It's not true

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"Il problema che nasce, quando comincia a piacerci qualcuno, è quello di cercare di comprendere quali sono le nostre reali emozioni verso questa "persona speciale".

Molte volte scambiamo il piacere con una forma di amicizia, di affetto genuino, che non potrebbe mai e poi mai convogliare in altro.

Altre volte invece, il piacere, ci causa emozioni così forti da generaci una fonte di odio, quasi ingiustificato – che ci porta ad odiare anche solo la voce di una persona.

Nel peggiore dei casi, però, il piacere può scaturire una consapevolezza così netta e forte, da farci desiderare con tutto noi stessi di poterlo sopprimere all'istante e tornare alla nostra vita piatta e monotona."

"Ben non ho intenzione di dare il via ai tuoi giochi alcolici, chiaro? Quindi scordatelo e organizza solo dei buoni drink che ho voglia di bere molto questa sera" disse Zayn con voce autoritaria, mentre se ne stava sdraiato sul divano di pelle bianca di casa sua.

"Zayn, amore, ti alzeresti a darmi una mano invece di stare sdraiato?" chiese Liam entrando in soggiorno con sette bottiglie rette a mala pena tra mani e braccia.

"Da a me Lì, ti aiuto io" rispose il riccio alzandosi da terra – dove era seduto comodamente sulla moquette grigio chiaro – e afferrò tre bottiglie dalle mani di Liam.

Poggiarono le varie bottiglie di alcolici su un tavolino, posto al centro della stanza, e sia Liam che Harry si accomodarono sulla moquette continuando a chiacchierare del più e del meno.

Harry, una volta seduto per terra, alzò lo sguardo sulla figura dominante di Louis – seduta sul divano di fronte a lui – e non si sorprese di notare lo sguardo del liscio puntato in direzione completamente opposta alla sua.

Subito dopo essere andati via dalla pizzeria, sia Harry che Louis non si erano rivolti più nemmeno uno sguardo.

Entrambi, avevano affrontato il piccolo viaggio di ritorno in totale silenzio, ed erano stati assolutamente sprecati i tentativi di Liam e di Zayn di iniziare una conversazione.

La cosa che più infastidiva Harry, però, era il fatto che questo loro improvviso ignorarsi lo logorava dentro ancor di più dei loro litigi, e come sempre, non ne comprendeva il motivo.

"Bevi questo così ti rilassi un po' ricciolino" gli disse Liam al suo fianco porgendogli un bicchiere pieno di qualche alcolico strano.

"Per rilassarmi ci vorrebbe altro, ma accetto questo per ora" rispose il riccio sorridendogli cordiale.

"Intendi del Rum? Penso ci sia anche quello sai? BEN FAMMI UN DRINK CON IL RUM" urlò nelle orecchie del riccio,  Niall che aveva tra le mani ormai la sua seconda bottiglia di birra.

"Cerca di andarci piano Nì. Non vorrai ridurti come due settimane fa vero?" gli chiese apprensivo Liam.

"Certo che no. Settimana scorsa riuscivo ancora a comprendere che ero a casa tua, oggi faccio peggio." Rispose il biondo facendo sgranare gli occhi ad Harry e portando Liam a sbattersi una mano sulla faccia.

Harry guardò il drink nelle sue mani e fece una smorfia quasi disgustata girando poi il viso verso il biondo.

"Vuoi iniziare col bere questo dopo la birra?" chiese il riccio porgendo a Niall il suo drink.

"Tu non lo bevi?" gli domandò a quel punto Liam inarcando appena un sopracciglio.

"Queste cose non le reggo e preferisco restare lucido per godermi Niall da ubriaco. Secondo me sarà uno spasso" rispose Harry girando il volto verso Liam che gli sorrise di rimando.

Welcome to my lifeWhere stories live. Discover now