[34] Hunger

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CAPITOLO 34 - Hunger

Izzy's POV

"Quindi te ne sei semplicemente andata?" Mi chiese Dallas, non appena finii di spiegarle la situazione.

Annuii, "Non sapevo cos'altro fare."

Mia zia annuí, "Quand'è successo tutto questo?"

Socchiusi un occhio pensando, ma mi fermai non appena mi accorsi quanto somigliavo a mia madre quando lo facevo, "Tipo verso le quattro."

Dallas annuí, "Beh starai morendo di fame. Cosa vuoi mangiare?"

"Non ho fame."

Dallas si congeló, gli occhi spalancati mentre si voltava verso di me.

"Izzy." Il mio cuore perse un battito alla sua reazione.

"Cosa?"

Dallas si sedette, nascondendo il viso tra le mani.

"Merda merda merda. No non è possibile. Demi se ne sarebbe accorta."

La mia ansia salí a livelli sconosciuti, mentre lei borbottava.

"Dallas di cosa stai parlando?"

Mi fissó dritta negli occhi, "Quand'è stata l'ultima volta che hai mangiato Izzy?"

Mi si geló il sangue, "I-io non lo so... a pranzo?"

Si fermò di fronte a me e si accovacciò ad altezza occhi.

"Isabella Noel Valderrama-Lovato. Non mentirmi."

I miei occhi spezzarono il contatto con i suoi.

"Non lo so."

Non era una bugia, non riuscivo a ricordare l'ultima volta che avevo toccato cibo.

"Quando è stata l'ultima volta che hai vomitato il cibo che avevi mangiato."

Il mio cuore si fermó per pochi secondi, ma decisi di essere onesta.

"Ieri sera."

Il sussulto di Dallas fu udibile mentre passava una mano tra i capelli.

"Immagino che tua madre non lo sappia, mi sbaglio?"

Il mio cuore iniziò a battere forte e presi la sua mano.

"Non glielo puoi dire. Ti prego non dirglielo. Sto cercando di smettere, ci sto provando davvero."

Era una bugia, ma lei non doveva saperlo.

"Izzy è una cosa seria. Ha rovinato la vita di tua madre. Ho dovuto guardare senza poter far niente mentre si stava quasi per uccidere. Non penso di poterlo fare."

Scossi la testa, "Dallas ci sto lavorando. È dura ma ci sto provando. Ti prego promettimi che non dirai niente a nessuno. Ho bisogno di farlo da sola."

Aveva un'espressione triste, "Piccola, non puoi farlo da sola. È una malattia mentale."

Annuii, "Lo so, ma posso provare giusto? Sto andando bene e quella dell'altra sera è stata soltanto una leggera ricaduta, te lo giuro." Potevo vedere dalla sua espressione che la sua determinazione la stava schiacciando. " Ti prego Dallas?"

Lasció un sospiro esasperato, "Bene. Ma se lo scopre sono letteralmente morta. Mi odierà."

Mi alzai e la abbracciai forte.

"Grazie Dallas. Grazie."

~*~

Demi's POV

Don't Tell Mom - Demi Lovato (Traduzione) Where stories live. Discover now