La proposta

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Il mondo parve crollargli addosso e il fiato gli si mozzò in gola

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Il mondo parve crollargli addosso e il fiato gli si mozzò in gola. Con gli occhi spalancati e i battiti del cuore fin troppo veloci, Alex si sentì morire nel realizzare che Lorenzo gli avrebbe portato via la donna che amava e, insieme, anche la sua bambina. Rischiò di strozzarsi con la sua stessa saliva e subito prese a tossire; Amelia gli diede diverse pacche sulla schiena perché si riprendesse.

Quando tornò a respirare in modo corretto, Alex incontrò lo sguardo di Lorenzo, che ora lo guardava con occhi preoccupati. Ma Alex sapeva che quell'uomo mentiva, perché lui l'aveva capito fin dal primo incontro che Lorenzo non era altro che un bugiardo – ne sentiva la puzza.

E adesso che cazzo faccio?, si domandò, pensando ad Abigail e Lisa. Come faccio a fare in modo che Abby scelga me e non lui?

«Ma, insomma, voi non vi conoscete da tanto, giusto? Vi frequentate da quando? Tre mesi al massimo, no?» disse, sperando che con quelle parole Lorenzo avrebbe cambiato idea.

Naturalmente, quel metodo non ebbe successo.

«Alex,» sospirò Lorenzo, passandosi una mano fra i capelli e rivelando un succhiotto sul collo. «io sono sicuro, al cento per cento, che Abby è quella giusta. Quando le cose stanno così, aspettare non serve a nulla»

Dovrai passare sul mio cadavere, per averla!, urlò Alex dentro di sé.

In quel breve lasso di tempo in cui rimase in silenzio, Alex notò quel particolare succhiotto sul collo dell'uomo che stava per portargli via Abigail. Sui bordi c'era un segno rosso, troppo diverso dal colore che di norma assume un succhiotto: quello, infatti, era un rossetto.

I suoi occhi scattarono velocemente sulle labbra di Amelia e ancora una volta i suoi occhi si spalancarono.

Il rossetto sbavato e i capelli leggermente in disordine di lei, il succhiotto sul collo di lui e i segni rossi attorno ad esso... Alex fece due più due.

Questi due sono stati a letto insieme! E se non fosse così, devo comunque aver fatto qualcosa alle mie spalle e alle spalle di Abby!

«Alex, amore, va tutto bene?» gli domandò dolcemente Amelia, prendendogli il viso fra le mani.

E in un istante capì che cosa avrebbe fatto.

Riportò sul suo volto la maschera che aveva portato un'ora prima all'inizio della conversazione avuta col padre, piegò le labbra in un ghigno compiaciuto e annuì delicatamente ad Amelia, che sorrise soddisfatta.

«Oh sì, tutto alla grande, tesoro» mormorò. Poi, guardando Lorenzo con lo stesso ghigno, aggiunse: «Beh, congratulazioni amico! Direi che vado a farmi una doccia, ma non appena sono pronto vengo a prendere Lisa, così tu e Abby potete uscire a cena, d'accordo?»

«Perfetto!» esclamò Lorenzo, alzandosi dal divano. «Ti ringrazio!»

Lorenzo ci era cascato in pieno, aveva pensato Alex mentre si chiudeva la porta del bagno alle spalle. Quindi accese il getto della doccia, si mise a fischiettare e, nel frattempo, tirò fuori il cellulare dalla tasca dei pantaloni del completo da ufficio. Cercò nella rubrica il numero di Abigail, compose un messaggio e premette invio.

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