggio. Sulla libreria in salotto c'è un libro raggiante, serve per entrare nello stanzino e fin qui ci sono ma - il quadro nero- non capisco... Lì è pieno di quadri neri, quindi boh. Mi sorge un ulteriore dubbio, perché ha lasciato un bigliettino simile sulla sua scrivania? Forse sta invecchiando e non si ricorda le cose! Beh meglio per me.
Ora vado a giocare, a domani. "

" perché non proviamo a vedere nello stanzino? " chiede Anjeza.

" vedere cosa? " domandò Alessia, ormai stufa e senza speranze.

"se dietro i quadri c'è qualcosa... Boh tipi qualche...".

"pulsante? " Gaia terminò la frase.

Anjeza le lanciò uno sguardo soddisfatto e complice " si, esatto... Qualcosa che apra un altro passaggio segreto, chissà, magari ci farà uscire da qui".

" va bene, proviamo".

***
Gaia tirò il libro.

Entrarono nello stanzino e tutte insieme cominciarono a guardare sotto i quadri neri, in cerca di qualche misterioso passaggio segreto

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Entrarono nello stanzino e tutte insieme cominciarono a guardare sotto i quadri neri, in cerca di qualche misterioso passaggio segreto.

L'attenzione di Alessia venne attirata da un quadro color nero, molto diverso dagli altri.

La ragazza si avvicinò lentamente, tolse il quadro dal muro e lo appoggiò a terra.

Rimase felicemente colpita da ciò che aveva appena scoperto.

"guardate" sussurrò stupita alle amiche.

C'era una serratura sul muro che poteva aprire una piccola porta, c'era bisogno però di una chiave.

" dannazione, abbiamo bisogno della chiave" ringhiò delusa Gaia.

Alessia era determinata, quella scoperta l'aveva riempita di speranza "cerchiamola allora è se non la troviamo forziamo la serratura".

"andiamo nelle stanze di sopra, fino ad ora abbiamo visto solo la prima... Proviamo a vedere nelle altre, una di quelle dovrebbe essere la stanza di - lei- e magari la chiave è rimasta ancora lì, no?" propose intimorita.

" va bene ma dobbiamo stare unite e una di noi deve sempre restare fuori, perché se la porte si chiude, come è già successo, siamo fottute" continuò Gaia.

"resto io fuori dalle stanze".

Stellina⭐

LILLY1B 🔥

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