Chapter 24

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Zayn era a scuola da un paio di giorni. L'istituto era praticamente deserto e lui trascorreva le sue giornate seduto sui cumuli di neve al lago ascoltando il silenzio.

Era proprio lì che si trovava quando sentì un movimento di foglie e rami. Si mise subito sulla difensiva, cacciando la sua bacchetta dal mantello e mettendosi in posizione d'attacco. Avrebbe potuto essere un animale pericoloso.

- Che ci fai tu qui? - domandò invece sbalordito, facendo ricadere le braccia accanto al corpo.

- Ciao anche a te Zayn. È un piacere rivederti dopo più di una settimana - esclamò Liam divertito.

- Scusa, è che sono stupito. Non dovresti essere a casa con la tua famiglia? Insomma, non c'era una fiera del libro o qualcosa del genere? - sproloquiò il maggiore, vedendo il Corvonero avvicinarsi.

- Ci sono stato. Era meraviglioso. C'erano moltissimi libri usati e profumati di vissuto. Ne ho comprati così tanti, non immagini! - rispose il castano andandosi a sedere su una roccia lì vicino. Zayn lo seguì subito dopo.

- Perché non sei rimasto per festeggiare il capodanno in famiglia? O con i tuoi amici? - domandò sinceramente curioso il moro.

- E lasciare che tu lo trascorressi qui da solo? Non ce l'avrei fatta.

A Zayn si strinse il cuore. Liam era tornato per lui. Per non farlo sentire solo.

D'istinto si gettò tra le sue braccia e lo strinse forte. Il Corvonero restò spiazzato dal suo gesto improvviso e restò congelato per qualche istante, ma subito dopo si rilasso e circondò il busto del ragazzo con le braccia.

Stettero in quella posizione per meno di un minuto, ma per entrambi sembrò molto più tempo: sembrava come se i loro corpi riuscissero ad incastrarsi perfettamente. Visti da fuori erano un tutt'uno. Un amalgamarsi perfetto di gambe e braccia e respiri e battiti accelerati.

Prima di lasciare completamente la presa Zayn sussurrò un lieve "Grazie" carico d'emozione, facendo scorrere dei dolci brividi dall'orecchio del castano che si propagarono per tutto il suo corpo.

Il Serpeverde era completamente stordito: non riusciva a capire quale dio avesse deciso di regalargli un ragazzo del genere. Doveva essere stato proprio buono nella sua precedente vita.

- Ti ho preso una cosa - interruppe il silenzio creatosi Liam.

Zayn si limitò a guardarlo interrogativo mentre quello tirava fuori un pacchetto incartato da sotto il mantello.

- Per me? - domandò il moro prendendo tra le mani il presente.

- Certo - gli sorrise rassicurante il più piccolo, esortandolo con un gesto del capo ad aprirlo.

- Ma io non ti ho preso nessun regalo - si lamentò sommessamente il primo, guardandolo con occhi tristi.

- Non l'ho preso con la speranza che ricambiassi. L'ho solo visto e mi ha fatto pensare a te - spiegò il castano.

- Allora lo apro - si decise il maggiore.

Scartò con delicatezza l'involucro decorato e si ritrovò tra le mani una scatolina blu. Quando tolse il coperchio rimase senza parole: adagiata sul rivestimento vellutato del contenitore c'era una collanina d'argento con un dolcissimo ciondolo a forma di pulcino.

- Così il mio patronus potrà sempre proteggerti - disse insicuro il Corvonero, non avendo il coraggio di alzare lo sguardo sull'altro ragazzo.

Sentendo che il moro non emetteva neanche un fiato, Liam si decise a guardarlo: Zayn aveva gli occhi carichi di lacrime e si stava veramente sforzando per non piangere.

- Oddio, Zay! È tutto ok? - gli chiese quindi premuroso, andandogli ad accarezzare una guancia.

Una goccia salata gli bagnò l'indice e si assicurò di asciugarla.

- Questa. Questa è la cosa più bella e più dolce e più carina e più. Oddio Liam. Grazie. Sei meraviglioso. - disse finalmente Zayn con voce spezzata.

Liam sorrise rincuorato e sinceramente felice.

Si avvicinò ancora una volta al ragazzo e lo strinse forte tra le braccia. Restarono così per parecchio tempo, fino a che la luna prese il posto del sole. Ma non se ne accorsero, troppo impegnati a godersi il calore del loro abbraccio.

Through My WallsWhere stories live. Discover now