Capitolo 15

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Inizia un'altra giornata di lavoro nella Grande Mela

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Inizia un'altra giornata di lavoro nella Grande Mela. Sono sceso presto in ufficio perchè avevo una videoconferenza e ho lasciato riposare Grace.

Vedo entrare mia moglie in un tubino nero e aderente che gli arriva fin sopra al ginocchio e dei tacchi altissimi rosso fuoco. Ho il respiro bloccato e la gola secca mentre il cuore batte furiosamente e il mio cazzo è bello sveglio nei pantaloni del mio completo.

-"Buongiorno amore" mi saluta allegra chiudendo la porta e avvicinandosi poi a me. La avvicino e la faccio sedere sulle mie gambe tanto da rimanere sorpresa quando sente la mia erezione. La bacio con ardore.

-"Buongiorno cara moglie, hai riposato?" domando roco.

-"Si marito. Tu stai a queste condizioni?" dice maliziosa muovendosi sul mio cazzo duro. Mi si strozza il respiro.

-"Colpa tua piccola. Guarda come ti vesti?!" dico affannato stringendola a me e spingendo l'erezione sul suo culo. Lei ridacchia.

-"Sono vestita normale amore, da ufficio" risponde innocentemente.

-"Credimi amore, vestita così farai arrapare tutti gli uomini e io poi li dovrei ammazzare uno ad uno con le mie mani. Vogliamo parlare del tacco rosso?Stasera non te lo togliere, ti voglio a letto nuda con solo questi tacchi addosso" dico roco e baciandola con irruenza. Grace ricambia il bacio e poi si alza tirandosi leggermente la gonna sopra e mettendosi a cavalcioni sopra di me.

-"Piccola, ho appuntamento tra poco con l'amministratore" dico con voce strozzata mentre mi sbottona il pantalone. Le tiro su tutta la gonna fino ai fianchi.

-"E' chiusa a chiave la porta e sono sicura amore che faremo presto per come stai messo" sussurra roca sulla mia bocca. Tira fuori il mio cazzo e si sposta le mutandine di pizzo rosso. A quella visione impazzisco e sono vicino all'esplodere. Si abbassa sul mio cazzo scuro e duro come marmo e lo fa entrare in un colpo solo fino in fondo visto che è baganatissima. Chiudo un istante gli occhi per resistere visto il calore dei suoi muscoli interni che avviluppano alla perfezion il mio cazzo. E' ferma sopra di me ed entrambi tratteniamo il respiro. Apro gli occhi e la fisso intensamente, fisso gli occhi verdi ed eccitati di mia moglie che inizia a muoversi lentamente mentre si abbassa sulla mia bocca e ci baciamo con lentezza con le nostre lingue che si intrecciano. Con una mano vado sulla sua intimità e con il pollice vado a stimolare il suo clitoride. Ansimiamo e ci baciamo mentre continuiamo a muoverci a ritmo lento fin quando esplodiamo in un orgasmo pazzesco dove entrambi tremiamo e gemiamo nella bocca dell'altro fissandoci con occhi lucidi e lei  si contrae tutta intorno a me e io la riempio del mio seme.

-"Wow, piccola" dico affannato e sorpreso per l'intensità. Lei sorride mentre mi accarezza la nuca.

-"Molto intenso" dice roca per poi baciarmi e muovendosi lentamente su di me che sono ancora immerso dentro di lei e semiduro. Allungo una mano per prendere dei fazzoletti dentro il primo cassetto della scrivania. Li passo a Grace che si tampona prontamente appena si alza.

-"Vado un attimo in bagno" mi dice aprendo la porta dell'ufficio ed uscendo. Io mi ristemo ancora sconvolto dal sesso intenso ed eccezionale fatto con mia moglie.


*******************

E' ora di pranzo e siamo a mangiare in un piccolo ristorante italiano non molto lontano dall'hotel. La mattina è stata una mattinata intensa di lavoro per sistemare le ultime cose visto che domani siamo di ritorno a Londra.

-"Quando hai il contollo amore?" mi chiede John con le mie mani tra le sue mani.

-"Alla sedicesima settimana visto che i controlli me l'hanno fatti appena due settimane fa" dico con il cuore che batte velocemente. Mi stringe una mano e sorride teso.

-"Dovremmo sapere anche il sesso per quella data" dice sorridendomi e rapendomi come sempre con il suo sorriso sexy.

-"Si, sempre se non è girato" dico ridacchiando. John sorride e mi bacia entrambe le mani.

-"Hai preparato tutte le cose piccola? Per mezzanotte dovremmo partire"

-"Si amore, tutto pronto" gli dico sorridendo.

-"Piccola, ho una voglia pazza di prenderti adesso con quei tacchi rossi. Non ho fatto altro che pensare alle porcate per tutta la mattina e stare con il cazzo sempre duro. Mi fanno male le palle" dice a bassissima voce guardandomi torbido e facendomi ridacchiare.

-"John, sei un depravato, lo sai?" dico con finto sconcerto. Lui sorride malizioso.

-"Quando riguarda te cara moglie lo sono e tanto. Vai in bagno piccola" dice serio. Lo guardo interrogativo.

-"Dai, da brava amore. Vai in bagno e aspettami lì" dice serio e con voce roca. Sorrido maliziosa e poi mi alzo, prendo la mia borsa e mi dirigo verso il bagno delle signore. Dopo qualche minuto John mi raggiunge e chiude la porta a chiave.

-"Sei un porco" dico ridacchiando. John sorride prendendomi tra le braccia e baciandomi come un selvaggio. Mi alza tutta la gonna fino ai fianchi e io gli sbottono i pantaloni. Si abbassa pantaloni e mutande fino alle caviglie e poi mi toglie le mutandine di pizzo rosso infilandosele nella tasca della giacca dopo averle annusate e sospirato. Mi prende in braccio e mi appoggia alla parete mentre gli avvolgo le gambe intorno al bacino e gli circondo il collo con le braccia. Ci baciamo con passione mentre entra in un colpo solo e profondo dentro di me facendomi strozzare il fiato. Gemiamo tra una spinta veloce e l'altra, ansimiamo sempre di più con il ritmo selvaggio in cui facciamo l'amore addosso alla parete fin quando esplodiamo in mille mezzi e godiamo tremando e il mio caro marito si riversa tutto dentro di me. Rimane fermo a fissarmi con i suoi occhi lucidi per l'orgasmo appena avuto.

-"Dio, quanto sei belle Grace. Sono un uomo fortunato, un marito fortunato ad avere una moglie splendida come te" dice roco fissandomi e poi baciandomi con tenerezza. Sentiamo bussare alla porta ed una signora che dice di avere urgenza negere. Ci riscuotiamo e ridacchiamo. Ci risistemiamo di tutta fretta. Quando siamo pronti John apre la porta e davanti si ritrova una signora sulla sessantina, incazzata nera che gli dice che un uomo non è ammesso nel bagno delle signore.

-"E lei signorina, lo asseconda per fare cose sconce nei bagni pubblici" dice rivolta a me che sorrido imbarazzata e ho le guance che prendono fuoco in questo momento. John sorride furbo.

-"Si da il caso che la signora qui è la mia bellissima moglie e no, non mi vergogno di niente se ho una voglia improvvisa di lei e voglio fare l'amore in qualsiasi posto" dice con faccia tosta lasciando sconvolta e senza parole la signora. Io mi sventolo la faccia bollente facendo ridacchiare John e poi mi bacia con delicatezza. Mi prende per mano e andiamo a pagare il conto.

-"Torniamo in hotel piccola" dice mentre camminiamo avvicinandoci alla cassa.

INASPETTATAMENTE INNAMORATO DI MIA MOGLIEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora