Capitolo 13-la Cosa Giusta e La Cosa Sbagliata-

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Dopodiché lasciò di colpo la presa e si affrettò ad uscire.
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"non credi che dovresti mangiare qualcosa?"

"no"

La risposta secca e definitiva del ragazzo sembrò quasi stonare con le chiacchiere dei suoi compagni di casata.

"non puoi andare mica avanti così, fissando il piatto ogni giorno senza nemmeno toccare il cibo."

"Ho detto di no! Smettila di cercare di farmi fare quello che vuoi! Quello che faccio non è affar tuo!"

Di colpo, le chiacchiere attorno a loro si spensero, lasciando il posto ad una valanga di sguardi che si erano puntati sui due.

Astoria abbassò lo sguardo.

" mi... "

" ti sembra il modo di trattare una ragazza, idiota?" intervenne Blaise che era seduto accanto ad un paio di ragazzi della sua casata, interrompendo le scuse di Astoria.

"È stata colpa mia Blaise, non avrei dovuto insistere"

"Non è vero, la colpa è solo sua che non sa come tenersi strette le persone che ama" concluse Blaise amaro.

Draco sentì la rabbia pulsargli nel sangue.

"Tu non sai niente!"

"So molto invece. So che non hai fatto altro che trattare Allyson come tratti ogni mezzosangue di questa scuola. Non sei riuscito a renderla felice. Non avrei dovuto lasciartela così facilmente!"

Ora quello su di giri era Blaise.

D'altro canto, aveva ceduto la ragazza a cui era interessato al suo migliore amico e lui non aveva fatto altro che renderla infelice.

" Avresti dovuto prendertela tu sin dall'inizio."

Le parole del biondo furono quasi un sussurro.

Astoria spalancò gli occhi e portò le mani alla bocca come se Draco avesse appena detto la cosa più incredibile del secolo.

La reazione di Blaise fu tutta un'altra storia.

In mezzo secondo si alzò dalla panca, raggiunse il biondo e gli piazzo' un pugno in piena faccia..

"Signor Zabini!" urlò la McGranitt vedendo la scena.

"Non l'hai mai meritata, è per questo che l'hai persa" concluse mentre Astoria cercava di fermarlo dal colpirlo di nuovo e Pansy trascinava il biondo fuori dalla sala grande, verso l'infermeria.

Draco non rispose.

Si lasciò trascinare via, il viso scuro.

"Avete visto? Quel ragazzo è impazzito" disse un Grifondoro sbalordito dalla scena.

"Qualcuno era proprio di malumore, direi" intervenne Ron.

Allyson non rispose.

Continuò a fissare il piatto.

"Era un pezzo che non lo si vedeva così" continuò Seamus.

Harry parve pensieroso.

"Allyson" la chiamò il fratello.

Lei non rispose.

Continuò a osservare il piatto, la frangetta che le copriva gli occhi.

Plin.

Qualcosa di piccolo cadde sul piatto in ceramica.

"Allyson, ma tu.."

Lunghe e incessanti lacrime scendevano indomabili sul volto della ragazza.

Obscure Soul (in Revisione) Where stories live. Discover now