hold on ❁ thiam

14 - falling

Theo tornò, in mano una bottiglia di vetro senza etichette.

"Cos'è?" gli chiesi. Lui posò la bottiglia sul tavolo e la aprì.

Un profondo odore di alcol misto a qualcos'altro riempì la stanza. "La sorpresa di cui ti parlavo."

Corrugai le sopracciglia. "Una bottiglia con qualcosa di alcolico? Ma non possiamo neanche ubriacarci."

"Ed è qui che ti sbagli." Theo prese due bicchieri puliti. "Mentre ero via ho girato un po' per il Sud America e in Messico ho incontrato un branco di lupi mannari. Ho passato qualche giorno con loro e mi hanno fatto provare questo. Ci siamo ubriacati ed è stato fantastico."

Mi avvicinai e annusai il contenuto della bottiglia. Era un odore forte.

"Cosa c'è dentro?"

Theo alzò le spalle. "Non ne ho idea, mi hanno detto che è un segreto di famiglia, ma me ne hanno regalato una bottiglia prima che me ne andassi per continuare il mio viaggio. Nessun effetto collaterale, a parte quelli tipici delle sbronze umane, ed è anche buono."

Versò un po' del contenuto nei due bicchieri e me ne porse uno.

"Quindi ci ubriachiamo?" chiesi, prendendo il bicchiere.

Theo sorrise. "Alla salute!"

Buttammo giù il liquido in un sorso e sentii il calore dell'alcol bruciare nella mia gola. Theo aveva ragione, era buono. Era leggermente dolce, non amaro come la birra ma neanche estremamente dolce come la vodka alla fragola. Il calore si propagò immediatamente in tutto il mio corpo.

"è forte, quindi vacci piano." mi disse, ma la verità era che non mi importava. Finalmente potevo allontanarmi dai miei pensieri, anche se solo per qualche ora, e volevo solo ubriacarmi.

Feci per riempirmi nuovamente il bicchiere, ma Theo mi fermò. "Prima mettiamo un po' di musica!"

Andò in soggiorno e spense il televisore, accendendo invece le casse nell'angolo della stanza.

"Vieni a scegliere un CD."

Non me lo feci ripetere due volte e lo raggiunsi, guardando tra i suoi diversi CD. C'erano alcuni album comprati, ma la maggior parte erano stati masterizzati da lui.

Lessi le etichette di quelli fatti da Theo e ne trovai uno con molte delle mie canzoni preferite, così glielo passai e lui lo infilò nel lettore.

Subito partì Him&I di Halsey e G-Easy, la canzone che ascoltavo di più in quel periodo.

Theo sorrise mentre cantavo ad alta voce. Andò a prendere i bicchieri e la bottiglia, passandomi poi il mio, nuovamente riempito.

Bevvi un lungo sorso e la testa cominciò a girarmi. Prima di diventare un licantropo reggevo molto l'alcol, ma come aveva detto Theo questo era molto forte.

Ebbi la decenza di scrivere a mia madre che sarei rimasto da Theo a dormire prima di ubriacarmi troppo e lei rispose che andava bene, quindi non mi preoccupai più e lanciai il telefono sul divano.

Non successe molto, in realtà. Cantammo per qualche ora e, dopo il terzo bicchiere, eravamo entrambi ubriachi. Al sesto bicchiere la bottiglia era ormai vuota, sul pavimento del soggiorno, e io e Theo stavamo ridendo a battute pessime.

"Devi procurartene altro." dissi, strascicando le parole e ridendo di me stesso.

"Non so se ci riuscirò, sono un branco nomade." mi rispose, le parole strascicate peggio delle mie.

Mi rattristai, mettendo su il broncio. "Ma devi farlo! è buonissimo!" mi ritrovai a dire ad alta voce.

Fortunatamente il condominio era nuovo e la maggior parte degli alloggi erano ancora disabitati, perché se ci fossero stati dei vicini avrebbero chiamato la polizia da un pezzo.