desiderio

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- Sono una ragazza normale, nulla fuori dal comune. Non sono particolarmente bella, non sono particolarmente interessante, non sono particolarmente intelligente, neanche particolarmente atletica. Potrei andare avanti all'infinito, descrivendo la mia monotonia ma mi fermerò qui, uno,  perché non vi voglio annoiare e due.  perché non ho voglia di ricordare a me stessa la mia monotona vita... Ma infondo, nessuno è realmente, come dire... "Diverso"... Cioé nel senso... Facciamo tutti le stesse cose: nasciamo,"viviamo", e alla fine, tutti, senza alcuna distinzione, moriamo. "Viviamo" Tra virgolette, perché alla fine nessuno di noi vive realmente, stiamo solamente sprecando tempo, ci stiamo ingannando di vivere ancora dimenticandoci della morte, e quando ci accorgiamo che tutto sta per finire, pensiamo di poter vivere tutta la vita persa nel poco tempo che ci rimane, il nostro cervello si attacca alla vita anche sette minuti dopo la morte. Continuiamo a fare le stesse cose,  di giorno in giorno; ci alziamo, ci prepariamo, andiamo a scuola o a lavoro, ritorniamo a casa, facciamo i compiti o le faccende domestiche, ci prepariamo per andare a dormire e andiamo a letto, e il giorno dopo facciamo sempre le stesse cose, a parte qualche piccolo cambiamento. Abbiamo 365 giorni l'anno,  e sono davvero rare le volte che facciamo qualcosa che davvero ci interessa, passiamo davvero poco tempo a pensare ai nostri sogni, ma non ai sogni futuri, quelli che riguardano quello che vorremmo fare appena finite le scuole, io intendo quello che vorremmo fare domani, o tra qualche ora o addirittura minuto.ci avete mai pensato? Avete mai pensato a progetti istantanei? Non vi è mai successo di pensare un secondo per quello dopo seguendo l'istinto? No? Ora vi starete chiedendo il perché di questo discorso così lungo e depresso... Beh io non sono poi del tutto monotona, sapete io riesco a sentire l' energia delle persone, sé è positiva o negativa, riesco a sentire l'energia dei fantasmi. Ok... Ora mi starete prendendo tutti in giro, ma è così. Io credo nei fantasmi, mi piacciono le cose paranormali, adoro gli anime e soprattutto sono una fan accanita di creepypasta. É questa la parola a cui volevo arrivare... Creepypasta. Loro sono calcolati come creature della fantasia umana, creature malvagie, Killers spietati che non fanno altro che uccidere. E se non fosse così? Sé loro esistessero? Sarebbero solo degli assassini assetati di sangue?- Erano questi i pensieri che mi frullavano in testa mentre guardavo il mio riflesso allo specchio. Ero solita fare questi discorsi nella mia mente, rivolgendomi a chissà chi.  - ahhh...- sospirai. Spendi la luce del bagno e andai nella mia camera. - Appunto, anche oggi il solito - sospirai di nuovo ripensando al mio discorso. - Se solo loro esistessero davvero... - Sussurrai - vorrei tanto incontrare almeno uno di loro, mi basterebbe intravedere Slenderman tra gli alberi, o vedere di sfuggita Jeff mentre si aggira per le case. Magari loro potrebbero capirmi... - Dissi. -Già, come vorrei che le creepypasta esistessero... - Sussurrai guardando la luna. Continuai a pensare fissando la luna finché uno sbadiglio non interruppe i miei pensieri. Guardai l'ora, era tardi. Chiusi gli occhi ancora cullata da quel desiderio. _______________________________________ Salve non so sé mai nessuno leggerà questa storia, ma se stai leggendo, mi scuso per eventuali errori ortografici, o se la punteggiatura non è corretta. Inoltre voglio scusarmi sé la storia non è un granché, ma questa è la mia prima storia, una sorta di esperimento. Quindi detto ciò spero che ti sia piaciuto questo primo capitolo, sperando di pubblicarne altri in futuro. Ti ringrazio per aver letto questo miscuglio di parole contorte e spero di rivederti presto (si fa per dire). Ciao :)

creepypasta's pain : non solo dei killers.Where stories live. Discover now