Capitolo 5

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Erano passati due giorni e le ferite di Kyungsoo, finalmente, si stavano richiudendo. Era appena uscito dal dottore, che gli aveva messo delle bende nuove e pulite, e si stava avviando verso casa. Nel tragitto non smetteva di pensare a quello che gli fosse successo. Si doveva vendicare.

Arrivato a casa non fece in tempo ad entrare, che uscì suo padre e lo trascinò fino all'entrata della foresta.
"Dove mi stai portando papà?" Chiese Kyungsoo, con voce stanca. Il padre non gli rispose ed entrò nella foresta. Dopo qualche minuto si presentò davanti a loro una radura e in mezzo una struttura che assomigliava a un magazzino, ma in acciaio.

"Lo ha costruito tuo nonno. Qua tu e Chanyeol vi allenerete per diventare dei cacciatori professionisti" esclamò fiero il padre, appoggiando le mani sulle spalle di Kyungsoo e spingendolo dentro. Entrarono e dopo che passarono il corridoio, arrivarono di fronte ad una porta e il padre tirò fuori una chiave, passandola a Kyungsoo.

"Questa è la tua chiave personale, sia per la porta principale che per questa. Non perderla. È importante" disse il padre, spingendo la porta già aperta ed entrando, con a seguito Kyungsoo che si lamentava tra sè e sè. Quando entrarono e richiusero la porta, Kyungsoo rimase stupito. Era in mezzo ad un sala circolare, circondato da bersagli.

"Ciao Soo!". Prima che potesse girarsi, si trovò tra le braccia del suo amico. Si staccarono dopo un colpo di tosse da parte del padre di Chanyeol. Incominciarono a spiegare cosa dovevano fare i due ragazzi e dopo poco Kyungsoo incominciò a guardarsi intorno. Notò poco più in fondo un altro spiazzo, dove intorno c'erano attaccati dei fucili. Che esercizio dovrebbe essere quello?

I due padri li salutarono ed uscirono. Kyungsoo e Chanyeol caricarono le pistole e incominciarono a sparare ai bersagli in movimento. Kyungsoo ogni bersaglio che colpiva immaginava quel vampiro, Kai. Guardò la mano destra, senza più l'anello. Quando aveva ripreso conoscenza, era sul letto del medico e se l'era tolto subito. Si doveva ancora abituare all'assenza del gioiello.

"Soo tutto ok?" Chiese Chanyeol, distraendolo dai suoi pensieri. Kyungsoo annuì senza guardarlo e dandogli le spalle.
"Hai avuto due possibilità di uccidere quel vampiro, però non lo hai fatto. Perché?". Sentì Chanyeol sospirare e avvicinarsi a lui.
"Soo...Baekhyun è buono. Fidati di me". Kyungsoo strinse i pugni e si girò verso di lui.
"È buono!? Mi stava per uccidere!" Urlò Kyungsoo, tirando un pugno sul braccio di Chanyeol.
"Ti stava uscendo sangue! Tutti i vampiri sarebbero impazziti" disse Chanyeol, spingendo indietro Kyungsoo.

Kyungsoo si buttò su di lui, facendo cadere entrambi. Incominciarono a rotolare per terra combattendo e litigando.
"A te non te ne frega nulla di me! Se non mi fossi lamentato saresti andato dietro a quell'essere!" Urlò Kyungsoo, tirando uno schiaffo a Chanyeol. Si fermarono stupiti entrambi, Chanyeol si mise una mano sulla guancia e Kyungsoo si alzò da sopra al suo amico e corse fuori.

Arrivò in casa e per fortuna non c'era nessuno. Si chiuse in camera e decise di non uscire fino al giorno dopo. Si doveva calmare e si toccò il dito, come abitudine, ma era vuoto.
Si avvicinò al letto e si chinò e prendendo una scatolina da sotto e aprendola. Prese l'anello e se lo mise al dito e si sorprese di come si calmò subito. Si stese sul letto e si addormentò.

Si svegliò di soprassalto e si guardò intorno confuso. Fuori era già notte. Ma non era quello il problema. Si guardò il cavallo dei pantaloni e vide che era eccitato. Aveva fatto un sogno perverso e ora gli faceva male l'erezione. Senza pensarci troppo si abbassò i pantaloni e le mutande e se lo prese in mano. Incominciò a muovere la mano e sentì una nuova sensazione. Si era già masturbato, ma non si sapeva spiegare il perché stava così bene.

Sentì l'anello contro la pelle dell'erezione. Forse era quello. In quel momento Kyungsoo non capiva molto. Con la mano sinistra si alzò la maglia e si strinse un capezzolo. Ansimò più forte e aumentò la velocità della mano.
"Ti piace vero?" Kyungsoo sentì una voce che conosceva. Annuì con la testa, mordendosi il labbro inferiore. Aprì le gambe come se qualcuno gliele stesse separando e due dita entrarono nella sua apertura.

Inarcò la schiena e girò la faccia, mordendo le lenzuola per non emettere versi.
"Lo prendi come un professionista e sei solo vergine. Sei bellissimo sotto di me. La mia anima gemella" continuò la voce, in modo sensuale. Kyungsoo aprì gli occhi quando sentì due canini affondare nel collo.
"K-Kai..." ansimò Kyungsoo venendo. Si alzò dal letto per andarsi a pulire e quando tornò a sdraiarsi sul letto, si coprì la faccia imbarazzato e arrabbiato. Era venuto pronunciando quel nome. Prima gli compare nel sogno e poi mentre si masturba.
"Maledetto bastardo".

La mattina successiva si alzò e andò in cucina a fare colazione. Prese una mela e stava per sedersi, ma il padre lo prese per il colletto dietro e lo buttò fuori dalla cucina.
"Vatti ad allenare e non tornare prima di cena. E lo vengo a sapere se non ci vai" lo sgridò il padre. Kyungsoo uscì di casa con la mela in bocca e pensando molte cose brutte. Si avviò verso quella specie di magazzino, ma poi cambiò direzione. Si inoltrò nel profondo della foresta e si ritrovò di fronte alla villa. Per fortuna che era bravo con le direzioni.

Kyungsoo si avvicinò e vide la porta aperta. Caricò la pistola ed entrò. Gli vennero i brividi ma salì le scale, quando sentì una porta aprirsi. Si nascose dentro un'altra stanza e chiuse la porta, senza far rumore. Si guardò intorno, ma era buio. Su un cassettone vide una candela e dei fiammiferi. Accese la candela e incominciò a curiosare nella stanza. Puntò a una foto sul muro. Per poco non svenì d'infarto. C'era Kai con suo nonno giovane.

"Cosa ci fai qui?" Chiese una voce potente dietro di lui.

~

Erano passati due giorni dal compleanno di Kyungsoo. Le ferite, per fortuna, stavano passando. Però Chanyeol era comunque preoccupato. Non riusciva ad immaginare cosa sarebbe successo se non fosse arrivato in tempo. Nei due giorni usciva sempre per andare a cercare Baekhyun. Doveva chiedere spiegazioni. Ma non riusciva a trovarlo.

Era in camera sua a pensare come sarebbe riuscito a trovare il vampiro, quando suo padre entrò.
"Vieni con me Channie". Annuì e seguì il padre, inoltrandosi nella foresta. Ormai era abituato ad entrarci. La cosa che lo sorprese era di vedere una grossa costruzione di acciaio, in mezzo ad una radura. Durante i suoi giri non l'aveva mai vista.

Il padre gli passò una chiave e gli disse di aprire la porta. Entrarono e si diressero verso una porta e si ritrovarono in mezzo ad una sala, circondata da bersagli. Dopo poco entrarono Kyungsoo e suo padre e Chanyeol gli corse incontro ad abbracciarlo. Dopo un colpo di tosse da parte del padre di Chanyeol si staccarono e si fecero spiegare l'allenamento.

I padri se ne andarono e incominciarono a sparare ai bersagli in movimento. Dopo un po' Chanyeol guardò il suo amico, che era perso nei suoi pensieri. Risvegliò Kyungsoo dal suo mondo, il suo amico gli diede le spalle e Chanyeol ci rimase male.
"Hai avuto due possibilità di uccidere quel vampiro, però non lo hai fatto. Perché?" Chanyeol sospirò a quella domanda. Cercò di spiegare, di nuovo, a Kyungsoo che Baekhyun è buono.

"È buono!? Mi stava per uccidere!" Urlò Kyungsoo, tirando un pugno sul braccio di Chanyeol.
"Ti stava uscendo sangue! Tutti i vampiri sarebbero impazziti" disse Chanyeol, spingendo indietro Kyungsoo. Si ritrovarono per terra a combattere e a litigare.
"A te non te ne frega nulla di me! Se non mi fossi lamentato saresti andato dietro a quell'essere!" Urlò Kyungsoo, tirando uno schiaffo a Chanyeol.

Quest'ultimo spalancò gli occhi sorpreso. Kyungsoo lo aveva picchiato. Perché si comportava così? Lo guardò andarsene e si alzò, tenendosi la guancia. Uscì per cercarlo, ma probabilmente era già andato via. Si asciugò gli occhi, prima che scendessero delle lacrime e si avviò a casa. Nel tragitto per tornare indietro stava camminando, quando trovò una collana per terra. Incuriosito la raccolse e la esaminò. Era una collana con un ciondolo che si poteva aprire.

Lo aprì e ci trovò dentro la foto di una ragazza. Non poteva essere del suo amico, quindi di chi era? Se la mise in tasca ed uscì dalla foresta.

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