Isda e l'invidia

22 6 10
                                    


E poi, in qualche modo, accade.

Isda stava spaventando un banco di sardine con la sua spada laser divertendosi in quell'ordinaria amministrazione, quando improvvisamente passa di lì un altro pesce spada.

È bello, lucidissimo e non ha bisogno del laser al posto della spada, poiché brilla di luce propria.

"Oh mio Poseidone..." pensa fra sé Isda, perdendosi nella luce di quel pesce spada. Non solo, a un certo punto gli si accendono anche i fari che ha sugli occhi e azione quindi l'applicazione sottomarino, in modo da illuminare il fondale!

Quello spettacolo dura poco, perché in effetti il pesce spada passa senza dare conto a nessuno continuando beatamente a farsi i fatti propri.

Isda comincia ad agitarsi non poco. Ha bisogno di sfogarsi con qualcuno e bullizzare le sardine non la soddisfa più. Così, nuotando veloce fra le correnti, gli scogli e gli squali annoiati, arriva in un bar aperto da un Grongo, famoso per il fatto che quando parla borbotta o grugnisce.A dimostrazione di ciò, il bar in questione non ha nemmeno un'insegna, o comunque Isda non può credere che il locale si chiami "Grgregrgrg".

Una volta entrata, chiede la sua bevanda preferita, ovvero la bottiglia vuota di whisky, fra le tante che cadono ogni giorno a mare.

Il grongo barista versa un po' di whisky invisibile in un bicchiere rotto e Isda comincia a bere avidamente.

"Che poi, non so se l'avete vista, ma è così... antipatica! E tutti gli vanno dietro! Luminosa, troppo appariscente, viziata come poche... che scenda da quel piedistallo e che impari a camminare assieme a noi poveri mortali! Non è vero, mio buon Pagro?"

"Secondo me sei solo invidiosa di quel pesce spada luminoso. E, per inciso, non ti pagherò da bere. Sono un PAGRO, non un PAGO!"

"Ma chi ti ha chiesto niente, brutto Pagro minacciato!" esclama Isda, andandosene indignata e invidiosa, imitando il Grongo.

Le avventure di IsdaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora