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Atterriamo e pochi minuti dopo scendiamo le scalette dell'aereo.
Fuori tira un pó di vento ma si sta bene, infondo é appena cominciato Luglio. Il volo é durato una decina di ore, perció per le 8.00 della mattina saremmo dovuti arrivare, ma sommando il fuso orario é quasi ora di pranzo.
Sono infatti le 13.00.
Dobbiamo sbrigarci, devo parlare con i dirigenti Trentini per far si che il mio trasferimento a Perugia venga annullato o sará troppo tardi...questo è l'ultimo giorno di mercato.
Mangiamo qualcosa in una piccola trattoria, peró perdiamo tempo con il pagamento e si fanno le 14.00, chiamiamo allora Filippo per farci venire a prendere, e lui risponde che parte ora. Casa sua dista all'incirca un' oretta perció fino alla 15.00 giriamo i negozi all'interno dell'aereoporto.

"Guarda com'é bello quel completino!" esclamo alla vista di un rosso completino intimo di Victoria Secret.

"Bah, per me faresti prima senza..." ammette Simone ridendo.

"É tornato il maniaco di sempre, ci mancava giusto questa!" gli dico dandogli un leggero bacio sulla guancia.

Le 15.00 arrivano in fretta e senza perder tempo ci addentriamo nell'auto di Filippo.
Siamo a casa per le 16.00.
Il viaggio in macchina é tranquillo a parte per le miliardi di domande su com'é stato rivederci dopo cosí tanto tempo e noi gli proponiamo di organizzare una cena sta sera dove gli racconteremo meglio insieme anche a Seb e Tiz.
Prima peró dobbiamo dirigerci in palestra e chiamare il mio allenatore o sará la fine.
L'orario di chiusura é verso le 18.00 e arrivati alla palestra sono ancora le 16.20, abbiamo perció molto tempo.
Entriamo con calma, e ci dirigiamo all'ingresso dove incontriamo Marco, uno degli ex coordinatori della squadra di Simone.

"Simoo! Che ci fai qui?" esclama Marco dopo aver dato una leggera pacca sulla spalla al mio ragazzo.

"Bè diciamo che potrei aver cambiato idea..." risponde con un sorrisetto beffardo sul viso.

"Ooh, lo vedo, ti tieni di nuovo per mano con Aurora" commenta contento, guardandomi di sfuggita.

"Certo, ho cambiato idea su questo...ma non solo, voglio tornare a giocare qui, a Trento." risponde Simone entusiasta.

Marco rimane per un attimo immobilizzato e poi scoppia dalla gioia.

"Noi, noi saremmo felicissimi di riaverti con noi, sai quando te ne sei andato...qualche mese fa, eravamo molto dispiaciuti, ma tu hai richiesto così tanto un trasferimento che te l'avevamo accordato. Ora però, bè dobbiamo festeggiare!" conclude quasi balbettando dall'euforia.

Simone lo guarda e sorride sinceramente.

"Faremo tutto dopo, ora dimmi, Lorenzetti è qui? Devo parlare con lui, solo Angelo può disdire il mio nuovo contratto in Brasile e farmi tornare a Trento." chiede Simone.

"No, oggi è il suo giorno di riposo, io sono qui per compilare dei moduli, ora si allena l'Under 16.
Oh ma, a proposito, fra poche ore non potrai più fare nulla, il mercato sta per chiudersi..." riflette il coordinatore.

"Esatto dobbiamo sbrigarci, anche perchè avrei bisogno anch'io di un cambio di contratto..." dico velocemente.

"Muoviamoci". conclude sicuro Marco.

Velocemente tira fuori il telefono dalla tasca e chiama Lorenzetti, si assenta per una decina di minuti lasciando che il tempo scorra senza fare niente.
Quando torna manca un quarto d'ora alle 17.00 e noi iniziamo ad avere paura.

"Allora? Cos'ha detto?" chiede freneticamente Simone.

"Stava facendo un bagno, cercherà di sbrigarsi, vestirsi e verrà giù il più velocemente possibile, anche se abita a una 20 di minuti da qui." ci informa.

Noi non perdiamo tempo e, nel frattempo, entriamo nel suo ufficio ed iniziamo a compilare qualche modulo che si trova già lì.

Angelo arriva per le 17.20 e ,spettinato e indaffarato, ci raggiunge di corsa.
Quando vede Simone non può fare a meno di abbracciarlo, e poco dopo abbraccia anche me.

"Direi che tutte le spiegazioni di questi infiniti cambiamenti me le spiegherete dopo...ora dobbiamo correre!" grida a tutti noi.

"Iniziamo da Aurora, lei gioca in Serie B, sarà sicuramente meno impegnativo" propone a Marco, che annuisce.

Mi fa compilare un paio di fogli, chiama la mia società, li informa e si mettono d'accordo su eventuali scambi di stipendio ed altre giocatrici contrattando su di me.
Chiama poi la nuova palleggiatrice trentina, avvertendola che c'è stato questo cambio di mercato e spiegandole che ci saranno sicuramente momenti migliori per spiegarle il tutto, ma che se vuole si è liberato un posto a Perugia altrimenti può sperare anche in campionati esteri, anche se sarebbe indubbiamente più conveniente andare a Perugia.
Angelo è abbastanza veloce, e fra regole e scambi riesce a farmi ottenere un cambio di contratto per Trento.

Ora tocca a Simone, per lui è più complicato.
Non solo gioca in serie A, ma si è trasferito in un campionato estero, ed è sicuramente più complicato, oltretutto abbiamo all'incirca un quarto d'ora.
Prima di tutto Angelo contatta la squadra brasiliana, dicendo che Simone ha cambiato idea e vuole tornare a Trento, disdicendo il contratto con loro.
I brasiliani sono irrimovibili e pensano perciò che debbano fare uno scambio.
Se Simone torna a Trento, quello che sarebbe dovuto essere il nuovo palleggiatore del trentino, dovrà giocare in Brasile, o resteranno senza un primo palleggiatore.
Angelo non può accettare senza aver sentito il ragazzo, perciò fa attendere in linea la società e chiama Luca, il palleggiatore.
Gli spiega la situazione e lo infoma sulla storia di questa squadra e di come sia una delle più importanti dell'America meridionale.
Oltretutto secondo il suo punto di vista, affrontare un campionato all' estero arricchisce di molto l'esperienza di un atleta.
Luca ci pensa un paio di minuti, e alla fine, anche se un po' interdetto, accetta.
Mancano cinque minuti.
Angelo richiama, la società che poco dopo risponde.
Lorenzetti espone tutta la carriera del palleggiatore e gli spiega che sarebbe disposto ad accettare e a fare questo scambio.
Dall'altra parte l'allenatore sospira, e fa silenzio per un po'.
17.58.

"E va bene, accetto lo scambio" risponde soddisfatto dopo poco.

Angelo tira fuori immediatamente il modulo compilato da Simone in precedenza e glielo fa firmare.
Giannelli è di nuovo della Diatec Trentino.
Lorenzetti saluta e ringrazia di cuore l'allenatore, rassicurandolo che entro questa settimana si risentiranno meglio sull'arrivo del nuovo palleggiatore.
Chiude la chiamata.
18.01
Per un pelo.

Tornata dopo anni luceee⚠️
Scusate enormemente l'assenza, mi dispiace dirvi che questa storia sta ormai giungendo al termine e questo era probabilmente il penultimo capitolo.
Ho tenuto e tengo molto tutt'ora a questa storia perchè è qualcosa di mio, completamente frutto della mia immaginazione ma che ho realizzato con tanto impegno e dedizione e dove ho veramente messo il cuore, ma sfortunatamente da Maggio 2017 a questa parte ho sempre rimandato la scrittura dei capitoli e ne ho perso l'interesse.
Concluderò la storia perchè non la lascerei mai senza un finale, più per voi che per me in realtà, perchè io ho sempre saputo come sarebbe andata a finire, ma non aspettatevi un finale completamente chiuso dico solo questo.
Mi dispiace molto di non essere stata costante negli ultimi capitoli,  pubblicati a distanza di mesi, ma davvero è più difficile di quanto sembra.
Amo ancora scrivere ed è una delle cose che più mi gratifica, ma questo genere si era ormai perso, diciamo che spesso sono più una tipa un po' filosofica🙈
Spero solo che abbiate continuato a seguirla e ad amarla quanto la amo io, alla prossima ed ultima volta❤

Un Amore Sotto ReteWhere stories live. Discover now