Coraline 2 - Il gioco ricomincia

Capitolo 14 - Piccoli sogni lontani

" Coraline... " - il suo amico prese coraggio, e cominciò a parlare.

" vivrà con te... in quella casa? Non pensi sia pericoloso? " -

" Questo lo so ma... non posso farci niente. L'unica cosa che posso fare è... proteggerla. " - rispose Coraline, mentre la osservava preoccupata. Wybie sospirò.

" Non hai mai un attimo di pace... Deve essere difficile. " - abbassò lo sguardo e cominciò ad osservare le sue scarpe rovinate, in cerca di parole utili per farla stare meglio.

" Io potrei darti una mano, insomma... se pensi sia pericoloso perchè non facciamo un pigiama parti a casa mia? Io, tu, Alex e tua cugina. Se posso essere utile per almeno una serata... " -

Coraline si voltò subito verso il suo amico, con gli occhi che le brillavano.

" Wybie! Sei un genio! " - sorrise la ragazza, abbracciandolo.

Nel fra tempo, sua cugina si era fermata a guardarli da lontano.

D'un tratto però, la bambina sentì uno strano rumore provenire alle sue spalle.

" Dobbiamo avvertire Alex... Poi dobbiamo [...] " - Coraline e Wybie, troppo occupati ad organizzarsi per questa sera, ignorarono quei strani suoni che riusciva a sentire solo la piccola Elizabeth.

Da uno dei cespugli lì vicino, di fatti, sbucò un topo salterino con un cappellino rosso in testa. Aveva dei grandi occhi che riflettevano Coraline, ma subito dopo cambiarono direzione. Quel piccolo animaletto, inclinò subito dopo la testa, concentrato a studiare la piccola nei minimi dettagli. Elizabeth era semplicemente immobile, troppo affascinata da quella creatura sbucata dal nulla.

" Ah, Eli! Vieni un attimo qui! " - urlò Coraline da lontano, non accorgendosi di quello che stava proprio di fronte a sua cugina.

La piccola si voltò subito verso la ragazza, sorridendole.

" Si! " -

Elizabeth corse velocemente verso di lei e le prese subito la mano, per farla alzare.

" Alzati alzati! Ho visto un- " -

" Eli lascia perdere, ora ascoltami bene. Questa sera dormiremo qui, a casa di Wybie. Facciamo un pigiama party! Ci divertiremo un mondo " - propose Coraline, avvicinandola.

Grazie a quest'idea, questa notte la ragazza avrebbe potuto dormire tranquillamente, senza tenere d'occhio sua cugina. Di certo loro erano piuttosto lontani da quella porta, o meglio... Dall'Altra Madre.

" Ah... mh... S-si " - rispose la piccola, sorridendo.

" Cosa mi volevi dire prima? " - chiese la ragazza, curiosa.

" Vieni ti faccio vedere! " - disse entusiasta.

Elizabeth afferrò anche l'altra mano di Coraline e la portò dove prima aveva visto quel topo, ma di lui nessuna traccia.

" Beh? " -

" Qui prima... uff... se ne sarà andato " - sospirò la piccola, con il broncio.

Wybie si alzò e si diresse verso di loro, notando subito la strana espressione della piccola cugina. Il suo volto mostrava preoccupazione... Non solo per Elizabeth, ma anche - e sopratutto - per Coraline. Ora la sua amica doveva proteggere la bambina, oltre che ai suoi genitori. Ma chi proteggerà lei quando sarà troppo occupata ad osservare gli altri? Wybie sapeva benissimo quale fosse la risposta.

" Tutto bene qui? " - chiese il ragazzo, mordendosi il labbro inferiore.

" Non è niente... " - rispose Coraline, un po' insospettita.

" Beh, noi andiamo a prepararci per questa sera. Tu ti occupi di Alex, come ci siamo già detti. A dopo Wybie " - sorrise la ragazza, e subito dopo poggiò la sua mano sulla spalla della bambina, per guidarla verso casa.

" Ciao... " - disse a bassa voce il ragazzo, osservandole ormai da lontano.

Gli uccelli, che si sostenevano a vicenda, ruppero il silenzio che si era  creato tra lei e sua cugina. Inoltre, era stranamente rilassante lo scricchiolio dei rametti che si spezzavano ad ogni loro passo. Le foglie, ormai morte, caddero sopra di loro, delicatamente... Proprio come una dolce carezza sul viso. 

" che ne pensi di Wybie? " - chiese Coraline, rompendo quel piccolo momento di pace.

" non lo so... non abbiamo ancora parlato tanto " - rispose la bambina, con ancora un po' di broncio. Aveva sempre sognato di andare al circo per poter vedere tanti spettacoli divertenti insieme ai suoi amici, ma la madre le aveva vietato di andarci perchè per lei gli animali sono da tenere alla larga, anche se sono carini.

" è davvero simpatico, credimi. Sono certa che ti farà divertire questa sera... Mi ha detto di avere diversi giochi sai? " - detto questo, Coraline la guardò e vide finalmente il sorriso della piccola Elizabeth.

" Siamo arrivatiii! " - affermò lei, correndo verso casa.

' spero vada tutto bene... ora devo solo convincere i miei. Non credo sarà difficile... Infondo conosco Wybie da tanto e si fidano di lui ', pensò la ragazza, seguendo lentamente sua cugina.

In lontananza, vide sua madre accogliere calorosamente la piccola con un abbraccio. Guardando questa scena, Coraline quasi non riuscì a trattenere una risata. Vedere quella donna affettuosa, è un evento più unico che raro.

Mentre continuava a camminare, vide sua cugina staccarsi dall'abbraccio e sua madre con volto serio. Gli avrà detto qualcosa?

" Coraline... " - disse lei, sospirando.

Il modo in cui pronunciò il suo nome, la preoccupò. Ogni volta che aveva questo tono, la rimproverava.

" Eddaiiiiiii ti prego ti prego ti pregoo! " - implorò la bambina, con occhi da cucciolo.

" è solo un pigiama party... non ti preoccupare " - disse Coraline, speranzosa.

Dopo un po' di tempo passato ad implorare la madre, finalmente la convinse e le due corsero di sopra per andare a prendere l'occorrente.

La bambina prese un pigiama rosa con delle farfalle colorate, uno spazzolino da denti, il suo coniglietto bianco che abbraccia ogni notte per poter dormire, e la sua piccola coperta blu. Coraline, invece, prese il suo cuscino color panna, un pantaloncino nero e una maglietta blu da usare come pigiama, uno spazzolino e una coperta nera.

" Bellissimo questo braccialetto Lye Lye! " - commentò sua cugina, indossandolo.

" se vuoi te lo regalo " - sorrise la ragazza.

" Graziee! Ti voglio bene! " - abbracciò sua cugina e subito dopo si staccò da lei.

" Sbrighiamoci sbrighiamoci! " -

Le due cugine scesero di sotto e, dopo aver salutato, uscirono di casa e si diressero verso quella di Wybie. D'un tratto però, Coraline sentì dei passi alle sue spalle...

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