Chapter VI: what's wrong with you?

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Era curioso di sapere di più su quella vita e su quella città, e, come aveva intuito fin dal principio, Nicolas sarebbe stato un ottimo modo per venire a conoscenza delle cose che voleva.

Nicolas sbuffò.

<<siamo a Magnolia, amico. Qua le cose funzionano in modo molto diverso dal normale. Qua se non hai piercing o tatuaggi vieni considerato uno "a posto", e questo vuol dire che non vieni semplicemente considerato come una persona. Quindi, o ti ignorano o, nel peggiore dei casi, e se questo succede ti consiglio vivamente di cambiare città se non vuoi che ti cambino i connotati, ti prendono di mira. Queste sono le due opzioni possibili. E posso assicurarti che le persone per bene qui sono molto rare, non se ne vedono mai in giro. Per il fumo ormai i miei ci hanno perso le speranze, e nemmeno mi hanno detto nulla di che, dato che li ho fatto intendere che erano scelte della mia vita e che loro non dovevano intromettersi, e poi lo sapevano che non avrei mai fatto quello che mi ordinavano di fare. Loro possono capire come si diventa nel mondo marcio meglio di chiunque altro>> raccontò Nicolas.

Lucas trattenne il respiro, alzando di scatto il busto e guardando il ragazzo.

<<vuoi dire che..?>> domandò.

<<faccio parte della feccia? Ovvio amico, qua, come ho detto prima, sono poche le persone che crescono bene. Il 90% degli abitanti sono marci qui, proprio come i nostri genitori...quindi non dovresti essere tanto sconvolto>> rispose senza problemi Nicolas, facendo un altro tiro.

<<sei come i nostri genitori? Hai una gang? Uccidi? Spacci? Ti droghi?>> domandò a raffica Lucas, gesticolando un po' anche con la mano.

Nicolas buttò fuori il fumo dalle labbra, girandosi leggermente per fissare negli occhi il biondo.

<< no non uccido, ma potrei decidere di iniziare a farlo con te se continui a farmi domande in questo modo.>>

Lucas sbuffò alzando gli occhi al cielo, facendo poi una smorfia.

<<comunque no, le cose sono cambiate tantissimo da quando tuo zio e tuo papà hanno preso in mano il mondo marcio. Non ci sono più gang, a parte "Fairy Tail", quindi questo vuol dire che anche gli omicidi sono minimi. E si, spaccio, mi drogo, mi ubriaco, vado alle feste... diciamo, cose normali in una città come questa>>

Lucas serrò le labbra, sospirando, prima di distendersi nuovamente sull'erba fresca.

<<quindi, fammi capire...io a scuola dovrò venire con un coltellino?>> chiese.

Nicolas tirò su l'angolo della bocca, per poi alzare il busto e sollevare di poco il tessuto dei suoi pantaloni, lasciando scoperto il calzino bianco che indossava, il quale gli arrivava a metà polpaccio.

<<tipo questo?>> chiese , estraendo dall'elastico del suo calzino un coltellino nero.

Lucas lo fissò per un po', poi si mise a ridere sarcasticamente e si coprì la faccia con una mano.

<<e ti pareva..>> borbottò.

<<fidati, non ci sono più gang che uccidono, va bene, ma questa cazzo di città è piena di delinquenti, drogati e barboni, non si sa mai. E comunque si, se verrete alla Vermillion portarti assolutamente uno di questi. Lì dentro è racchiusa la feccia della peggior specie>> disse stretto fra i denti Nicolas, spegnendo la sua sigaretta sul terreno.

<<vai alla Vermillion?>> chiese Lucas, incrociando le braccia dietro alla testa, fissando la schiena del ragazzo.

Nicolas annuì.

<<cosa studi?>> chiese Lucas, cercando di alleggerire l'atmosfera, cambiando argomento.

<<materie scientifiche>>

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