Capitolo 15

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Justin's pov.
Sono passate parecchie ore da quando ho parlato con Dangerous, ho pensato a cosa posso dirle ma non c'è una spiegazione a quello che ho fatto. Se, come dice lei, davvero Selena ha mentito sono stato un vero coglione.
Cammino frettolosamente per la prigione e controllo che tutto sia al suo posto.
Decido di prendere una pausa perché ho lavorato molte ore e avverto il capo che mi da il consenso di riposarmi per circa due ore.
Mi dirigo verso il mio appartamento pensieroso, sono abbastanza stanco, credo che guarderò un film per rilassarmi, sento i muscoli delle spalle molto contratti.
All'improvviso mi blocco sul posto illuminato da un'idea.
Se portassi con me Dangerous? In questo modo posso spiegarle tutto e potremmo anche guardare il film insieme, non mi sembra una brutta cosa, d'altronde ho solo bisogno di passare un po' di tempo con lei e, guarda caso ho due ore completamente libere.
Mi giro e ripercorro tutto il corridoio finché non arrivo nel reparto in cui si trovano le celle di Alvarez e i suoi amici.
Sono tutte vuote perché sono andati a fare volontariato in una mensa per poveri, sono costretti a stare qui dentro tanto tempo da ridursi a fare una cosa del genere per uscire prima, se io fossi al posto loro non mi lamenterei così tanto, insomma, tutti i reati vanno puniti.
Arrivo vicino alla cella di Dangerous finché non incontro Selena che mi si piazza davanti sposa le mani sul mio petto.
Oh dio, datemi la possibilità di levarmela di dosso almeno per un giorno.
"Justin..." Dice con un tono di voce sensuale.
"Cosa c'è?" Cerco di superarla il più in fretta possibile ma lei mi prende per un braccio e mi attira più vicino a se.
"Ti va di divertirti un po'?" Chiede muovendo il dito su e giù sulla mia leggera maglia di cotone bianca.
"Ecco io-..." mi interrompe piazzandomi un dito sulle labbra.
"Sh, lo so che lo vuoi anche tu." Fa scorrere la mano più in basso fino ad arrivare al cavallo dei miei pantaloni.
Le prendo il braccio rudemente e la trascino nella prima stanza libera che trovo,lei ride e tocca delicatamente la mia v coperta dai boxer facendomi esasperare, passa una mano sopra al cavallo dei miei pantaloni e mi sento esplodere quando mi cala i pantaloni assieme alle mutande, da quanto tempo che qualcuno non mi toccava così.
Si mette in ginocchio davanti a me, lo prende in mano e appena è pronta mi chiede di tenerle i capelli, acconsento e lei per un ultima volta alza la testa per vedere se sono sicuro.
Appena la guardo prendo un colpo e cado all'indietro, mi rialzo e mi rivesto velocemente.
Non so che cazzo mi sia preso ma per un attimo ho visto la faccia di Dangerous al posto della sua. Qualcuno chiami uno psicologo perché io sto letteralmente impazzendo.
"Justin che cosa ti prende? Stai bene?" Scappo via da quella stanza senza darle una spiegazione e vado di corsa verso il mio appartamento, devo capire che cosa mi sta succedendo.
Apro la porta e, appena la richiudo, mi lancio sul divano, metto la testa sotto un cuscino e chiudo gli occhi.
Che cazzo mi sta succedendo? Quella ragazza mi sta facendo impazzire, proprio in tutti i sensi.
Quando mi sta vicina sto bene e ho sempre una voglia, che cerco inutilmente di reprimere, di baciarla, mi sento strano se qualcuno le sta vicino come quel suo amico cinese e quando le ho tirato lo schiaffo ho sentito qualcosa rompersi al mio interno.
Non capisco nulla.
Mi manca tantissimo, mi maledico per aver deciso di starle lontano anche se sapevo che non ce l'avrei fatta a vederla vicino agli altri, eppure non posso farci nulla perché sono stato uno stupido, ma proprio uno stupido, stupido, stupido.
Inizio a tirare calci al divano talmente forti da spostarlo e non mi fermo nemmeno quando inizia a farmi male il piede. Che cosa mi sta facendo?
Mi fermo solo dopo un po' perché sento suonare il campanello, vado ad aprire e mi si presenta davanti il mio vicino di stanza nonché il mio migliore amico Alec Lightwood.
"Bro, cos'era tutto sto casino? Lo sentivo da qui di fianco!" Dice indicando la sua casa.
"Scusami, non ero in me." Dico dandogli una pacca sulla spalla. Entra nel mio appartamento e dopo che ho chiuso la porta mi giro e lo trovo a guardarmi in modo ambiguo.
"Che cosa c'è?" Chiedo abbastanza stranito.
"Chi è la causa?" Chiede alzandosi e prendendomi per le spalle.
"Nessuno."
"Eddai, lo sai che a me puoi dirlo." Sbuffo e mi sorride, sa che non riesco mai a tenere un segreto per me.
"Una ragazza..." mi fa cenno di continuare ma mi accorgo di non sapere cosa dire.
È colpa di Dangerous o di Selena? Chi delle due mi sta facendo sclerare?
"Allora?" Mi incita il mio migliore amico
"Alec io non ci sto capendo più un cazzo, è vero, c'è una ragazza ma non s-..." non mi fa terminare la frase che mi fa cenno di stare zitto.
"Tranquillo ho capito tutto!" Urla per poi continuare a dire quello che pensa.
"Tu" Dice indicandomi.
"Sei innamorato." Cosa? No. Justin Bieber non è innamorato, non commetterò uno sbaglio due volte.
"No." Dico rigido. Alec è sempre stato una persona aperta con i sentimenti, mentre io da sempre sono chiuso in me stesso e tengo tutto quello che provo dentro di me. Lui è sempre stato il migliore tra i due, quello che veniva adorato di più, come il leader del gruppo, insomma, è alto, ha i capelli corvini, mossi, dei lineamenti duri e mascolini e pure il fisico non fa eccezione, ha dei tatuaggi molto belli ed è molto estroverso con le ragazze. È il mio migliore amico ed ha un sacco di qualità ma non credo che sia anche uno psicologo.
"E invece si." Faccio cenno di no con la testa e lui continua convinto.
"Si, lo sai anche tu ma hai paura di ammetterlo. Adesso dimmi che cosa provi quando ti è vicina, sempre se non l'hai baciata, e voglio i minimi particolari, sia chiaro." Perché ho la sensazione che finirà male?
Mi incita a parlare e dato che so che non potrei fare altrimenti mi siedo sul divano e gli dico tutto per filo e segno.
"Vedi, quando mi sta vicino mi sento in paradiso, come se tutti i problemi, lo stress e la stanchezza sparissero, mi manca spesso e faccio di tutto per passare tanto tempo con lei, penso che sia bellissima e mi piace un sacco guardarla, mi da fastidio quando le persone le stanno attaccate e vorrei tanto spezzare la spina dorsale a chi le si avvicina troppo. Mi sento come in dovere di proteggerla, sai, mi sembra piccola e indifesa e io sono l'unica persona che la può salvare, come un angelo custode... no aspetta, lei è un angelo non io. E per di più quando l'ho baciata ho sentito qualcosa dentro di me, come un calore nel petto. Però credo che sia solo attrazione fisica." Quando finisco di parlare lui, che aveva sorriso per tutto il discorso, si tira una manata in faccia deluso.
"Che c'è? Cos'ho detto di male?" Chiedo.
"Ti sembra solo attrazione fisica? Ma tu hai dei problemi! Adesso corri a dichiararti perché tu sei proprio cotto amico mio." Urla esasperato tirandomi dei colpetti sulla spalla per incitarmi ad andare da lei.
"Non voglio, e anche se volessi non posso." Il mio migliore amico mi guarda confuso e alza un sopracciglio.
"Perché non puoi?" Chiede incuriosito.
"Beh perchè le ho tirato uno schiaffo." Mi guarda stranito e scuote la testa.
"Scusami, penso di non aver capito bene."
"Le ho tirato uno schiaffo." Ripeto.
Alec sospira e si massaggia le tempie come se avesse mal di testa, poi inizia a borbottare cose sottovoce e a girare per casa mia.
"Allora?" Il mio migliore amico, dopo aver sentito la mia domanda, si ferma e si metta difronte a me.
"Eh, allora cosa?"
"Non lo so, quindi adesso?" Ripeto ancora.
"Adesso hai la conferma di quello che ti ho sempre ripetuto, no?"
"Cioè?"Chiedo non capendo il suo riferimento.
"Che sei un coglione Justin, un coglione."
Si, questo lo sapevo già.
"Okay, ma adesso che cosa faccio?"
"Devi cercare il modo di farti perdonare amico." Dice Alec sedendosi sul mio divano mettendo una gamba accavallata sull'altra per fare il finto intellettuale.
"Partiamo dall'inizio, perché l'hai colpita?" Continua posando il mento sul dorso della mano chiusa in un pugno.
"Perché non la volevo più tra i piedi." Mi guarda corrucciato e si passa un dito sul mento.
"E perché?"
"Perché pensavo che mi avesse mentito."
"Come 'pensavi' ? Mi stai dicendo che non sapevi se ti avesse veramente mentito eppure l'hai fatto comunque senza verificare i fatti?" Annuisco e lui mi tira uno schiaffo.
"Ahia deficiente!" Dico massaggiandomi la guancia.
Infondo ha ragione, me lo meritavo questo schiaffo, non ho verificato tutto, non ho chiesto a Dangerous se in quel lasso di tempo in cui non c'era Selena qualcuno l'aveva picchiata oppure se Selena aveva timbrato la sua tessera dopo.
"Sai cosa?" Dice Alec, lo invito ad andare avanti e lui continua.
"Sta sera vai da lei e le spieghi tutto."Annuisco convinto, sta sera le dirò tutto per filo e segno.
"Toglimi una curiosità." Chiede all'improvviso.
"Solo se anche tu me ne togli una." Lui annuisce.
"Che cosa c'è Justin? Sai tutto di me."
"Si, ne sono consapevole, ma ho un dubbio e tu devi rispondere sinceramente." Mi fa cenno di andare avanti.
"È da tanto che non vai a letto con nessuno perché mi raccontavi sempre tutto e ora è un po' di tempo, a dir la verità molto tempo, che non mi dici più nulla. È cambiato qualcosa?" Chiedo incuriosito, era da molto che volevo chiederglielo, eppure non ho mai trovato l'occasione giusta.
"Penso di sì però non lo devi dire a nessuno, sei il mio migliore amico e mi fido di te." Gli sorrido e lui continua.
"Sono gay." Rimango leggermente spiazzato da questa cosa perché non me lo sarei mai aspettato, mi è sempre sembrato attratto dalle ragazze, però accetto la sua decisione.
"Ora tocca a te rispondere, chi è lei?" Chiede Alec.
"Lei è Dangerous Woman."

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Heii, per questo capitolo ho scritto il doppio delle parole che scrivo solitamente, come avete notato ci ho messo più tempo per scriverlo e quindi vi chiedo: preferite capitoli corti ma più frequenti o capitoli lunghi con aggiornamenti lenti? 💗
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MASK [JARIANA]Where stories live. Discover now